Pavimenti naturali in fibre di cocco
Le ultime tendenze nel campo della bioedilizia mirano all'adozione di materiali sempre più insoliti e originali per realizzare pavimenti e rivestimenti.
Le fibre naturali di origine vegetale in particolare le fibre di cocco, in alcuni contesti vengono preferite a un classico pavimento in piastrelle o in legno, non solo per le loro proprietà tecniche come la biodegradabilità e l'ecosostenibilità, ma anche per la loro bellezza e morbidezza al tatto.
In alcuni contesti particolari queste fibre, oltre a essere utilizzate per realizzare intere pavimentazioni, che ricordano lontanamente la sintetica moquette, vengono adoperate parzialmente per ricoprire pavimenti esistenti o solo parte di essi, fungendo da tappeti impreziositi da bordature in tessuto o con filati in tono.
In natura è possibile trovare tante tipologie di fibre naturali come la fibra di Sisal, originaria dello Yucatán, oppure la fibra Seagrass, detta anche giunco di mare o erba del mare, proveniente dalle regioni della Cina e dell'India, ma la più usata per realizzare pavimenti e rivestimenti resta la fibra di cocco.
Questa, al tatto e alla vista è più grossolana rispetto alla fibra in sisal.
Nota per la sua eccellente resistenza all'usura la fibra di cocco è anche una fibra antistatica, quindi non attira e non trattiene la polvere: è sufficiente un normale aspirapolvere per rimuoverla dalla superficie.
La sua trama si presenta piena di irregolarità nei nodi e di asperità; ogni pavimento è sempre diverso dall'altro, ma tutti hanno la caratteristica di essere molto resistenti.
Le tonalità di colore disponibili sono tutte naturali, con diversi gradi di luminosità che dipendono dall'età della pianta di cocco utilizzata e dalla sua provenienza. Il colore orientativamente varia dal marrone chiaro a scuro. Queste fibre, dapprima filate e poi tessute, rendono ogni ambiente caldo, accogliente, raffinato e contribuiscono a equilibrare l'umidità ambientale.
Tra le aziende produttrici di questa tipologia di pavimenti ritroviamo: Domus Moquette tratta qualsiasi tipo di pavimentazione dal residenziale al sanitario, fino alle pavimentazioni sportive; la Tappezzeria Magnolfi a Firenze specializzata nella realizzazione di pavimenti in fibre naturali, tra cui anche la fibra di cocco.
I prodotti di questa azienda sono 100% naturali, adatti sia per soddisfare il requisito di bioedilizia e per ricreare al contempo ambienti dall'atmosfera rilassante, con un effetto decorativo contemporaneo.
Nello showroom di Tappezzeria Magnolfi è possibile trovare varie gamme di colore che richiamano le tinte sui toni beige tipici del materiale cocco, ma anche trame di fibra di cocco colorate in varie tonalità che si adattano al loro utilizzo come materiale per pavimentazioni: antracite, viola, grigio e altre nuance più originali e ricercate.
Per la loro ecologicità questi pavimenti/moquette trovano largo impiego nelle camere dei bambini e nella zona notte.
Prodotto di punta di questa azienda nel campo dei pavimenti con fibre naturali è sicuramente la moquette in cocco, che oltre a essere un rivestimento funzionalmente efficiente, poiché isolante sia acusticamente che termicamente è facilmente manutenibile, risulta anche impagabile per la sensazione di comfort che trasmette a chi ci cammina sopra, potendoci tranquillamente camminare da scalzi senza avvertire la sensazione di freddo.
Pavimenti con gusci di cocco
Un'altra azienda molto famosa per la realizzazione di pavimenti in cocco è la Cocomosaic, che distribuisce le sue creazioni in tutto il mondo compresa l'Italia, grazie a una fitta rete di rappresentanti.
