All'esame del Consiglio dei Ministri di oggi l'introduzione di una patente a punti per l'edilizia.
Sono oggi all'esame del Consiglio dei Ministri una serie di correttivi al Testo unico sulla sicurezza del lavoro (d.Lgs. 81/2008) in cui, tra i provvedimenti più interessanti per l'edilizia, è prevista l'introduzione di una sorta di patente a punti.
Il Ministro del lavoro Sacconi, infatti, ha annunciato che questo nuovo strumento sarà sperimentato proprio nel settore edilizio, quello probabilmente che subisce maggiormente il problema degli infortuni, per poi essere esteso ad altri settori.
Si tratta di un meccanismo analogo a quello della patente di guida: alle imprese ed ai lavoratori autonomi verrà attribuita una patente con un certo numero di punti che verrano, di volta in volta decurtati nel momento in cui saranno accertate infrazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
L'azzeramento del punteggio comporterà la sospensione dell'attività e la chiusura dei cantieri.
In questo modo, anziché cercare di contrastare fenomeni negativi come il mancato rispetto delle più elementari regole di sicurezza, attraverso un meccanismo sanzionatorio più severo per gli imprenditori, si cerca di premiare le imprese che si sono sempre distinte per correttezza contrattuale e rispetto delle norme, attraverso strumenti come questa patente a punti e il DURC (Documento unico di regolarità contributiva), già in vigore da tempo.
Viceversa, con lo stesso sistema, si tenderà a mettere fuori mercato le imprese che non rispettano le regole, mentre finora è spesso accaduto che le aziende più virtuose abbiano dovuto soccombere nei confronti di quelle più scorrette.
Sarà data importanza, inoltre, anche alla formazione nel settore effettuata dalle aziende.
La patente a punti servirà a garantire inoltre una corsia preferenziale per l'accesso agli appalti ed ai finanziamenti pubblici.
Termini più dettagliati per il funzionamento della patente dovranno essere messi a punto con un decreto del presidente della Repubblica.
I correttivi al Testo Unico saranno comunque anche altri.
Ad esempio, ci sarà una modifica all'articolo denominato salva-manager che aveva suscitato numerose polemiche. In questo caso la responsabilità del datore di lavoro sarà limitata solo se si evince che le circostanze della violazione sono indipendenti da un comportamento, anche diligente, dello stesso.
Sarà modificato il sistema delle sanzioni, mentre le ammende di carattere amministrativo saranno aumentate rispetto a quanto previsto dalla L. 626/94 in base all'indice Istat, in modo da risultare pari a circa la metà dell'ammontare oggi previsto.
L'arresto è previsto in caso di violazione della sospensione dell'attività o di mancata valutazione dei rischi per attività a rischio rilevante di incidenti e per i cantieri temporanei e mobili.
Il Documento di valutazione dei rischi dovrà essere presentato entro 90 giorni dall'inizio dell'attività, con un nuovo sistema di attestazione della data certa.
La bozza che verrà approvata in via definitiva oggi dovrà essere firmata dal Capo dello Stato entro il 16 agosto, per poi andare in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.