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Durante l'anno, si possono verificare momenti in cui l'autoclave smette di funzionare correttamente, non andando in pressione e creando disagi soprattutto per coloro che abitano nei piani superiori di un edificio.
L'autoclave non va in pressione - Getty Images
In situazioni simili, non si può fare affidamento sul fai da te, ma è indispensabile consultare un tecnico esperto che possa risolvere la problematica.
Tra i segnali e le cause del problema si possono individuare:
Ci sono momenti in cui l'autoclave non parte a causa di un blocco nel motorino dell'acqua, dovuto a calcare o ruggine.
Altre volte, se l'autoclave non va in pressione si vengono a creare dei cicli di accensione e spegnimento continui della pompa di circolazione.
In questo caso l'autoclave continua a girare a vuoto senza staccare mai.
Quando l'autoclave mostra segni di scarsa pressione, il flusso d'acqua rischia di diventare insufficiente in modo improvviso. In queste situazioni, il primo passo dell'idraulico consiste nella verifica dello stato dell'impianto, al fine di trovare le cause sottostanti prima di proporre eventuali interventi.
Motivi per cui l'autoclave non va in pressione - Getty Images
Tale analisi mira a individuare le possibili anomalie che hanno compromesso le prestazioni dell'autoclave: strozzature nei condotti, perdite o intasamenti.
Spesso i tubi potrebbero essere ostruiti da depositi di ruggine o calcare, richiedendo quindi una sostituzione.
Nel caso in cui la scarsa pressione riguardi solo un singolo rubinetto, potrebbe essere il risultato di un rompigetto ostruito dal calcare. Il problema può essere risolto immergendo il rubinetto in un anticalcare o sostituendolo con uno nuovo.
Se, nonostante ulteriori controlli, il problema persiste, è necessario verificare la corretta regolazione della pressione dell'autoclave, poiché potrebbe essere stato tarato in modo errato.
In tal caso, l'idraulico interverrà allentando leggermente le viti di regolazione.
Il problema dell'autoclave che non va in pressione non è l'unico problema da affrontare. Oltre alle questioni più semplici da risolvere, ci sono situazioni in cui si riscontrano difficoltà durante l'avvio dell'impianto.
Quando l'autoclave smette di funzionare, spesso il motivo principale è il blocco del motorino dell'acqua. Questo può accadere per varie ragioni, come accumuli di ruggine, calcare o un guasto elettrico, soprattutto se l'impianto rimane inutilizzato per un lungo periodo.
Perchè l'autoclave non parte - Getty Images
La prima azione da compiere è staccare la corrente elettrica per evitare il surriscaldamento del motorino e il danneggiamento dell'avvolgimento interno.
Il blocco del motorino può essere provocato da un condensatore guasto o altri problemi tecnici, ma in entrambi i casi l'idraulico può intervenire per eseguire le riparazioni necessarie e far tornare in funzione l'autoclave.
Armato di cacciavite e martello, rimuove la copertura posteriore del motore dell'elettropompa per verificare se l'asse del motore giri liberamente.
Se è bloccato, si tenta di sbloccarlo manualmente e, se necessario, si rimuove la ventola in plastica.
Una volta completata questa operazione, si riaccende l'interruttore per far girare il motore e ripristinare il normale funzionamento dell'autoclave.
Un altro scenario possibile è l'autoclave che rimane costantemente attiva, senza mai spegnersi.
Questa situazione comporta cicli continui di accensione e spegnimento della pompa di circolazione.
Le cause di questo problema possono variare:
Una volta individuata una delle cause sopra menzionate, l'idraulico ripristinerà il corretto funzionamento dell'autoclave, garantendo così un sistema più efficiente e affidabile.
L'autoclave pressostatico di Idrosai è un sistema composto da due o più pompe, un quadro di comando, pressostati e un serbatoio autoclave. Il suo funzionamento si basa su una logica ben definita: i pressostati assumono il controllo delle pompe, le quali si alternano in cicli di lavoro, anche operando in cascata se necessario.
Autoclave pressostatico - Idrosai
Inoltre, un compressore si occupa di caricare automaticamente il serbatoio autoclave, garantendo una distribuzione continua e affidabile dell'acqua.
Termonza si occupa di installare autoclavi condominiali.
Installazione autoclave - Termonza
Nell'installazione sono previsti componenti per il doppio pompaggio, essenziali per garantire un funzionamento continuo del sistema. Non può mancare il by-pass, progettato su misura e dotato di valvola di ritegno e di intercettazione.
Tipicamente, l'autoclave condominiale è composta da una cisterna per l'accumulo dell'acqua, elettropompe per il pompaggio e una cassa d'aria sotto pressione, noto come polmone.
Questo tipo di installazione è fondamentale per assicurare che l'acqua raggiunga sempre gli appartamenti situati nei piani più alti del condominio.
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