I pavimenti di Cocomosaic sono realizzati con gusci di noci di cocco, il materiale viene recuperato in natura sottoforma di frammenti, che rivestono come un tappeto molte porzioni del territorio indonesiano.
Questi frammenti principalmente utilizzati dalle popolazioni locali come scarti da ardere, a seguito di lavorazioni particolati vengono nobilitati, fino a diventare un pregiato ed ecologico materiale da rivestimento.
I gusci di cocco dopo la lavorazione si presentano come piastrelle stile mosaico che si compongono con pattern e texture diverse, fino a creare delle piastrelle più grandi quadrate di spessore pari a 1 cm e dimensioni 40 x 40 cm.
È possibile scegliere tra texture sempre diverse e a volte anche delicatamente colorate, adatte per coloro che desiderano realizzare pavimenti dal tocco esotico, senza rinunciare alle prestazioni di un materiale tradizionale, almeno nell'accezione occidentale del termine.
Il cocco, in questa veste, a seguito dei vari processi di lavorazione a cui viene sottoposto, diventa un materiale al pari del legno e del sughero: è leggero, resistente, caldo e decorativo.
La moda di utilizzare il cocco come materiale di rivestimento per decorare pareti e pavimenti aiuta l'ambiente, facendo un uso più sofisticato della noce di cocco che altrimenti andrebbe perduta. I gusci di cocco sono prontamente disponibili e finora solo una piccola parte di essi viene utilizzata.
Le chip di cocco sono leggere, resistenti, naturali e decorative. Sono facili da curare e da progettare; infatti, è possibile creare anche pavimenti con disegni particolari, utilizzando qualità d cocco diverse, realizzando così disegni personalizzati.
Le piastrelle di Cocomosaic sono vendibili in cofezioni da sei, possono essere applicate facilmente in tutti gli ambienti interni della casa, la posa in opera è molto semplice: non è necessario essere un esperto per portare il look esotico nella propria casa con l'installazione di questo originale rivestimento che è adatto a pareti, pavimenti e anche a soffitti.
Come posare in opera le piastrelle di Cocomosaic
Le piastrelle di cocco di Cocomosaic sono un materiale di origine povera che però una volta nobilitato si trasforma in un materiale ecologico di pregio.
Durante la fase di posa in opera, proprio per non rovinare il materiale bisogna seguire alcuni semplici passaggi:
1) prima dell'installazione è necessario aprire le scatole contenenti le piastrelle per almeno 24 ore, in modo che queste si adattino alla temperatura dell'ambiente in cui dovranno essere posate;
2) dopo aver pulito con molta attenzione le superfici da rivestire, siano essi pavimenti, pareti o soffiti, ci si dovrà procurare per la fase di posa vera e propria del sigillante siliconico per l'uso in vetro, finestre, ceramica;
3) il sigillante dovrà essere applicato sulla superficie posteriore del lato del pannello, in modo da formare delle griglie;
4) dopo aver applicato la colla si potrà adagiare il pannello sulla superficie da rivestire, facendo attenzione a far combaciare i bordi con angoli, eventuali battiscopa o altro.
Sarà necessario premere in modo costante per alcuni secondi, così da assicurarsi che la piastrella abbia ben aderito al supporto;
5) si potrà poi procedere con l'applicazione delle altre piastrelle, cercando di mantenere l'allineamento con quelle precedentemente posate;
6) infine per riempire i vuoti di spaziatura, se presenti, si può utilizzare un sigillante sempre a base siliconico o una malta di riempimento.
C'è da specificare che i pannelli Cocomosaico sono tutti naturali al 100%.
Non esistono due pannelli uguali tra loro e questo è proprio un chiaro elemento che richiama l'imperfezione e l'imprevedibilità della natura.
Questi frammenti principalmente utilizzati dalle popolazioni locali come scarti da ardere, a seguito di lavorazioni particolati vengono nobilitati, fino a diventare un pregiato ed ecologico materiale da rivestimento.
