Questo sito utilizza cookie tecnici per annunci non profilati sulla tua esperienza di navigazione e cookie di terze parti per mostrarti invece annunci personalizzati in linea con le tue preferenze di navigazione. Per conoscere quali annunci di terze parti sono visibili sulle nostre pagine leggi l'informativa. Per negare il consenso dei soli cookie relativi alla profilazione clicca qui. Puoi invece acconsentire all'utilizzo dei cookie personalizzati accettando questa informativa. |
ACCETTA |
Utilizzando gli autobloccanti possiamo realizzare, con grande rapidità, resistenti pavimentazioni capaci di sostenere carichi assai pesanti.
Questi elementi sono ideali per rivestire marciapiedi, viali d'accesso, cortili, e altre superfici.
I blocchetti si possono maneggiare e lavorare senza grande difficoltà e la posa è semplice: basta collocarli su una superficie trattata con uno strato di sabbia compattata e assestarli con un vibratore motorizzato (che può essere sostituito da un battitoio manuale).
Il fondo su cui stendere la pavimentazione deve essere compatto e ben livellato.
Asportate eventuale manto erboso e materiali duri dalla superficie da pavimentare.
Scavate dove il terreno risulta cedevole e livellate con pietrisco o detriti solidi (piccoli).
Livellate tutta la superficie utilizzando un rullo o un battitoio.
Per un vialetto in cui passeranno autoveicoli conviene scavare (per costituire una base molto solida) depositando poi pietrisco, compattato e livellato, di almeno 10 cm di spessore.
Sul fondo livellato si versa la sabbia.
A - pavimento in elementi autobloccanti;
B - parete o muretto di contenimento;
C - strato di sabbia;
D - strato di pietrisco (eventuale);
E - scavo;
F - cordolo in laterizio o cemento;
G - cordolo di cemento;
H - terreno.
Se non è presente un bordo di contenimento (muro della casa, muretto di recinzione) è necessario realizzarlo con gli appositi cordoli di cemento che si acquistano già pronti e che si collocano su una piccola gettata di cemento che percorre il perimetro.
Sono disponibili anche cordoli in laterizio o pietra.
(1) In commercio sono presenti versioni molto diverse di autobloccanti; da quelle più semplici (rettangolari) a quelle più sagomate e diversificate per coperture composite e complesse.
Quando il terreno di fondo è stato livellato e i bordi sono stati sistemati versate la sabbia, nello spessore di 60-80 mm.
La sabbia deve essere ben asciutta e priva di sassi o altri corpi estranei.
La sabbia va allargata e spianata con un rastrello.
Si spiana ulteriormente con una tavola su cui si batte col mazzuolo spostandola progressivamente su tutta la superficie.
(2) Cominciate la posa contro il bordo a una estremità della zona da pavimentare.
Ogni blocchetto o betonella dev'essere appoggiato a quello più vicino senza lasciare spazi.
Quando avete posato qualche metro salite su una tavola posata sui blocchetti già posti in opera per distribuire il vostro peso. Mettete delle tavole anche per consentire il passaggio della carriola.
Con un listello diritto controllate che non vi siano blocchetti sporgenti o incassati: toglieteli e aggiungete o asportate della sabbia.
(3) Se gli autobloccanti hanno forma regolare conviene posarli a spina di pesce in modo che i singoli elementi risultino particolarmente vincolati uno all'altro.
(4) Per spezzare un blocchetto posatelo su un listello e appoggiatevi lo scalpello con punta piatta che colpite col mazzuolo.
In alternativa potete usare la smerigliatrice equipaggiata con disco per pietra.
In tal caso fate attenzione perché si tratta di un'operazione potenzialmente pericolosa.
(5) A copertura ultimata, versate un abbondante quantitativo di sabbia ben asciutta sopra i blocchetti in modo da farla penetrare nelle commessure stabilizzando la copertura.
Spazzate la superficie per muovere la sabbia e facilitare l'inserimento.
(6) Per compattare la copertura, se vi è possibile, affittate un vibratore con piastra in gomma.
