Piante da libreria: le specie più adatte per arredare

Dall'effetto rampicante dell'edera alle particolari geometrie delle piante grasse, ecco le piante ideali da posizionare sui ripiani della libreria
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Come scegliere le piante da libreria


Le piante hanno un fascino particolare e non dovrebbero essere relegate esclusivamente agli spazi esterni. Inserire in casa un po' di vegetazione è infatti un'ottima soluzione per purificare l'aria, infondere benessere e anche e soprattutto per arredare gli spazi.

Se si parte dal presupposto che le piante contribuiscono all'estetica della casa, queste andrebbero trattate anche come veri e propri elementi decorativi. Ecco che, in quest'ottica, possono essere inserite anche nel mobilio, valorizzandolo in modo davvero creativo.

Una delle soluzioni più belle, e sempre più in voga, è quella di inserire delle piantine fra i ripiani della libreria, spezzando in questo modo la linearità dei volumi.


Non tutte le specie possono però rivelarsi adatte a questo scopo. I motivi sono molteplici, e vanno dall'illuminazione della stanza, e alle dimensioni e caratteristiche della pianta. Ecco come scegliere le piante da libreria in base alle proprie esigenze e possibilità.


Edera, la regina dell'appartamento


L'edera è una delle piante più diffuse negli ambienti interni. Oltre ad essere molto gradevole alla vista, l'edera è molto adattabile, riesce a vegetare bene anche in spazi ridotti, non necessita di una forte illuminazione naturale e richiede quindi poche cure.

Essendo poi un rampicante, può creare delle composizioni bellissime e originali.

Tutti questi motivi, rendono l'edera una delle piante da libreria più indicate.

Di quali cure necessita? Esistono diverse varietà di edera, ma in generale se si vuole coltivare questa pianta indoor va scelta una posizione fresca e luminosa che, però, non sia toccata in modo diretto dai raggi del sole.

Piante da libreria: edera
L'individuazione del punto ottimale può variare a seconda del tipo di foglia. Se è scura la si deve mettere all'ombra, se presenta una tonalità gialla, può stare anche al sole.

L'edera ha bisogno di una buona irrigazione, facendo però attenzione ai ristagni d'acqua. Meglio quindi usare un terriccio ben drenato, collocando alla base del vaso dell'argilla espansa.

In caso di eccessivo caldo sarebbe meglio effettuare delle nebulizzazioni sulle foglie, che vanno comunque periodicamente pulite dalla polvere.

Per ottenere l'effetto desiderato, la crescita dell'edera va gestita. Se desiderate che si arrampichi, dovrete fornirle qualche supporto, tenendo però bene a mente che una volta ‘ancorata' al pensile della libreria, potrete spostarla solo tagliandola. In alternativa, che è poi la soluzione più bella, potete far in modo che le foglie e i rami formino una cascata verso il basso, posizionando magari il vaso su un ripiano alto della libreria.


Pothos, perfetta per arredare casa e per depurarla


Un'alternativa all'edera, fra le piante da libreria, è sicuramente il pothos. Oltre alla bellezza del loro fogliame brillante i pothos sono molto diffusi proprio perché sopportano tranquillamente anche condizioni che altre piante non sopporterebbero, fra cui angoli bui, caldo e prolungata siccità. Se non avete dunque un gran pollice verde, è la pianta che fa per voi.

Tipicamente si coltivano come rampicanti, ponendo nel loro vaso un tutore alto fino a un paio di metri, su cui la pianta si sviluppa. Ma le varietà a foglie piccole spesso si coltivano in paniere appesi, come piante ricadenti o in vasi da posizionare dove si vuole.

Piante da libreria: pothos
Negli ultimi anni, la notorietà del pothos è ulteriormente aumentata perché diversi studi ne hanno appurato la caratteristica di “depuratrice dell'aria”. Le foglie sono infatti in grado di assorbire una grande quantità di inquinanti, sia esterni che interni, come il toluene e la formaldeide, che si annidano in casa.

Come già detto, il pothos non necessita di grandi cure. Una delle poche accortezze da seguire è di non esagerare con l'acqua, basta anche una sola innaffiatura una volta la settimana, o comunque attendere che il terriccio sia asciutto tra una e l'altra.

Per fare in modo che non aumenti troppo di volume si possono staccare dei ramoscelli, facendoli radicare in acqua. Entro qualche settimana avrete delle nuove piante per arredare la libreria, e non solo.


Chlorophytum comosum, la pianta ragno decorativa


La particolarissima forma del Chlorophytum, nota anche Falangio, Nastrino o pianta ragno, la rende perfetta fra le piante per arredare casa. Si presentano come un denso cespuglietto di foglie lunghe e strette, ricadenti e solitamente del colore verde chiaro, con striature gialle o bianche.

Ideali per scopi decorativi e quindi molto adatte come piante da libreria, i Chlorophytum sono molto resistenti e si adattano bene agli ambienti interni.

Piante da libreria: chlorophytum comosum
Necessitano di luce, ma non diretta e hanno bisogno di molta acqua, anche vaporizzata nella stagione più calda.

Il terreno deve essere mantenuto costantemente umido e per aiutare il drenaggio ed evitare i possibili ristagni d'acqua, si può sistemare sul fondo del vaso in cui è contenuta la pianta, della torba, mista ad argilla e sabbia di fiume pulita.


Piante da libreria? Perfette le piante grasse


Forme geometriche, colori sgargianti dei loro fiori, fascino esotico. Le caratteristiche delle piante grasse le rendono ideali come piante da interno decorative e quindi perfette anche come piante da libreria.

Mediamente semplici da gestire, rappresentano una soluzione efficace per costruire un piccolo angolo verde domestico anche per chi non dispone di un pollice verde.

Naturalmente le specie sono tantissime e vale la pena sceglierle anche per l'estetica. Le caratteristiche e le cure chiaramente cambiano in base alla varietà, ma se ne possono tracciare alcune in linea generale.
Mini pianta artificiale in vaso
Le piante grasse vengano associate ai climi aridi e afosi ma la maggior parte delle varietà resiste anche al freddo (non eccessivo), perché nei luoghi di origine questi vegetali vengono esposti a violente escursioni termiche, con un clima estremamente caldo di giorno e decisamente freddo la notte.
Gli ambienti domestici sono comunque ideali per questo tipo di piante, a patto che venga loro garantita una sufficiente illuminazione solare.

Se volete quindi riporle fra gli scaffali della libreria, assicuratevi che questa abbia una collocazione appropriata. Meglio quindi se si trovano nei pressi delle finestre e in una stanza orientata a sud.

Piante da libreria: piante grasse
Generalmente le piante grasse non hanno bisogno di molta acqua. O meglio, ne hanno bisogno nella stagione primaverile fino al termine della fase di fioritura.
Da settembre a novembre l'irrigazione va ponderata per poi sospenderla del tutto nel corso dei mesi più freddi.

Un consiglio generale per le piante da libreria, così come per tutte quelle a scopi decorativi negli ambienti interni, è chiaramente quello di curarne l'estetica.
Scegliete quindi dei vasi colorati, decorati e che si intonino perfettamente nell'ambiente in cui le inserirete. Sono i dettagli a fare sempre la differenza.


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Piante da libreria
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