Il piano casa Sardegna è oggetto di discussione
Il testo per il piano casa in Sardegna è in aula per una discussione che dividerà molto. La giunta Solinas punta a rendere intoccabile la fascia di 300 metri per ampliare gli immobili ad uso residenziale, situati in zona F turistica. La versione su cui si sta discutendo prevede incrementi volumetrici laterali del 10% negli edifici ubicati in fascia protetta.
Le proposte di modifica eliminano questa opportunità sia nelle seconde case sia negli alberghi. In effetti, nelle strutture ricettive saranno consentite delle modifiche ma senza nuove cubature. Il dibattito riguarda anche le case in campagna. Infatti, secondo gli emendamenti dell'Esecutivo, entro i 1000 metri dalla battigia potranno edificare soltanto gli agricoltori professionisti.
La conditio sine qua non è che siamo essi stessi proprietari di almeno un ettaro del terreno che coltivano (coltivatori diretti).
Questo per scongiurare il rischio della frammentazione dei fondi e di una urbanizzazione dell'agro fuori controllo, fenomeno spesso riscontrabile nelle campagne di Sassari. Stessa possibilità anche per gli agricoltori hobbisti, ma al di fuori dei mille metri.
Il disegno di legge risponde all'obiettivo di far ripartire il comparto edile, da sempre motore trainante dell'economia italiana, come ha sottolineato il relatore di maggioranza Giuseppe Talanas di Forza Italia.
Forza Italia però non accetta le titubanze della maggioranza ed è subito motivo di scontro.
In precedenza Legambiente aveva attaccato il DDL in discussione sostenendo che questo costituiva l'ennesimo tentativo di mettere mano alla fascia costiera andando a scardinare la sua tutela.
Appare evidente che un accordo è ben lungi dal vedere la luce, anche se Solinas assicura con fermezza che la modifica sarà valida solamente per le zone che non corrono rischi ambientali di sorta.