(7) In alternativa potete utilizzare una tavola lunga un paio di metri che poggiate sulla pavimentazione e su cui battete leggermente ma ripetutamente e abbastanza a lungo col classico battitoio.
Dopo alcune settimane controllate la superficie per vedere se, in qualche punto, si sono verificati cedimenti o altre irregolarità.
Le zone irregolari potete sistemarle sollevando i blocchetti interessati e aggiungendo sabbia sotto di essi.
La verifica va fatta specialmente dopo forti piogge, in particolare se l'area ha una certa pendenza, in quanto lo scorrere dell'acqua può aver asportato la sabbia e scalzato alcuni blocchetti.
(8) Specialmente nel primo periodo dopo la posa possono nascere delle erbacce i cui semi erano presenti nella sabbia delle commessure.
Non estirpatele, ma trattatele con diserbanti liquidi specifici.
(9) Nelle commessure aggiungete sabbia se appare mancante.
|
||
Notizie che trattano Pavimentazione con autobloccanti che potrebbero interessarti
|
Come posare le betonelleFai da te Muratura - La realizzazione di una pavimentazione con betonelle permette di creare rivestimenti stabili in modo semplice e rapido, lasciando la possibilità di una facile rimozione. |
Quali sono gli incentivi per la pavimentazione esterna?Detrazioni e agevolazioni fiscali - Che tipo di incentivi statali italiani possono essere richiesti nelle ipotesi di rinnovamento o di ristrutturazione della pavimentazione esterna di un immobile? |
Pavimenti per esterni autobloccanti: caratteristiche e applicazioniPavimenti e rivestimenti - Gli autobloccanti sono blocchetti in calcestruzzo, durevoli e prefabbricati, comunemente utilizzati per la pavimentazione di cortili, rampe carrabili e parcheggi. |
Trattamenti per pavimenti autobloccanti, che tipo di manutenzione farePulizia casa - I pavimenti autobloccanti costituiscono una buona soluzione per chi vuole rivestire in maniera semplice e funzionale gli spazi esterni, ecco alcuni trattamenti. |
Giunzioni tra materiali diversiProgettazione - Come scegliere i materiali per delimitare aree realizzate con materiali diversi. |
Pavimenti non solo in pietra per EsterniRistrutturazione - Ci sono diverse soluzioni per le pavimentazioni per esterni, non solo la pietra naturale, sono alla portata di tutte le tasche e accontentano tutti i gusti. |
Pavimenti per esterni carrabili: soluzioni classiche e contemporaneePavimenti e rivestimenti - Per le pavimentazioni esterne ad uso carrabile vi sono svariate soluzioni realizzabili con diversi materiali, anche innovativi e di tendenza, economici e durabili |
Recupero di una vecchia pavimentazione esternaRistrutturazione - Una semplice procedura per recuperare una vecchia pavimentazione. |
Pavimento in massello autobloccante drenante, filtrante e riciclabilePavimenti e rivestimenti - I pavimenti drenanti e filtranti rendono più funzionali e più belle le superfici esterne sia carrabili che pedonali, regolando il deflusso delle acque meteoriche |
Salve devo realizzare una pavimentazione esterna su un area ancora non pavimentata, sapete se ci sono detrazioni fiscali quali lo sconto in fattura 50%?Allo stesso tempo dovrei... |
Non mi occupo di edilizia, e quindi la domanda sembrerà banale.Nei miei ricordi, nelle terrazze, la guaina impermeabilizzante andava montata sopra al massetto delle... |
Buonasera,il mio Vicino ha realizzato una pavimentazione in Cemento e Piastrelle nel suo Giardino.Sotto quella pavimentazione che sino a oggi non è mai esistita passano i... |
Buongiorno,ho in corso opere di sostituzione di una porziione del manto di copertura del tetto e rifacimento della pavimentazione esterna, ho regolarmente aperto una CIL.Trattasi... |
Buongiorno,vorrei sapere se il rifacimento di pavimentazione (manutenzione ordinaria) in un giardino di proprietà esclusiva in un condominio può sfruttare la... |