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Le pavimentazioni in plastica riciclata sono state una delle più interessanti rivoluzioni degli ultimi anni.
Affermate come una delle soluzioni più intelligenti, ecologiche e versatili, sono perfette per dare nuova linfa all’arredo degli spazi esterni ed interni.
Pavimento in plastica riciclata - Canva
Oltre a un’estetica moderna e pulita, offrono un mix vincente di resistenza, praticità e sostenibilità ambientale, rendendole ideali per terrazzi, bordi piscina, vialetti, aree barbecue o zone relax.
Realizzate con plastiche post-consumo come polietilene (PE) o polipropilene (PP), opportunamente trattate per resistere agli agenti atmosferici, queste pavimentazioni rappresentano un perfetto esempio di economia circolare applicata all’edilizia leggera.
L’idea è quella di dare nuova vita ai materiali plastici destinati allo smaltimento, trasformandoli in superfici durevoli, drenanti e riciclabili a loro volta.
La loro diffusione è dovuta a diversi fattori:
Le piastrelle in plastica riciclata e le doghe, sono la risposta più veloce e pratica per adattarsi facilmente a qualsiasi superficie piana, grazie la loro modularità.
Ogni modulo infatti è composto da una base a griglia drenante, solitamente dotata di clip o incastri laterali che consentono un aggancio stabile e preciso tra le varie unità.
L'originalità consiste soprattutto nelle diverse texture e finiture: liscia, goffrata o con rilievi antiscivolo, fino a riprodurre fedelmente l’aspetto di materiali naturali come legno, pietra o cemento decorativo.
Molti modelli presentano un design che richiama il decking composito, ma con il vantaggio di un’anima costituita interamente da materiale riciclato e nuovamente riciclabile.
Pavimentazione ecologica esterno in plastica riciclata - Canva
Un aspetto tecnico molto apprezzato è la struttura traforata, che permette il rapido drenaggio dell’acqua piovana.
Questo evita ristagni, muffe e scivolosità, rendendo la pavimentazione perfetta per aree umide o esposte, come bordi piscina, docce esterne e giardini.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la possibilità di scegliere pavimentazioni con sistemi di ventilazione integrati o spessori variabili.
Le versioni sopraelevate, ad esempio, permettono una migliore aerazione del sottofondo e favoriscono il deflusso dell’acqua, prevenendo muffe e cattivi odori.
Per chi desidera un risultato più raffinato, esistono anche moduli con bordi inclinati e terminali coordinati, ideali per rifinire terrazze o pedane in modo professionale.
I motivi per scegliere una pavimentazione in plastica riciclata sono numerosi.
In poche ore si ottiene una nuova superficie stabile e funzionale, senza bisogno di colla, viti o attrezzi particolari.
Questa caratteristica consente anche di rinnovare pavimentazioni esistenti, coprendo pavimenti rovinati senza demolire o smaltire materiali.
Dal punto di vista ambientale, l’utilizzo di plastiche post-consumo permette di ridurre la quantità di rifiuti in discarica, limitando l’uso di materie prime vergini.
È quindi una scelta coerente con i principi della bioedilizia e dell’economia circolare, in cui ogni elemento può essere reimmesso nel ciclo produttivo.
In questo momento in cui il riciclo è un concetto fondamentale, le pavimentazioni in plastica, riciclata, sono usate in svariati contesti.
Dal residenziale al commerciale, sono perfette per rivestire balconi, terrazze, cortili, aree relax, gazebo e verande, ma anche per creare percorsi pedonali nel verde o zone pranzo all’aperto.
Plastica riciclata in contesti commerciali - Canva
Grazie alla loro versatilità, vengono impiegate anche in spazi tecnici condominiali, nei passaggi secondari o in zone di servizio come lavanderie esterne e locali caldaia.
Alcuni modelli sono progettati per carichi leggeri, ideali per l’arredo o il passaggio pedonale.
Viceversa, altri hanno una struttura rinforzata in grado di sostenere carichi maggiori, come biciclette, moto o addirittura automobili in sosta.
La posa modulare, rapida e reversibile, ha favorito l’uso di questi materiali anche in eventi temporanei, allestimenti fieristici o spazi outdoor stagionali, dove la pavimentazione deve essere facilmente smontabile e riutilizzabile altrove.
La semplicità di manutenzione è uno dei principali punti di forza.
Non necessitano infatti di trattamenti protettivi o riverniciature periodiche: basta un getto d’acqua o una pulizia con detergente neutro per rimuovere sporco e residui.
Questa superficie ha la capacità di non assorbire liquidi, non macchiarsi facilmente e resiste bene ai detergenti comuni.
In caso di danno localizzato - ad esempio una doga graffiata o un modulo deformato - è possibile sostituire solo l’elemento danneggiato, senza intervenire sull’intera superficie.
La durata media supera i 10–15 anni anche in condizioni climatiche difficili, grazie ai trattamenti anti-UV e anti-gelo che ne preservano le caratteristiche estetiche e funzionali.
Consiglio pratico? per mantenere la pavimentazione sempre in perfette condizioni, è utile effettuare una pulizia stagionale più profonda, ad esempio a fine inverno o prima dell’estate.
Un getto d’acqua a pressione media e una spazzola a setole morbide sono sufficienti per rimuovere polvere e residui vegetali.
Evita detergenti aggressivi o spugne abrasive, che potrebbero opacizzare la superficie.
In caso di pavimentazioni modulari, controlla periodicamente la stabilità degli incastri e sostituisci subito eventuali clip danneggiate, così da prolungarne la durata complessiva.
Il costo di una pavimentazione in plastica riciclata varia in funzione di spessore, finitura superficiale, densità del materiale e certificazioni ambientali.
Indicativamente:
La scelta dovrebbe basarsi su tre criteri fondamentali:
Per terrazzi molto esposti al sole conviene scegliere moduli con trattamento anti-UV, mentre per zone umide o bordi piscina è consigliato un modello antiscivolo drenante.
Scegliere pavimentazioni in plastica riciclata significa puntare su una soluzione che unisce ecologia, praticità e design.
Sono resistenti, facili da installare, completamente riciclabili e contribuiscono concretamente a ridurre l’impatto ambientale del settore edilizio.
Che si tratti di un piccolo balcone, di un terrazzo panoramico o di un vialetto nel giardino, rappresentano oggi una delle alternative più intelligenti e durature alle pavimentazioni tradizionali, con un occhio attento al futuro del pianeta.
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