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La pialla è quello strumento che per l'appunto, serve a piallare il legno cioè essenzialmente a levigarne la superficie, eliminare le venature fin anche a regolarne le dimensioni.
Brevettata nel 1858 in America, poi venduta alla ditta Stanley attiva ancora oggi, lo standard è praticamente rimasto invariato.
In realtà la pialla veniva utilizzata già da moltissimo tempo. Il suo inventore, Bailey, realizzò solamente il sistema di regolazione della lama del coltello.
Qui subito, si può accennare alla sostanziale differenza tra pialle elettriche e pialle manuali. Le prime sono sicuramente più semplici da utilizzare, anche se daranno dei risultati meno precisi dei modelli a mano.
La pialla manuale in compenso riuscirà a ottenere superfici molto più regolari e lisce. Per contro però, questi strumenti sono ben più difficili e faticosi da utilizzare.
Per poterle utilizzare entrambe, servirà comunque sempre un bancone da falegname munito di ganasce, in modo da poter agevolare il più possibile la lavorazione, tenendo il pezzo più immobile possibile.
Invero, non esiste un solo tipo di pialla manuale in commercio. Ogni tipologia di lavoro e di superficie, infatti, avrà bisogno della sua specifica pialla.
Il commercio quindi si troveranno i seguenti prodotti:
Iniziando con la pialla da sbozzo che, vien da se dal nome, si tratta dello strumento ideale per sgrossare la superficie a inizio lavoro.
Dopo aver utilizzato questi strumenti, la superficie non sarà perfetta, visto che tende a lasciare i segni del ferro passato sul legno.
Pialla a mono in legno by Julykai
Questa pialla può essere realizzata sia in legno che in ferro.In questo secondo caso si potrà anche regolare la larghezza della bocca, in modo che si possa controllare la pulizia del lavoro.
Con la bocca stretta il lavoro sarà più lungo ma più fine, e viceversa.
Questo strumento è veramente faticoso da utilizzare, tan'è chein Francia è detta galère ovvero, pialla galera!
Anche qui il nome ne suggerisce l'utilizzo appunto, per la finitura delle superfici.
Ha dimensioni molto ridotte massimo 25 cm.
Pialla a mano Julikay
Viene anche utilizzata per rendere la superficie perfettamente livellate.
Per ovvi motivi è tra le pialle più precise di tutte e permette, soprattutto nei modelli più costosi, regolazioni della lama molto precisi.
Pialla a mano ancora più piccola che difficilmente supera i 20 cm, anche questa viene utilizzata su delle superfici molto ridotte.
Questo strumento è talmente semplice da utilizzare, maneggevole ma soprattutto preciso, che viene anche usato dai liutai. È però praticamente inutile se utilizzata su delle superfici grezze.
Questa grossa pialla manuale si utilizza solitamente dopo la prima operazione di sbozzo. Lunga a volte anche più di un metro, viste le grandi dimensioni, consente di lavorare su ampie superfici ma non solo.
Il piallone grazie al suo peso, non seguirà le asperità della superficie, ma si limiterà semplicemente a togliere il materiale in eccesso come nodi del legno e altre imperfezioni varie.
Infine, solo un accenno a pialle dall'utilizzo decisamente specifico, adatte solamente ai professionisti. In questa categoria si trovano:
Come detto, il brevetto venne acquistato dalla Stanley, ditta tutt'ora in attività.
Per acquistare ottimi prodotti, quindi, non c'è nulla di meglio per l'appunto, di una pialla Stanley.
Ottimo ad esempio il pialletto in metallo con impugnatura in ghisa o la pialla, sempre in metallo da 44 mm.
Pialletto a mano Stanley
Una valida pialla in legno invece è quella della Julykai, adatta anche per legni pregiati come l'ebano. È anche munita di una comoda maniglia di spinta per facilitare le operazioni.
Essenzialmente, l'utilizzo delle pialle elettriche non è dissimile alle precedenti. Un'accortezza però sarà quella di applicare più pressione nella parte anteriore e posteriore e meno nel mezzo per evitare che la superficie lavorata diventi concava.
Le piallatrici per legno elettriche permettono di piallare in maniera molto più veloce e con poco sforzo ma con risultati meno precisi.
I criteri da tenere in considerazione quando si acquista una pialla elettrica sono:
L'alimentazione di una pialla può essere sia cablata che a batteria.
Il generale quelle cordless a batteria sono meno potenti, quindi non troppo adatte a un lavoro intenso.
Si può bypassare questo problema prendendo modelli con batterie al litio di qualità e possibilmente un'altra o più batterie di riserva.
Piallatrice per legno cablata Bosch
I modelli cablati, invece, hanno performance decisamente più professionali.
La potenza ideale per tutti (o quasi) i tipi di lavori, si aggira tra i 600 e i 1000 Watt.
Per gli amanti del fai da te e bricolage, però, si può considerare l'acquisto anche di una pialla meno potente.
Le lame di una pialla elettrica solitamente sono di due tipi: in acciaio o in alluminio. Le prime solitamente sono installate su modelli con velocità di rotazione alta (16000-20000 giri/m); le seconde, montano lame in alluminio, comunque sempre con una buona resistenza.
Infine, è molto importante controllare l'ergonomia della pialla elettrica. Trattandosi di macchine pericolose se non usate nel giusto modo, è bene che siano comode e con impugnature antiscivolo ed ergonomiche.
Con la pialla a batteria Ryobi piallare il legno sarà facilissimo
Bisogna far attenzione su questo punto perché le case produttrici dozzinali tenderanno a risparmiare proprio su questi punti e sulla qualità dei materiali.
Non scordarsi infine a tal proposito, di acquistare le dovute protezioni per occhi e mani quando si lavora con una pialla elettrica.
Al di là di Amazon, che è sempre un'ottima soluzione, anche la famosa catena Leroy Merlin ha ottimi prodotti di brand decisamente affidabili.
Un ottimo modello, dalle performance elevate e soprattutto, un costo contenuto, è la pialla Bosch PH02000 da 680 W cablata.
Con una profondità massima di piallatura di 2 mm e una velocità di quasi 20000 giri al minuto, questo prodotto può essere un ottimo acquisto sia per i neofiti sia per chi vuol intraprendere lavori più impegnativi.
Un'ottima pialla a batteria invece la si può trovare in casa Ryobu.
Con 200 Watt ovviamente non sarà potente come la precedente, ma offre comunque delle ottime performance, a patto di non doverla usare per lavori professionali.
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