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Wood decor: per dissimulare pareti in cattive condizioni, purché non irrimediabilmente umide, è possibile mettere in atto vari tipi di rivestimenti di legno, conferendo anche un'attraente dimensione decorativa alle superfici parietali stesse.
Fra le molteplici tipologie di rivestimenti lignei, sicuramente la più comune è quella realizzabile attraverso la messa in opera di specifiche tavole o doghe in massello, ovvero le cosiddette perline, reperibili in varie essenze di legni teneri quali ad esempio l'abete, il larice o il pino naturale.
Nel disegno sottostante ho raffigurato un esempio di perlinatura adottata per rivestire due pareti disposte ad angolo, nel contesto della zona giorno di un'abitazione di città.
Ho pensato a un siffatto rivestimento proprio per donare un layout più caldo a quest'angolo living metropolitano ottenendo così un corner effetto stube, a imitazione della caratteristica stanza soggiorno interamente tappezzata di legno, tipica delle dimore rustiche di campagna situate nelle aree alpine di lingua tedesca.
La conformazione a L del rivestimento ligneo disegna una piacevole asimmetria a muro, in maniera tale da porre in risalto i due quadri, illuminati da due appliques in ottone le quali ne evidenziano il valore artistico.
I due dipinti spiccano sulla parete tinteggiata in un delicato tono di verde acquamarina, creando così un originale passepartout a contrasto con le venature naturali del perlinato.
La zona pranzo è arredata con un semplice, quasi spartano, tavolo rettangolare in massello di faggio naturale contornato da sedie vestite in canapone color avorio, per costituire un vero e proprio angolo di convivialità assai intimo e personale entro le mura domestiche.
Nella seguente illustrazione ho rappresentato il montaggio delle perline in legno a ridosso della specifica griglia di listelli fissata a muro, la quale risulta necessaria per eseguire un lavoro a regola d'arte.
Difatti, l'intelaiatura di listelli orizzontali e montanti verticali, consente il perfetto fissaggio uniforme delle doghe in legno e l'adeguata ventilazione della muratura; si può ottenere altresì una coibentazione ancor più efficiente posizionando specifici strati isolanti di lana di roccia o di altro materiale naturale, in interposizione tra il muro e le perline stesse.
Il perlinato tradizionale è composto da tavole in massello caratterizzate da un bordo laterale munito di un dente sagomato o maschio, e da un altro lato con il reciproco canale o femmina entro cui può incastrarsi perfettamente la doga posta in successione.
Questi incastri maschio - femmina permettono di fissare facilmente le perline sullo scheletro di appoggio, consentendo anche eventuali assestamenti naturali del legno dovuti al ciclico variare dei parametri igrotermici (cioè dei valori di temperatura e di umidità) del luogo di messa in opera.
Consiglio di adoperare perline provenienti dalla stessa partita, poiché se si acquistano tavole realizzate in produzioni diverse, si potrebbero riscontrare giunti non proprio corrispondenti tra loro a perfetto incastro; ciò accade, talvolta, perché la macchina sagomatrice di linguette e scanalature può essere stata regolata con tolleranza non sempre perfettamente identica.
Le perline possono essere montate tanto in senso verticale quanto lungo l'asse orizzontale, essenzialmente a seconda dei gusti estetici, in armonia con il contesto d'arredo.
Ovviamente, lo scheletro di appoggio a parete dovrà essere sempre ortogonale rispetto al rivestimento, cioè dovrà presentare i listelli orizzontali per fissarvi il perlinato verticale, oppure avrà i listelli verticali su cui montare le tavole orizzontali.
Dopo aver riportato le misure del progetto disegnato a parete, si tagliano le perline con l'apposita sega, avendo cura di carteggiarle prima ancora del montaggio.
Quindi si procede posizionando in verticale la prima doga aiutandosi con la livella, inchiodando la perlina ai listelli della griglia di ancoraggio.
Sul dente della prima si infila la seconda perlina, proteggendone il bordo mentre la si picchietta in posizione con il martello.
Il fissaggio delle perline ai listelli deve essere effettuato con la cosiddetta inchiodatura nascosta: i chiodi vanno inseriti in obliquo nel maschio, per poi risultare occultati dal posizionamento della successiva perlina. In tal modo, si garantisce un ottimo risultato estetico poiché i chiodi sono a scomparsa nel rivestimento stesso, ottenendo anche una migliore durabilità dell'opera nel suo insieme.
Si rifinisce con piccole cornici a quarto di cerchio lungo i bordi superiori della perlinatura così ottenuta; l'ultima operazione sarà quella di inchiodare lo zoccolino battiscopa, prescelto in una tonalità lignea abbinata a quella del perlinato stesso.
Nello schema seguente ho raffigurato nel dettaglio il generico metodo per realizzare un perlinato su due pareti disposte ad angolo.
Dopo aver smussato il bordo della perlina con la pialla, la si fissa ai listelli piantando le lunghe punte da 3,6 cm dalla faccia della tavola stessa, in modo tale da realizzare un perfetto rivestimento ligneo angolare.
In facile modalità fai da te è senz'altro possibile realizzare piccoli interventi per abbellire e rendere più funzionali gli ambienti della propria abitazione.
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