Le Norme Tecniche per le Costruzioni, per quanto attiene alle azioni sismiche sugli edifici, descrivono un approccio di tipo prestazionale per la progettazione.
Le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2008), per quanto attiene alle azioni sismiche sugli edifici, descrivono e suggeriscono un approccio di tipo prestazionale per la progettazione degli edifici nuovi e per la verifica di quelli esistenti. Il fine di tutto ciò è il controllo del livello di danneggiamento della costruzione a fronte delle sollecitazioni sismiche di diversa intensità che si possono verificare nella zona di riferimento.
La sollecitazione sismica sulle costruzioni è stimata a partire da una pericolosità sismica di base, in condizioni ideali della zona di riferimento.
Le valutazioni della pericolosità sismica di base derivano da studi condotti a livello nazionale, su database aggiornati, a seguito dell'applicazione di procedure trasparenti e metodologie validate. I dati utilizzati per le valutazioni devono essere resi pubblici, in modo che sia possibile in qualsiasi momento la riproduzione dell'intero processo di valutazione delle sollecitazioni sismiche.
Le NTC (Norme Tecniche per le Costruzioni) fanno inoltre riferimento anche ad un parametro che modifica la pericolosità di base al fine di valutare l'amplificazione o la deamplificazione delle sollecitazioni sismiche. Tale modifica è valutata sulla base delle caratteristiche geologiche e morfologiche della zona di riferimento in senso più stretto di quanto fa la pericolosità di base. Premesso che un litotipo è un tipo di roccia formato da un certo numero di minerali e o altri elementi che lo caratterizzano, presenti in determinate proporzioni e zone, la pericolosità di un sito è determinata dalla stratigrafia presente nel sottosuolo, ovvero per la variazione dei litotipi e le relative caratteristiche fisiche e meccaniche degli stessi litotipi.
La pericolosità sismica di base o semplicemente la pericolosità sismica, è l'elemento di conoscenza primario per la determinazione delle azioni sismiche. La pericolosità sismica in un'area deve essere descritta in modo da essere compatibile con le NTC (Norme Tecniche per le Costruzioni) ossia dettagliata sia in termini geografici che in termini temporali. Affinché tali condizioni possano ritenersi soddisfatte i risultati dello studio di pericolosità devono essere forniti in termini di:
valori di accelerazione orizzontale massima di una superficie solida e piana e dei parametri che permettono di definire la risposta degli edifici nelle condizioni di sito di riferimento; in corrispondenza dei punti di un reticolo di riferimento i cui nodi sono a distanze inferiori ai 10 km; per diverse probabilità di superamento in 50 anni e/o diversi periodi di ritorno ricadenti in un intervallo di riferimento compreso almeno tra 30 e 2475.
In tal modo si riesce a tenere conto delle modifiche prodotte dalle condizioni locali stratigrafiche del sottosuolo dell'area di riferimento. Le NTC (Norme Tecniche Costruzioni) utilizzano gli stessi nodi reticolari di riferimento su cui sono state condotte le stime di pericolosità sismica da parte di INGV (Istituto Nazionale Geologia e Vulcanologia) rese note anche su Internet. Rispetto all'INGV (Istituto Nazionale Geologia e Vulcanologia) che ha pubblicato informazioni su circa 16000 nodi, le NTC (Norme Tecniche Costruzioni) hanno ridotto le aree in mare, di minore interesse per le costruzioni e adottato come riferimento poco più di 10000 nodi.
Le suddette informazioni permettono di adottare, nella progettazione e verifica delle costruzioni, valori dell'azione sismica meglio correlati alla pericolosità sismica dell'area, alla vita nominale della costruzione e all'uso cui essa è destinata. Inoltre è possibile, trattare tali problematiche connesse alla pericolosità sismica adottando una classificazione riferibile anche a porzioni territoriali dei singoli comuni, classifica valida anche da un punto di vista amministrativo. Ad ogni area del Paese è associata la pericolosità sismica sul reticolo sismico di riferimento di quell'area, essa è espressa da dati ufficiali ed eventuali differenti pericolosità sismiche devono essere approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.