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La domanda quanto costa posare il pavimento in piastrelle è forse la più frequente tra chi si accinge a ristrutturare la propria casa o la propria attività; le variabili che incidono sul prezzo sono tante, a partire dal tipo e dalla qualità del materiale che si sceglie o al tipo di posa.
A seconda del materiale e dell'effetto che si vuole raggiungere, il tempo e l'impegno del posatore saranno differenti e di conseguenza i compensi economici.
I listini dei prezzi e materiali forniti dalle camere di commercio e consultabili su internet sono utili strumenti per avere un'idea degli importi generali per posare un pavimento in piastrelle, ma possono contribuire a creare confusione ai non addetti ai lavori.
La localizzazione del cantiere può essere una componente importante del costo relativo alla posa di un pavimento in piastrelle.
Secondo i listini ufficiali un primo criterio generale per la determinazione del prezzo si basa sul differente costo della vita nelle diverse regioni d'Italia.
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Un piastrellista in Campania o in Abruzzo costerà meno rispetto a un suo omologo in Trentino Alto Adige o in Lombardia, è però anche vero che in caso di emergenza un operaio che lavora in una città con numerosi magazzini edili, nelle vicinanze sarà sicuramente facilitato rispetto a uno che opera in un luogo più isolato.
Può capitare, infatti, che termini lo stucco in corso d'opera, o le crocette per le fughe; in alcuni casi si può perdere mezz'ora di tempo per reperirli mentre in altri possono essere compromesse anche delle intere ore di lavoro.
Altra questione fondamentale è l'accessibilità.
Se per esempio l'appartamento in questione si trova al quinto piano di un edificio senza ascensore il posatore sicuramente chiederà di più rispetto a un lavoro di pari entità ma in un contesto più accessibile. Nell'immagine sopra, il mezzo di trasporto di un'impresa edile a Venezia.
Per questo, in ogni preventivo di acquisto di materiale, siano piastrelle come mobili, bisogna stare attenti alle voci che fanno riferimento al trasporto e al carico al piano, perché altrimenti si rischia di vedere scaricare la merce in mezzo alla strada.
La questione si complica ulteriormene poi se lungo la strada c'è un divieto per le autovetture, perché in tal caso bisogna provvedere anche a pagare l'imposta relativa all'occupazione di suolo publico.
La tipologia di materiale cheviene posato è talvolta la variabile maggiore nei preventivi di costo che prevedono sia la fornitura che la posa del pavimento.
Per tipo di materiale non si intende solamente la marca produttrice, ossia la qualità intrinseca del materiale che si posa, ma anche il formato.
In termini di qualità è facile comprendere che posare una piastrella da 120 euro/mq costa di più rispetto a un piastrella standard da 25-30 euro/mq.
Ciò che invece può generare confusione è il formato delle piastrelle del pavimento e del rivestimento.
Si tende infatti ad associare a formati grandi una maggiore rapidità della posa, pensando che a meno pezzi posati corrisponda meno lavoro.
In realtà, come è anche possibile notare dai listini, a formati maggiori corrispondono prezzi maggiori.
La differenza si limita ai 3-4 euro al mq; tuttavia, è da tenere in considerazione in caso di grandi superfici, soprattutto per la questione dello sfrido.
La quantità di materiale che il piastrellista taglia e scarta quando non ha una piastrella intera, è di fatto lo sfrido
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Tagliare una piastrella 20X20 non è semplice come tagliarne una da 120X60: si possono avere delle difficoltà con la macchina tagliapiastrelle e ricorrere all'uso del flessibile per ogni singolo taglio può rallentare parecchio la posa.
Inoltre, avere uno sfrido maggiore significa avere uno spreco di materiale in più e quindi costi superiori.
Ci sono poi le pose particolari, come il mosaico o le pose con formati differenti tipo patchwork,come il rivestimento con formati differenti e decori dell'immagine sopra.
In questi casi, posare un pavimento o un rivestimento sarà sicuramente più complicato e più lento, occorrerà del personale più esperto e i tempi saranno maggiori rispetto a un semplice tappeto 20X20 cm.
Ovviamente, anche il tipo di posa contribuisce ad aumentare o diminuire il costo in un preventivo di spesa. Una posa diagonale è lievemente più cara della posa ortogonale a causa del maggior numero delle tagliate lungo il perimetro della stanza.
C'è poi chi ha esigenza di marcare la fuga, chi al contrario la fuga la riduce al minimo, chi necessita di uno stucco impermeabile perché deve pavimentare una vasca in muratura o chi vuole dare un tocco brillante e utilizza uno stucco colorato o lo speciale stucco effetto glossy.
Una variabile importante da tenere in considerazione in ogni modo è lo stato di conservazione del supporto, cioè le condizioni del muro o del pavimento esistente, il quale deve essere piano e pulito.
Su sottofondi nuovi non ci sono problemi, se fatto a regola d'arte; su pavimentazioni preesistenti, invece spesso e volentieri è necessario ricorrere a rappezzi, rasature, o in presenza di dislivelli a pavimento di particolari malte liquide autolivellanti.
Bisogna quindi considerare bene quali sono tutte le lavorazioni necessarie onde evitare di andare incontro a spese impreviste.
Nell'imagine sopra un rivestimento artistico in stile Trencadìs dell'artista Loredana Bio.
Ora che sono state introdotte tutte le variabili che possono condizionare il costo per posare un pavimento in piastrelle, è possibile procedere a qualche indicazione di costo.
La sola posa di un pavimento in piastrelle su sottofondo in buono stato, inclusi la colla e lo stucco necessari, ad esclusione del trasporto in cantiere, prezzo compreso in genere nella fornitura del materiale, si aggira mediamente tra le 25 e le 30 euro al metro quadro, a seconda del tipo di posa, formato e tipo di stucco.
Il costo al metro quadro, tuttavia, non è l'unico parametro valido nella determinazione di un preventivo.
Per pose artistiche o per il rivestimento di manufatti complessi può essere richiesta una retribuzione a corpo (cioè a forfait) o basata sul tempo effettivamente impiegato, con prezzi che variano dalle 25 alle 30 euro all'ora, a seconda della specializzazione dell'operaio.
In un preventivo, tali voci rientrano tra i lavori definiti in economia.
Lo stesso criterio è applicato per lavori semplici ma molto rapidi, come può essere lo schienale di una cucina, in cui il prezzo al mq sarebbe troppo poco per coprire una giornata di lavoro.
Il battiscopa è un elemento che generalmente si considera a parte, non essendo sempre presente, prevedendo per la posa un costo al metro lineare.
Per pavimenti e rivestimenti il costo tendenzialmente non cambia, potendo variare la procedura solo in presenza di listelli decorativi o inserti.
In conclusione, considerando la fornitura e la posa di un materiale di qualità media, il costo complessivo per posare un pavimento in piastrelle si aggira sui 60 euro/mq.
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