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Come per ogni elemento o finitura che abbellira' un'abitazione oppure un appartamento, la scelta del pavimento è sempre dettata da una varieta' di fattori, dal gusto estetico alle considerazioni pratiche sulla manutenzione e pulizia corrente, senza dimenticare l'onnipresente valutazione economica sui prodotti più ricercati, dove i costi della fornitura e della manodopera possono essere direttamente legati tra loro oppure, in alcuni rari casi, viaggiare separatamente ed influire in modo differente sull'esborso finale del committente.
Le pavimentazioni civili a base cementizia, di solito, vengono richieste da committenze giovani, magari affascinate da soluzioni realizzative pubblicate sulle riviste di settore, che spesso riportano le proposte di ristrutturazione o nuova costruzione realizzate nei paesi del Nord-Europa e degli Stati Uniti, dove questo genere di pavimenti è molto più diffuso che dalle nostre parti. Una forma di reticenza a questo genere di pavimentazione, probabilmente, nasce anche dal fatto che parecchie realizzazioni pubblicate sulle riviste sono ispirate alla tipologia e all'estetica dei pavimenti industriali, ma, in realtà, oggi la ricerca produttiva ed estetica in questo settore produttivo mette a disposizione soluzioni e gamme produttive che hanno notevoli possibilità espressive, certamente da non sottovalutare.
Una tipologia di pavimenti a base cementizia che è certamente interessante ed ha molte possibilità estetiche è quella dei pavimenti acidificati, così definiti perché si ottengono grazie all'uso di acidi che, a contatto con il calcestruzzo, ne modificano il colore, in virtù di un processo chimico, con effetti superficiali permanenti, policromi o traslucidi, che non si ripetono mai simili a se stessi ad ogni operazione di posa in opera. La particolarità del processo chimico che genera il colore e la finitura fa sì che la resistenza meccanica e la durabilità del pavimento così ottenuto siano decisamente migliori delle superfici in calcestruzzo la cui patina superficiale è ottenuta mediante l'applicazione di prodotti coloranti o resine.
In durabilità ed in resistenza abrasiva il colore del calcestruzzo acidificato è superiore alle superfici in calcestruzzo rivestite di coloranti acrilici o di resine che possono consumarsi velocemente e tendono a spellarsi e sfogliarsi. Il calcestruzzo acidificato, invece, è in grado di resistere a vari tipi di sollecitazioni meccaniche quali la screpolatura e l'intacco perché la reazione chimica che lega i coloranti al supporto cementizio fa sì che i primi divengano un tutt'uno con il fondo di applicazione.
Tra i produttori e realizzatori di pavimenti acidificati possiamo proporre la CESIM, il cui catalogo base ha una tabella colori composta da 8 finiture: Copper Palatina, Fern green, Antique Ambre, Olive, Terracotta, Padre Brown, Rustique e Charcoal; la palette delle tinte abbracciata dalle 8 finiture suddette permette svariati abbinamenti, limitati solo dalla fantasia dei progettisti e dal gusto dei committenti. I pavimenti acidificati CESIM vengono realizzati mediante l'applicazione di acidi a base di sali metallici, i cui processi chimici danno risultati unici ed irripetibili per ogni superficie ad ogni singola applicazione.
Altrettanto interessanti e da consigliare sono i pavimenti acidificati Acid Stain della STONE INTERNATIONAL, realizzati mediante l'applicazione di un composto a base di sali metallici ed acidi tamponati su massetti di calcestruzzo, autolivellanti, Micro topping ecc; la reazione chimica ottenuta produce cristalli di sali colorati che riempiono le microporosità del massetto, colorando in modo permanente la superficie. Disponibili in 10 colori standard abbinabili a piacimento, i pavimenti Acid Stain hanno finiture superficiali che somigliano alla pietra naturale e/o al marmo lucido, e possono essere applicati su differenti tipi di supporti cementizi, generando, di conseguenza, effetti superficiali sempre nuovi.
www.cesimsrl.it
www.stonesystem.it
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