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Connecting food: il termine passavivande sta a indicare quelle caratteristiche aperture praticate nelle pareti, tra cucina e sala da pranzo, per consentire il passaggio di cibi, vassoi e piatti da portata senza doversi necessariamente spostare da un locale all'altro.
In fase di ristrutturazione, soprattutto quando gli spazi disponibili sono minimi, può capitare di dover spostare un vano porta, ad esempio della zona giorno, per sfruttarne al meglio le pareti.
In tal caso, invece di murare completamente la preesistente porta, è consigliabile valutare l'opportunità di realizzarvi un passavivande, chiudendo solo parzialmente il vecchio passaggio, per creare una vera e propria finestra di luce.
Difatti, tale strategica apertura tra zona cottura e soggiorno, oltre a offrire un comodo trait d'union funzionale, permette anche un biunivoco aumento della luminosità naturale per entrambi gli ambienti.
Ovviamente, i passavivande possono essere ricavati anche su tramezzature - esclusivamente non portanti - già esistenti, siano esse in mattoni pieni oppure in blocchi di calcestruzzo e di laterizio forato o ancora, in pannelli di cartongesso.
Il bordo inferiore dell'apertura a parete dovrebbe essere l'ideale prolungamento del piano di lavoro dell'area cottura o almeno, allo stesso livello di questo:
90-95 cm sono un'altezza operativa comoda e corrispondono alla quota standard dei top delle cucine.
Per consentire un agevole passaggio di vassoi e vivande varie, consiglio di praticare un'apertura con una larghezza non inferiore ai 75 cm fino a un massimo di 1 mt.
Qualora si volesse, invece, ottenere un varco largo più di un metro, è indispensabile mettere in atto un adeguato sistema di sostegno temporaneo della parete al di sopra della demolizione stessa, onde scongiurare il rischio di eventuali crolli; in tal caso è opportuno affidarsi a personale specializzato, piuttosto che avventurarsi in fai da te!
Limitandosi a semplici aperture di piccola ampiezza, si procede tracciando con matita e squadra su una faccia della parete la posizione prescelta per il passavivande, avendo cura di allineare i suoi lati ai giunti di malta verticali e orizzontali tra i mattoni o i blocchi, in modo tale da evitare di tagliarne troppi.
Per individuare i giunti si demolisce un quadrato d'intonaco al centro dell'apertura, come ho evidenziato nella raffigurazione.
Quindi, occorre riportare sull'altra faccia del muro, posizione e forma del passavivande, usando come riferimenti le misure delle restanti pareti laterali, dal soffitto e dal pavimento.
Per una maggiore precisione, consiglio di praticare con il trapano dei fori passanti in corrispondenza degli angoli, in maniera tale da ottenere una perfetta coincidenza sui due lati.
Tutte le misure devono essere aumentate di almeno 2,5 cm, per tenere conto dello spessore del telaio che sarà poi montato come rifinitura interna dell'apertura stessa.
Si segna poi la posizione del cosiddetto travetto superiore, ovvero una piccola trave realizzabile in calcestruzzo rinforzato: il suo ruolo sarà quello di formare sull'apertura ponti rigidi in grado di sostenere il peso della muratura soprastante.
Adoperando con estrema cautela mazzuolo e scalpello a lama larga, si predispone l'alloggiamento del travetto del passavivande.
Nelle murature in mattoni è sufficiente rimuovere un solo strato o corso di mattoni; nelle pareti in blocchi di calcestruzzo, si rimuove un corso di blocchi interi e in seguito si riempie il vuoto con mattoni.
Si distende uno strato di malta sulla base dell'alloggiamento dove si mette in opera il travetto, controllando con la livella che sia perfettamente orizzontale.
Al di sopra della piccola trave si posano i mattoni eventualmente caduti; trascorse almeno 24 ore per consentire la presa della malta, si potrà finalmente demolire la muratura all'interno del perimetro segnato.
Ai quattro lati dell'apertura va montato un telaio in tavole di legno tenero piallate, spesse 2,5 cm, unite tra loro con giunti ad angolo oppure, per risultati migliori, con incastri del tipo maschio e femmina.
Il telaio può sporgere dal muro formando così una sorta di mensola, utile per un appoggio sicuro delle varie pietanze; in alternativa, l'intelaiatura può essere a filo dell'intonaco della parete per poi essere rifinita con i cosiddetti coprifili, cioè bordi lignei sagomati, ottenendo così un effetto pulito ed elegante.
Nelle pareti in muratura i lati dell'apertura risulteranno probabilmente irregolari poiché non sempre è facile demolire precisamente in linea retta; in tal caso, dopo aver posizionato il telaio occorre riempire i vuoti fra questo e la muratura con scarti di legno, controllando con la livella che l'intelaiatura stessa sia perfettamente a squadro.
Solo allora si potrà fissare definitivamente il telaio alla muratura con specifici tasselli a espansione.
Per completare l'opera a regola d'arte, bisogna rappezzare lungo l'intero perimetro con la malta, raschiando per bene la superficie; quando è asciugata, si rifinisce carteggiando il tutto a raso dell'intonaco circostante.
I passavivande possono essere muniti anche di sistemi di chiusura, sia per assicurare una certa privacy sia per impedire il diffondersi degli odori dalla cucina; sono indicate ante in vetro o legno apribili a libro oppure pannelli decorativi scorrevoli in sovrapposizione alla parete.
Dall'immagine in foto visualizziamo un esempio di passavivande realizzato su parete con multiformi pietre a vista, nel contesto della congiunzione funzionale tra salotto e cucina.
Un arco a sesto ribassato definisce il layout ricercato di questa finestra d'interni, in accordo con l'adiacente porta a conformazione arcuata.
Di sicuro, una siffatta costruzione è realizzabile esclusivamente da professionisti del settore, sia per l'ampiezza dell'apertura - che necessita di un sostegno temporaneo nella parte superiore durante la demolizione - sia per la corretta posa delle pietre irregolari a muro; due faretti incassati nell'imbotte arcuata della cornice lignea, contribuiscono a donare una calda atmosfera a questo affascinante varco sul living.
Le possibilità creative atte a valorizzare e personalizzare gli spazi interni ed esterni di casa sono davvero molteplici.
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