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I pavimenti in legno per la loro particolare natura sono già prodotti con un forte potenziale di ecocompatibilità, ma molte aziende operanti nel settore hanno ottenuto certificazioni che ne garantiscono ancor più la sostenibilità ambientale.
Siamo in un'epoca in cui, grazie a internet e a una crescente attenzione alla salute e all'ambiente, ci troviamo di fronte a consumatori sempre più consapevoli delle loro scelte.
In più, sul mercato c'è una notevole quantità di alternative per ogni prodotto da acquistare, situazione amplificata proprio dall'avvento del commercio online, che ha aumentato le possibilità.
Se prima si andava a comprare direttamente sotto casa e ci si accontentava di quello che si aveva a disposizione in un raggio di pochi chilometri, oggi si può comprare anche da aziende molto lontane da noi.
E questo, ovviamente, ci mette di fronte a una vasta gamma di scelte.
Ma come orientarci in questo labirinto di opportunità?
Se si tratta di prodotti per l'igiene personale, la pulizia della casa o ancora alimentari forse è più semplice, ma quando si tratta dei materiali di cui è fatta la nostra casa, come dobbiamo comportarci?
In questo caso c'è una difficoltà oggettiva nella valutazione, non avendo un'esperienza specifica.
È proprio in questo che ci vengono in aiuto le certificazioni, rappresentate con dei marchi di qualità sui prodotti acquistati. Nel caso dei parquet, sceglierne uno con determinate certificazioni è garanzia di qualità, di sostenibilità, di attenzione alla salute nostra e dell'ambiente in cui viviamo.
Le certificazioni vengono rilasciate da organismi autorizzati, i quali preventivamente esaminano le aziende produttrici e tutta la filiera dei loro prodotti.
Questo è un modo per le varie organizzazioni di accrescere la loro credibilità verso il mercato e uno strumento valido per i consumatori al fine di orientare con sicurezza e fiducia le loro scelte.
I parquet certificati innanzitutto sono conformi a normative comunitarie relative ai pavimenti in legno, ma possiedono anche dei riconoscimenti relativi alla loro ecocompatibilità, provenienza e qualità del materiale.
Le prime certificazioni di cui parliamo sono la FSC (Forest Steward Council), e la PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes).
Entrambi gli organismi hanno l'obiettivo di promuovere una gestione sostenibile del patrimonio boschivo.
Per comprendere la differenza tra i due organismi bisogna considerare che gli standard da raggiungere per poterne ottenere le certificazioni sono di due tipologie:
La certificazione FSC è uno standard di prestazione applicato a livello internazionale, mentre quella PEFC riguarda schemi nazionali e contiene uno standard di sistema.
Entrambe queste certificazioni si basano su due aspetti: da un lato la gestione responsabile delle foreste e dall'altra la catena di custodia o anche detta Chain of Custody (CoC).
La Catena di Custodia consente di vendere il legno e i prodotti non legnosi provenienti da una foresta certificata, etichettandoli con i relativi marchi. Le aziende, dunque, che possiedono la certificazione di Catena di Custodia possono garantire la provenienza del legname impiegato per i propri prodotti.
Per la CoC esistono diverse tipologie:
Scegliere un prodotto con queste certificazioni vuol dire assicurarsi di dare il proprio contributo all'ambiente in termini di:
Andiamo più nello specifico della certificazione FSC.
I prodotti che possiedono tale certificazione sono costituiti da materiali provenienti da foreste gestite responsabilmente e da una filiera di approvvigionamento con minor impatto ambientale, garantiti per la loro sostenibilità non solo ambientale ma anche sociale.
Sono sempre in maggior numero le foreste certificate e solo in Italia ne abbiamo circa 820.000.
C'è da considerare che nei prodotti con marchio FSC possono esserci anche materiali riciclati.
Inoltre, c'è anche il Legno controllato, materiale che può essere mescolato con quello certificato e in tal caso si ha un'etichettatura FSC misto.
Il Legno controllato è un tipo di prodotto inserito in questa filiera per far fronte alla sempre maggiore richiesta di legname, ma esso stesso deve comunque rispettare degli standard per poter essere ammesso nell'FSC misto.
Per poter ottenere la certificazione FSC bisogna rispettare rigorosi standard sociali ed economici basati su 10 principi e 70 criteri di gestione forestale responsabile, validi a livello mondiale.
Vengono valutate tutte le fasi della lavorazione, dalla pianificazione alla estrazione del legname e/o degli altri prodotti, coinvolgendo anche vari rappresentanti dei portatori di interessi nella fase di valutazione.
