Costruire un divisorio in vetromattone

Parete di vetrocemento: illustrazioni delle fasi costruttive di setti decorativi che consentano la libera divisione tra gli spazi, diffondendo la luce naturale.
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Una parete in vetrocemento separa e diffonde la luce


Luminous wall
: per dividere una stanza o creare un disimpegno tra le zone funzionali notte e giorno senza formare affatto delle nette separazioni che impediscano l'illuminazione naturale, si possono realizzare dei caratteristici e luminosi divisori in vetrocemento.

Si tratta di pareti formate da mattonelle vetrate, denominate vetromattoni o diffusori, proprio per la loro insita peculiarità di lasciar filtrare la luce tra gli ambienti, amplificando anche l'effetto luminoso globale grazie ai riflessi luminescenti sulle loro cangianti e colorate superfici.

Disegno di parete divisoria curva in vetrocemento
Nel disegno, ho rappresentato una porzione del vano scala cilindrico di connessione tra il living e la sottostante taverna, nel contesto di un mio progetto di ridistribuzione degli spazi in una villetta su due piani.
Quattro file di vetromattoni colorati d'azzurro delineano una solida trasparenza verticale a sezione curvilinea; in tal modo è possibile la diffusione della luce naturale proveniente dalla grande finestra - individuabile sulla sinistra della raffigurazione - verso il vano scala, creando anche una dimensione ornamentale per questo corner d'arredo nella zona giorno.
Alcune mensole in legno di ciliegio assecondano le forme curve della parete, configurando un insieme architettonico sinuoso di interconnessione ottica tra gli ambienti.


Posa dei primi vetromattoni nel telaio di sostegno


I setti in vetrocemento non costituiscono di per sé delle strutture autoportanti; di conseguenza, è indispensabile un'intelaiatura rigida di legno da fissare al pavimento, alle pareti e al soffitto, in modo da formare una robusta grande cornice di supporto ai vetromattoni.

Il muro in vetrocemento non deve superare i 6 metri di lunghezza e non può estendersi per una superficie oltre i 18 metri quadri circa, poiché verrebbero a mancare i presupposti per una salda sicurezza della struttura in toto; per realizzare opere di ampiezza superiore, devono essere previsti montanti intermedi, da progettare su misura caso per caso.

Posa vetromattoni nel telaio di sostegno
Per determinare le dimensioni interne del telaio di sostegno, si pone sul pavimento una fila di vetromattoni, compresi i distanziatori intermedi e terminali, misurando così la lunghezza complessiva necessaria; allo stesso modo si procede per il calcolo dell'altezza della cornice di supporto.

L'intelaiatura viene solitamente costruita con legno dello spessore di 5 cm, facendo particolare attenzione affinché risulti perfettamente allineata in squadro; solo allora potrà essere fissata a mezzo di viti, al pavimento e alle murature preesistenti.

Prima di iniziare, si tagliano gli appositi distanziatori in plastica in modo da poterli poi inserire a incastro nelle giunzioni intermedie e terminali tra i diffusori e l'intelaiatura lignea.

Uno specifico nastro di gomma va fissato ai montanti del telaio, per creare il giusto attrito in fase di montaggio
.
Una volta miscelata la malta, se ne stende uno strato sulla base dell'intelaiatura.

Partendo da un angolo, si posiziona un distanziatore conformato a L e si alloggia così il primo vetromattone, fermato all'altro suo spigolo mediante un distanziatore a T, come risulta chiaro dalla sovrastante illustrazione.


Costruzione divisorio in vetrocemento con tondini di rinforzo in acciaio


Si continua applicando la malta sul lato verticale del diffusore successivo, in modo da riempirne la concavità laterale; quindi lo si colloca precisamente accanto al precedente vetromattone, inserendo anche un altro distanziatore a T.
Per conferire resistenza strutturale al setto divisorio, devono essere inseriti dei tondini metallici, in acciaio o ferro zincato, sia in orizzontale sia in verticale entro lo spessore degli strati di malta, in modo da costituire una solida rete di rinforzo per l'intera parete in costruzione.

Disegno parete di vetrocemento in fase di costruzione
Si procede allo stesso identico modo per ogni strato, posizionando le varie file di diffusori vitrei l'una sopra l'altra.


Fori per i tondini nel telaio della parete di vetromattoni


Man mano che si posano i vari strati di vetromattoni, per ottenere una maggior controventatura dell'armatura metallica affogata nella malta, occorre praticare dei fori nel telaio ligneo in cui possano essere inserite le estremità dei tondini.

Tondini alloggiati nel telaio della parete di vetrocemento
Per uniformare la malta che fuoriesce, si adopera una spatola in modo tale da pareggiare le fughe tra i vetromattoni.
Si girano le piastre laterali dei distanziatori posti nei giunti, rimuovendole con una manovra a scatto; va eliminata la malta in eccesso dalle giunzioni, adoperando una spugna umida.
Una volta che il legante cementizio ha fatto presa, bisogna renderne liscia la superficie passando lungo i giunti un bastoncino di legno.
Solo quando la malta è completamente asciutta, sarà possibile effettuare una pulizia e lucidatura dei diffusori in vetrocemento.

Pertanto, dopo aver deciso posizionamento e conformazione della nuova parete con un'attenta elaborazione progettuale, si potrà quindi costruire un setto divisorio di vetromattoni in grado di dividere gli spazi con un surplus di luminosità naturale.
Il nostro servizio online di progettazione a mano libera consente a tutti di dare forma a soluzioni esclusive per la suddivisione degli ambienti interni ed esterni, rispondendo alle molteplici esigenze abitative, in modo da coniugare sapientemente design e funzionalità.

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Parete di vetrocemento: messa in opera
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