|
Se parlo di decorazione per un pavimento in parquet, ecco balenare ai nostri occhi rosoni o greche realizzate alternando listoni e listelli di forma, dimensioni ed essenze diverse.
In questo campo l'arte di intarsiare il legno, materiale antico e prezioso, si avvicina a quella della scultura della pietra e rincorre figure stilizzate, motivi geometrici e floreali che nulla sembrano invidiare alla tela dipinta.
Il perfetto connubio tra parquet e pittura a scopo decorativo, però, esiste davvero e da questo novembre è di dominio pubblico grazie a otto collezioni d'autore nate sotto il segno di XILO 1934, marchio della Piemonte Parquet.
Il nome del brand è già un programma: xilòs in greco è il legno; 1934 è l'anno di fondazione dell'azienda madre.
In ciascuna collezione le venature del legno, lunghe e ben distese, sono frammezzate dal passo deciso o rarefatto di segni grafici nuovi e ben riconoscibili, così nel dettaglio come nella composizione complessiva.
E il tutto avviene nell'assoluto rispetto della forza espressiva del materiale che fa da supporto e che, attraverso opportune lavorazioni di finitura e protezione, diventa la cornice naturale per nuove stimolanti interpretazioni.
Ma scopriamone nel dettaglio qualcuna attraverso l'ispirazione di ogni designer che ha contribuito, sulla scia dei suoi sentimenti e della sua esperienza, a renderla reale.
Iniziamo con Luca Compri, architetto di formazione milanese, che snocciola sul parquet la trama di una metropoli frammentata, la cui matrice geometrica ricalca, in modo inspiegabile e sorprendente, quella naturale dell'albero.
Continuiamo con la lievità dei Ramoscelli di Paolo Tempia Bonda che, sulla scia del criterio del minimo intervento, ambiscono quasi a una mimesi con il legno che fa da sfondo, punto di partenza di una rilettura e, sempre, pietra di paragone con l'artificio grafico.
E poi ancora arriviamo a un'eccellenza che porta la firma di quel Piero Fornasetti che, attraverso le sue figure simboliche e incantevoli, ci ha già fatto sognare in molti altri ambiti: quello di Ceramica Bardelli solo per citarne uno.
Per XILO 1934 la sua opera è reinterpretata dal figlio Barnaba, responsabile di una trasposizione, a livello del pavimento, di molte figure della quotidianità: mazzi di carte, chiavi, pipe, righelli e, ovviamente, gli immancabili orologi.
Ma come è fatto un parquet decorato di questo tipo?
La risposta è abbastanza semplice; la complessità è affidata, come abbiamo visto, ai disegni e ai loro significati. Un legno di rovere grezzo viene arricchito dalla decorazione realizzata direttamente sulla sua superficie, che viene successivamente protetta con la stesura di uno o più strati di vernice.
In questo modo il pavimento è assimilabile, per resistenza al calpestio e a tutte le altre sollecitazioni meccaniche, chimiche e termo - igrometriche, a qualsiasi altro parquet; in tal senso deve essere calibrata anche la sua pulizia e manutenzione.
Il prezzo medio delle otto collezioni d'autore di XILO 1934, che sono combinabili con la base Rovere Trasparente, è di 130 – 150 euro / mq.
Alcune, come Passi Letterari di Fornasetti, sono vendute in kit, a un costo che oscilla tra i 230 e i 260 euro, o addirittura a singola doga (Sissi di Manuela Corbetta) a un prezzo che varia dai 27 ai 34 euro a seconda delle sue dimensioni.
Ma dipingere il parquet non è il solo modo per ottenere un effetto decorativo.
C'è anche chi, come la Friulparchet, decide di non andarci leggera e, passando un rullo a caldo sulla superficie dei listoni a tre strati, ottiene una sapiente combinazione di rilievi e incisioni, capace di far vivere il legno in una nuova dimensione anche grazie al rapporto, intenso e scenografico, con la luce.
Da qui la serie Gli Incisi, sviluppata su tre motivi diversi e valorizzata da un numero pressoché infinito di finiture variamente combinate tra loro: a cera, tinteggiata, decapata solo per dirne alcune.
Per conoscere i prezzi di questi pavimenti in parquet, consiglio di rivolgersi direttamente all'azienda presso i recapiti indicati sul sito.
Lavorano invece con una tecnica d'intarsio attualizzata con l'uso della tecnologia laser Renato Toso e Noti Massari che propongono, per la Ali Parquets, un ampio ventaglio di motivi decorativi, pescati dalla natura e dalla geometria: il baffo di Visto, le pastiglie di Coppia, il riccio di Fusillo, l'incrocio di Volte, i fiori di Corolle e le curve morbide di Profilo e Ondine.
Per questa collezione PreMass Intarsi, poi, è possibile una personalizzazione a 360 gradi. Unico punto fermo: le dimensioni del singolo supporto, pari a 10 x 70 x 450 mm.
Da qui si parte con la scelta del tipo di finitura superficiale (vernice semilucida ad alta resistenza o satinata per elevato calpestio, opaca o al naturale), del tipo di posa (incollaggio su massetto, pavimento preesistente o sottofondo galleggiante) e delle combinazioni di colori degli elementi decorativi.
|
||