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La storia dei piani cottura a induzione inizia verso gli anni cinquanta del secolo scorso.
La General Motors realizzò un prototipo funzionante. Questo provocò molta sorpresa ma il progetto rimase nell'oblio per molto tempo. Successivamente, a inizio anni Settanta, la Westinghouse ne produsse meno di un migliaio.
Questi primi esperimenti di piani cottura ad induzione però risultavano molto ingombranti e molto costosi quindi non decollarono mai sul mercato.
Nei successivi anni pian piano però, presero sempre più piede nelle famiglie anche se in italia si è registrato un significativo incremento delle vendite solo a partire dal 2010.
Attualmente sul mercato si trovano moltissimi modelli differenti, con prezzi che oscillano tra i 300 e i 1000 euro.
Una curiosità. Nel 1870 Giulio Verne nel suo famoso romanzo Ventimila leghe sotto i mari, descrisse minuziosamente fornelli a induzione, montati nelle cucine dell'avveniristico Nautilus.
I fornelli ad induzione funzionano in maniera molto semplice; l'elettrodomestico ha una bobina elettrica che genera un campo magnetico. Il calore verrà quindi generato direttamente sul fondo della pentola (pentole speciali come vedremo) che si riscalderà molto velocemente.
Alcuni sensori abilitano la possibilità di cucinare solo quando un recipiente compatibile è appoggiato sopra per evitare errori.
I fornelli ad induzione saranno molto più rapidi nello scaldare rispetto a quelli tradizionali.
Per fare un esempio pratico, impiegheranno 4 minuti circa per far bollire un litro di acqua contro i 7 minuti dei fornelli a gas.
Come ogni prodotto anche questi presentano pregi e difetti.
Per quanto riguarda i primo, l'assenza di fiamma elimina tutti i rischi a essa connessi ed elimina allo stesso tempo tutti i prodotti di combustione che producono CO2, CO e NOx, nocivi sia all'ambiente che alla salute per chi cucina.
Viene da se che sono eliminati anche i rischi causati da eventuali perdite di gas.
Ha inoltre un'efficienza pari al 90% dell'energia elettrica utilizzata.
La cottura risulta estremamente uniforme a causa della diffusione omogenea de calore sulla base della pentola. È inoltre possibile regolare a piacimento la potenza e la temperatura difficilmente raggiungerà picchi pericolosi.
Questo fa sì che non si bruceranno pietanze accidentalmente finite sul piano di cottura.
Le pentole, infine, risulteranno estremamente stabili e la superficie del piano sarà facilmente pulibile.
Ecco invece gli svantaggi del piano cottura ad induzione.
Per prima cosa occorrono pentole adatte. Solitamente quelle certificate riportano impresso il simbolo del solenoide (vedi foto sopra).
Queste sono realizzate in materiale ferromagnetico. Gli altri tipi di pentole potranno essere utilizzate solamente grazie a un adattatore o un pannello ferromagnetico.
In questa maniera però la cottura avverrà come se di cucinasse su una normale piastra elettrica.
Un altro problema è che in caso di black out ovviamente, la possibilità di cucinare sarà totalmente preclusa. Per finire, solitamente il foro di incasso nel ripiano di lavoro è più profondo. Questo comporterà, nel caso in cui si stia sostituendo un piano di cottura classico, al dover adattare il piano di lavoro o di realizzarne uno ex novo.
Questo contro è stato appositamente messo un un paragrafo a sè perché forse è l'unico vero grosso punto dolente. Questi elettrodomestici tendono a consumare molto, cosa che potrebbe richiedere un incremento della potenza disponibile in un appartamento.
I normali contratti prevedono una fornitura elettrica a 3 kW ma non sarà abbastanza.
È quindi consigliabile passare a un contratto che preveda una potenza erogata tra i 4,5 kW e i 6 kW.
Questo permetterà di scongiurare il rischio di far saltare la corrente ogni volta che il piano ad induzione verrà utilizzato in contemporanea ad altri elettrodomestici.
Un appunto è bene farlo per quel che riguarda il costo della materia prima. Il gas sicuramente costerà meno rispetto all'energia elettrica. Questa oltretutto varierà molto da contratto a contratto, quindi è bene stare sempre molto attenti ad eventuali offerte che abbasseranno di molto la bolletta.
Per contro però, i fornelli ad induzione, hanno un'efficienza molto superiore rispetto a quelli a gas, diminuendo di conseguenza il tempo di utilizzo. In media il metodo dell'induzione risulterà più economico rispetto a quello tradizionale.
Il piano ad induzione della Bosch é molto economico ma molto affidabile. Presenta quattro zone di cottura, E un display elettronico che permette di programmare tutti i cari tipi di cottura.
Tra questi la funzione QuickStart e timer permetteranno di selezionare la potenza e anche lo spegnimento automatico.
Uno sguardo anche alla sicurezza con una speciale funzione che permette di bloccare il pannello di programmazione, utile soprattutto se si hanno bambini in casa.
Infine la funzione reStart permette in caso di spegnimento accidentale di memorizzare le impostazioni di cottura. Il costo si aggira tra i 250 e i 350 euro a seconda di eventuali offerte presenti su Amazon.
Il prodotto dell'azienda Electrolux è leggermente più caro del precedente ma presenta funzioni molto interessanti. Le zone di cottura in vetro ceramica di questo elettrodomestico si adatta alle pentole che gli si poggiano sopra, il che si traduce in una possibilità di utilizzo estremamente flessibile.
Sarà anche possibile collegare la cappa che potrà così regolarsi automaticamente per una praticità ad alti livelli. Anche il sistema di installazione risulterà estremamente semplice.
Il prodotto è disponibile in due dimensioni, un piano induzione 4 fuochi da 60 cm e uno da 80 cm il cui costo andrà a sfiorare gli 800 euro circa.
Il prodotto AEG che unisce funzionalità a un ottimo design differisce dai precedenti prodotti per la presenza di una cappa aspirante integrata.
In questo piano a induzione con cappa integrata, per mezzo dell'innovativa tecnologia Hob2Hood la cappa si attiverà automaticamente adattando la potenza di aspirazione all'intensità del calore generato. Il filtro della cappa inoltre è facilissimo da pulire, sia a mano che in lavastoviglie.
Gli altri optional del piano a induzione AEG sono la possibilità di collegare due zone del piano vicine per aumentare la superfice riscaldante per le pentole di grandi dimensioni.
Oltre che una classe energetica A+ che garantirà ottime prestazioni con un occhio di riguardo al risparmio energetico.
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