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Ognuno di noi ha vivo il ricordo di una nonna o una zia che, da brava casalinga d'altri tempi, coltivava una serie di erbe aromatiche, il cui profumo ancora oggi richiama alla mente la sua trafficatissima cucina.
Oggi i nostri ritmi serrati ci hanno imposto abitudini differenti, come l'acquisto di alimenti praticamente già pronti: il piacere di gustare quell'antico sapore d'essiccagione di alcune spezie durante l'estate è andato perduto, dal momento che al supermercato è possibile acquistare la confezione con l'aroma desiderato già pronto all'uso.
E tuttavia siamo convinti che avere a portata di mano le erbe aromatiche, preparate in casa o colte all'occorrenza, sia comodo e decisamente salutare, senza dimenticare che anche le piante a loro modo arredano. Non bisogna meravigliarsi di vedere una bella salvia trionfare sul tavolino del salotto.
Sono state coltivate sin dall'antichità, per diversi scopi:
-in cucina;
- a scopo medicinale;
- per profumare gli ambienti della casa.
In cucina si è iniziato a usarle perché il loro aroma, appunto, era in grado di conferire sapore anche a pietanze particolarmente semplici.
In campo medico venivano usate per preparati confezionati per contrastare molti tipi di malattie e malori.
In casa, invece, si usava spargerle tra la biancheria per profumare e per allontanare gli insetti.
Ancora oggi esse si adoperano per questi usi. In campo medico, naturalmente, sono utilizzate solo per particolari preparati di tipo omeopatico o aromaterapico.
In campo alimentare, di sovente la spezie caratterizzano i sapori delle cucine tradizionali di alcuni popoli, diventano una sorta di impronta caratteristica, sia nell'odore che nel sapore.
In origine queste piante venivano raccolte in natura dai cespugli; successivamente, vista la frequenza del loro utilizzo, si incominciò a coltivarle nell'orto domestico, per averle sempre a portata di mano.
Eccovi dunque qualche consiglio su come contivare queste belle e buone spezie in casa.
Premesso che tutte le piante vivono meglio all'esterno che all'interno, è pur vero che il freddo invernale rischierebbe di seccarle pertanto scegliamo un angolo protetto ma molto luminoso della nostra casa per collocare le piantine.
L'ideale sarebbe garantire loro almeno sei ore di luce al giorno o in alternativa sistemarle sul davanzale di una finestra orientata a sud oppure a ovest.
Se il balcone è rivolto a nord, la scelta di piante aromatiche da coltivare si riduce.Ma non disperate, sarà comunque possibile averne degli esemplari!
Meglio optare però per delle aromatiche annuali, come per esempio la menta che cresce rapidamente e in maniera abbondante, in più è caratterizzata da una bella fioritura rosa.
All'ombra crescono bene anche il prezzemolo, il cerfolio, la melissa e l'erba cipollina.
Aprile e maggio sono i mesi più adatti per piantare le aromatiche.
Queste piante si caratterizzano per il loro odore intenso e spesso gradevole per l'uomo.
La percezione di tali aromi è dovuta alla presenza di sostanze chiamate oli essenziali che hanno in natura diverse funzioni.
Anche la scelta dei vasi è importante: infatti, mentre per l'esterno scegliamo i classici vasi di terracotta, materiale che favorisce la traspirabilità perché più poroso, per ospitare all'interno le piante sarebbe meglio optare per contenitori in plastica o metallo in maniera tale da tenere il terreno umido con maggiore facilità.
Nel caso acquistiate le piantine che andranno poi travasate, abbiate l'accortezza di sistemare sul fondo dei contenitori uno strato di ghiaia o argilla espansa di un paio di centimetri.
Sarebbe inoltre opportuno riempire i contenitori con due parti di terriccio universale e una di sabbia o perlite così da favorire il drenaggio.
Ancora una dritta per una corretta irrigazione: è importante che il terriccio delle piantine sia costantemente umido, per cui il consiglio è quello di irrigare la mattina presto per mantenere il giusto livello di umidità durante la giornata.
Giova molto sistemare le piante vicine tra loro, senza però addossarle le une alle altre; in questo modo si crea un microclima che favorirà la loro crescita.
Dal momento che esse verranno utilizzate prevalentemente per cucinare, sconsiglierei l'uso di prodotti chimici quali ad esempio antiparassitari o anti crittogamici; fate inoltre molta attenzione a evitare il ristagno dell'acqua che potrebbe favorire il formarsi di muffe.
Vediamo ora accorgimenti più specifici da adottare per le più note piante aromatiche.
Entrambe le essenze sono caratterizzate dalla necessità di procedere alla potatura in primavera ed autunno e dalla presenza di terreno alcalino ed un buon drenaggio.
Abbiate però cura di disporre il timo in modo che possa godere appieno della luce del sole e la melissa in un angolo in cui tale luce non vi arrivi direttamente.
È una delle piante più conosciute ed usate in cucina: si tratta di un'essenza alquanto resistente che però richiede una sistemazione in un ambiente molto soleggiato.
Se si decide di piantare i semi, occorre sapere che la crescita non sarà così immediata: se invece si acquista la piantina, essa andrà potata dopo la fioritura.
La menta e il prezzemolo, a differenza di altre piantine aromatiche preferiscono qualche ora d'ombra. Sono perenni e resistono bene anche ad altezze di 1000 metri.
Alcuni tipi di menta, come la piperita o la mentuccia, insieme a maggiorana e finocchio selvatico, per difendersi dal freddo, perdono la parte aerea, germogliando di nuovo a primavera.
Quest'erba aromatica è una delle piante più conosciute, dalla caratteristica foglia vellutata al tatto, molto usata non solo per i condimenti ma anche per le tisane.
Si tratta di una pianta molto resistente che non richiede particolari accorgimenti se non quello di eliminare le foglie ingiallite con una certa frequenza e di disporla in un angolo luminoso.
Il sapore della salvia, come il suo odore è incisivo ed estremamente indicato per condire piatti a base di carne.
Anche l'origano è una pianta che non richiede particolari accorgimenti, trattandosi di un'essenza molto resistente: essa richiede una collocazione in un posto luminoso, innaffiature frequenti soprattutto nelle stagioni calde e di essere potata dopo la fioritura.
L'origano è sensibile solo alle basse temperature e alle gelate, andrà quindi rinnovato ogni anno.
Per quanto esistano dieci varietà di basilico, ciascuna con le sue peculiarietà, le regole da seguire sono le stesse:
si tratta di una pianta un po' delicata che ha bisogno di essere innaffiata poco e spesso, facendo attenzione a che l'acqua non ristagni nel sottovaso.
La sua collocazione ideale è alla luce diretta del sole: per favorire la produzione delle foglie è consigliabile spuntare con frequenza gli steli.
È una pianta perenne, dall'aspetto rustico che cresce nei prati umidi fino a 2.500 m ma è anche molto diffusa nell'orto domestico o sui davanzali casalinghi.
Affinchè l'erba cipollina cresca nel migliore dei modi, questa necessita di un terreno umido e fresco, con innaffiatura regolare e abbondante.
Deve essere collocata in una zona ben soleggiata o al massimo a mezz'ombra; in questo modo le foglie si riformano anche più velocemente.
Per il suo consumo in cucina è preferibile ch el'erba cipollina sia tagliata con un coltello o delle forbici, a poco più di un centimetro dalla base.
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