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Il pavimento in ceramica o in gres porcellanato è quello più diffuso all'interno delle nostre abitazioni anche perché questo tipo di pavimentazione, proprio per la sua varietà in termini di forma e tipologia ed effetti estetici, è adattabile a qualsiasi tipo di ambiente, sia esso rustico, elegante, minimal ecc...
Quando si sceglie un pavimento del genere affinché il risultato in termini tecnici ed estetici sia il migliore bisogna tener presente alcuni aspetti che riguardano sia la fase di posa in opera del pavimento stesso, sia la sua manutenzione nel tempo.
Prima di posare qualsiasi tipo di piastrella in ceramica o in gres si deve analizzare il tipo di sottofondo presente.
Il sottofondo è quella superficie su cui poi andranno incollate le piastrelle, questo potrà essere un sottofondo a base cementizia esistente o di nuova fattura, quindi un vero e proprio massetto oppure una pavimentazione già esistente.
Ovviamente la modalità di posa in opera sarà differente a seconda dei casi.
Se abbiamo un sottofondo cementizio sia esistente che di nuova fattura, importante è verificarne la planarità, l'eventuale presenza di tubazioni e la presenza di una rete metallica d'armatura opportunamente dimensionata in modo da riuscire a distribuire i carichi in maniera corretta.
Il massetto dovrà essere solido in tutto il suo spessore, la sua superficie dovrà essere perfettamente pulita e non dovrà essere friabile.
Inoltre non dovranno essere presenti fessure prima della posa, se ciò si dovesse verificare bisognerà provvedere a chiuderle altrimenti si potrebbe verificare successivamente un danneggiamento ed un distacco del nuovo pavimento posato in opera.
Se invece abbiamo un pavimento esistente è possibile eseguire la sovrapposizione con il nuovo pavimento solo se il vecchio pavimento è perfettamente integro e non presenta avvallamenti di nessun tipo.
Prima di posare le nuove piastrelle bisognerà eseguire un'accurata pulizia del pavimento vecchio che dovrà essere eseguita con dei detergenti specifici da diluire in acqua, poi si potrà procedere ad una graffiatura della ceramica in modo tale da renderla porosa fino al punto di aumentare l'aderenza con il collante delle nuove piastrelle.
Potrà verificarsi però la situazione per cui alcune piastrelle di quelle esistenti sono mancanti o fessurate, a quel punto bisognerà livellare tutta la superficie di base con dei prodotti specifici tipo malte, così da tappare gli eventuali buchi esistenti.
Prima di procedere con la posa in opera vera e propria delle piastrelle è bene sapere alcune cose sul gres e su alcuni materiali ceramici in genere.
Alcuni di questi materiali che vengono comunemente commercializzati sottoforma di piastrelle per il pavimento presentano una superficie vetrificata, ovvero con porosità praticamente nulla, questo rende più lenta l'adesione della piastrella su una tradizionale malta in sabbia e cemento.
È importante quindi che tra le piastrelle vengano inseriti dei giunti di frazionamento all'incirca ogni 20/25 m², che poi andranno successivamente colmati con degli specifici sigillanti, questo per migliorare comunque l'aderenza tra i singoli elementi.
Fatto questo preambolo si potrà procedere con la preparazione dell'adesivo e poi il successivo incollaggio delle piastrelle.
Per quanto riguarda l'adesivo, la sua consistenza dovrà essere piuttosto fluida in modo tale da poter essere applicato facilmente.
Il collante viene applicato sul sottofondo con una spatola dentata.
Dopo aver steso la colla e aver posato tutte le piastrelle si procederà con una spatola in gomma al riempimento delle fughe.
Terminata l'operazione di stuccatura e sigillatura dei giunti si potrà procedere alla pulizia del pavimento.
Dovranno essere eliminati tutti i residui di cemento e di stucco lasciati in fase di posa e stuccatura, il pavimento poi dovrà essere lavato più volte anche con acqua corrente fino a quando l'acqua utilizzata non sarà completamente trasparente.
Questa fase è molto importante e andrà inevitabilmente a condizionare la resa estetica finale del pavimento posato in opera, questo perché se quest'operazione non viene fatta correttamente il pavimento conserverà un invisibile strato di calcare che si manterrà nel tempo lasciando il pavimento sempre alonato e mai lucido, come in realtà dovrebbe essere.
Durante la vita del pavimento le fughe tendono a rilasciare con il corso del tempo residui di polvere ecc.., un accorgimento potrebbe essere quello di applicare proprio in corrispondenza delle fughe uno strato d'impermeabilizzazione che potrebbe evitare questo problema.
In conclusione, se si decide di utilizzare in pavimento in ceramica all'interno delle proprie case, per evitare di dover ricorrere in futuro ad una onerosa opera di manutenzione è buona norma prestare attenzione a tutti questi piccoli aspetti, che potrebbero sembrare banali ma in realtà ci permettono di non dover incorrere in spese inutili.
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