Esistono tre tipologie di certificazione FSC:
Un esempio di azienda produttrice di parquet certificati FSC è FIEMME3000 che presenta i propri prodotti come pavimenti in legno biocompatibili, cioè compatibili con la vita.
L'azienda ha la certificazione FSC ma anche quella PEFC e una precisa e dichiarata policy aziendale PEFC.
La biocompatibilità dei prodotti Fiemme 3000 è garantita durante l'intero ciclo dalla produzione alla successiva posa in opera, grazie anche al trattamento superficiale Fiemme 3000 BIO PLUS, con materie prime biocompatibili esse stesse.
Alle certificazioni fin qui presentate si aggiungono quelle che garantiscono una buona qualità dell'aria indoor. Ed è proprio sul questo aspetto che la Fiemme 3000 ha saputo definire un esempio virtuoso per orientarsi verso una nuova frontiera della certificazione ambientale.
Nel 2016 Fiemme 3000 ha affidato al CNR-Ivalsa, il maggiore istituto di ricerca italiano nel settore foresta-legno, una indagine sulla qualità delle materie prime utilizzate e su tutte le tipologie di prodotto finito, per verificarne la totale salubrità. I risultati, secondo quanto affermato dallo stesso CNR, sono andati ben oltre le aspettative.
Dopo 18 mesi di analisi, l'istitutoha evidenziato la totale assenza di VOC nocivi (Volatile Organic Compounds), di radiazioni, metalli pesanti, e derivati del petrolio in tutti i prodotti dell'azienda trentina.
L'analisi ha rilevato altresì l'emissione di VOC benefici, tipici di piante e vegetali, con effetti positivi e verificati sulla qualità degli ambienti interni.
Altre aziende certificano i propri prodotti come a bassa emissione di formaldeide, un composto chimico volatile con effetti cancerogeni. Tra queste c'è GARBELOTTO il cui multistrato di betulla è certificato in classe E1 per l'emissione di formaldeide.L'azienda aderisce anche alla Carta dei principi per la Sostenibilità ambientale voluta da Confindustria e FederlegnoArredo, un decalogo di principi per la salvaguardia ambientale e sociale.
Inoltre, i pavimenti in legno Garbelotto hanno la certificazione AgBB relativa ai VOC, i Composti Organici Volatili, tra cui formaledeide e pentaclorofenolo. Infine, impiega vernici SOLAS che hanno a loro volta certificazioni come prodotti green.
Un test effettuabile sui parquet è quello della radioattività. I pavimenti in legno Garbelotto, oltre ad aver superato anch'essi i test per il contenuto di formaldeide, possiedono la certificazione per conformità alle normative sulla radioattività.
Un'altra azienda che ha deciso di muoversi in tal senso è Armony Floor, che ha una certificazione formaldeide free per i suoi parquet in classe E1, definita dalla norma EN 13986, quindi con valori inferiori a 0,124 mg/mc. I pavimenti in legno e in bamboo di questa azienda sono certificati pentaclorofenolo free.
Il pentaclorofenolo, noto come PCP, è un'altra sostanza chimica utilizzata storicamente come insetticida e diserbante, ma ampiamente ancora usato come conservante del legno, con danni alla salute per esposizione a grandi quantità.
Infine, Armony Floor possiede la certificazione EN 71.3-2002 per impiego di vernici ecologiche all'acqua, le stesse vernici impiegabili per i giocattoli in legno per bambini.
CADORIN GROUP srl offre pavimenti in legno dotati di certificazione FSC e PEFC, formaldeide free e anche una certificazione di conformità alla normativa UNI EN ISO 16000:2006-2011 relativa all'emissione di sostanze nocive all'interno delle abitazioni.
Inoltre, Cadorin ha una certificazione green, che assegna ad ogni parquet una graduatoria di ecosostenibilità, in base a un punteggio ottenuto a stelle green, basato sui criteri LEED NC Italia 2009.
La certificazione LEED riguarda l'edilizia sostenibile, alla cui certificazione CADORIN contribuisce con i suoi prodotti.
L'ultima azienda che proponiamo è Pavibamboo che ha tra i suoi obiettivi la buona qualità dell'aria indoor; lo scopo viene raggiunto anche sottoponendo i pavimenti in bamboo a test per il contenuto di sostanze volatili nocive, i VOC per i quali l'azienda è dotata di specifica certificazione.
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