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Un'operazione utile per la corretta manutenzione dell'impianto di riscaldamento, soprattutto nel caso in cui si tratti di un impianto molto vecchio, è il lavaggio.
Sia i sistemi a radiatori che quelli a pannelli radianti funzionano con acqua che circola tra caldaia e tubazioni. Dato che il ciclo ha luogo in un circuito chiuso, l'acqua interna non viene cambiata mai, anche per oltre 20 anni.
I metalli presenti all'interno dell'acqua, con il passare del tempo, possono causare il danneggiamento dei tubi, soprattutto nei punti di aggancio.
L'ossidazione che ne consegue provoca l'ingresso di elementi, come alghe, che riproducendosi portano a ostruzioni e cali di efficienza dell'impianto.
Il lavaggio ha quindi lo scopo di pulire il circuito rimuovendo gli accumuli e l'acqua sporca, in modo tale che il calore si distribuisca uniformemente e venga assicurato un risparmio in termini energetici, riducendo il rischio di danni all'impianto.
Il lavaggio dell'impianto si effettua tramite una pompa con cui si inserisce un additivo chimico in acqua che elimina in poco tempo le impurità presenti.
Si passa poi al risciacquo con acqua pulita, per rimuovere quella sporca depositata nei radiatori.
Questo deve avvenire forzando il passaggio di acqua sui termosifoni, per rimuovere anche i residui distanti dalla caldaia.
Alla fine del lavaggio, si esegue un trattamento chimico inserendo nuova acqua pulita con una piccola quantità di prodotto chimico specifico.
Il tempo impiegato per il lavaggio, se l'impianto è in buone condizioni, è di circa 3 ore; al contrario le ore variano dalle 5 alle 8.
Nel caso di impianti grandi, il tempo aumenta fino ad uno o due giorni.
È la UNI 8065:2019 che norma il lavaggio dell'impianto di riscaldamento.
Essa ha come oggetto la determinazione delle caratteristiche chimiche delle acque presenti all'interno degli impianti di climatizzazione estiva e invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria e negli impianti termici e solari.
La parte divulgativa è composta da 30 pagine in cui vengono spiegati dettagliatamente i trattamenti prescritti e le caratteristiche dell'acqua.
Inoltre, la norma si concentra sulla parte dei controlli, partendo dalle modalità di prelievo dei campioni fino alle verifiche in fase progettuale.
Per eseguire un lavaggio chimico è necessario affidarsi a uno specialista nel settore, perché se fatto male o fai da te potrebbe causare il danneggiamento dell'impianto.
L'obbligo del lavaggio è decretato dalla normativa del 2019 ed è previsto solo in casi specifici:
Ci sono alcuni casi in cui il lavaggio è fortemente consigliato, pur se non obbligatorio.
Questo accade quando si notano dei segni di danneggiamento nell'efficienza dell'impianto, come ad esempio:
Il lavaggio dell'impianto di riscaldamento è quasi sempre un vantaggio, soprattutto per la risoluzione di problemi come:
Inoltre:
Altro aspetto da considerare è che il lavaggio porta a un risparmio in termini di gas metano.
Tra gli svantaggi della procedura invece c'è il costo, compreso di intervento e manodopera.
Il lavaggio va eseguito quando l'impianto è spento, quindi in genere va fatto in autunno, in vista dell'uso nel periodo invernale.
Ma il costo è elevato: si va indicativamente dai 200 ai 400 euro, prezzo che si ammortizza qualora venisse installata una nuova caldaia.
Se l'intervento non è mai stato eseguito, si avrà una maggiore efficienza e un più alto risparmio energetico.
Come anticipato, per eseguire un lavaggio dell'impianto di riscaldamento a regola d'arte è fondamentale rivolgersi a personale specializzato nel settore, soprattutto perché bisogna maneggiare acidi pericolosi e attrezzature specifiche che solo un professionista è capace di usare.
Per quanto riguarda i prodotti, l'azienda GEL Spa propone Long Life 100, un anticorrosivo non acido, a base di molibdato, utilizzato per la pulizia di impianti termici di climatizzazione sia invernale che estiva.
Ha la capacità di ridurre la creazione di gas nel circuito ed è compatibile con tutti i metalli.
Long Life 100 di Gel
Per il dosaggio, si inserisce un litro di prodotto ogni 100 litri di acqua.
Un altro prodotto utilizzato per impianti termici nuovi è Long Life 300, detergente e decapante a pH neutro, la cui azione è pulente e passivante.
Long Life 300 di Gel
È capace di eliminare i residui di saldatura, i grassi e gli oli che possono trovarsi all'interno degli impianti di riscaldamento nuovi.
Anche in questo caso il dosaggio è di un litro di prodotto ogni 100 litri di acqua.
Altri prodotti da utilizzare per la pulizia dell'impianto di riscaldamento sono proposti da Foridra S.r.l.
In particolare il pacchetto PULIPRÒ ZERO COMPACT che comprende un filtro defangatore IDRAMAG COMPACT e i prodotti IDRATERM perfetti per la bonifica e la protezione di un appartamento di circa 100 metri quadri avente un impianto termico ad alta temperatura.
Puliprò Zero di Foridra
Il filtro si può installare in caldaie a incasso ed è disponibile sia bianco che nero.
IDRATERM 300 è adatto a portare in sospensione gli ossidi metallici, mentre IDRATERM 110 consente di evitare i fenomeni di corrosione.
Un altro prodotto utilizzato nello specifico per caldaie è IDRACLEAN CALDAIA, capace di eliminare le incrostazioni da ossidi metallici presenti nei circuiti primari delle caldaie.
Idraclean caldaia di Foridra
Viene inserito in una quantità che va dal 30 % al 50 %, riempito con acqua e connesso alla mandata e al ritorno della caldaia.
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