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Division & lighting: una nuova parete divisoria in luminescente ardesia è stata progettata su disegno, per dividere e interconnettere gli ambienti della zona giorno.
Nel rielaborare gli spazi vitali degli immobili, capita di dover abbattere vecchi tramezzi divenuti ormai troppo vincolanti e dispersivi, poiché delimitanti locali troppo angusti o poco funzionali.
In fase progettuale, si può optare per ambientazioni totalmente aperte, oppure potrà essere necessario ripristinare nuove suddivisioni più o meno marcate a seconda delle situazioni, in maniera da assicurare un'adeguata fruibilità dei volumi abitativi stessi.
A mio avviso, per quanto concerne le conformazioni spaziali di spirito contemporaneo, la parola d'ordine dev'essere la dinamicità architettonica; in altre parole, è auspicabile concepire gli ambienti in modo tale da garantire ampi gradi di libertà nei movimenti e una duttile multifunzionalità delle strutture stesse che vengono di volta in volta messe in opera.
La rappresentazione sovrastante illustra un'ampia area giorno, la quale è resa magicamente luminosa grazie a diversi escamotage progettuali.
Sul lato destro, due grandi infissi ad ante scorrevoli consentono il massiccio ingresso della luce solare entro l'intera ambientazione; la felice esposizione a sud permette un ottimale soleggiamento degli interni per molte ore della giornata.
Il privilegiato orientamento cardinale della zona giorno mi ha indotto a ideare un qualcosa di inconsueto e razionale, che potesse valorizzare al massimo le naturali sfumature cromatiche di ogni particolare strutturale e d'arredo, ipotizzabile per questo ampio spazio abitativo.
Per ora, dallo sguardo d'insieme faccio notare l'omogenea fluidità della pavimentazione, ottenibile attraverso la posa di una resina luminescente, risultato di miscele di elementi vari, capaci di catturare la luce espandendola poi negli ambienti interni.
Lo schema strutturale dello stato dei luoghi mostra la visione dall'alto della zona giorno inserita nel contesto di un appartamento di città, la cui metratura globale interna è all'incirca di 150 mq calpestabili.
L'edificio è una tipica costruzione degli anni '60; la porzione di perimetro curvo visibile sulla sinistra, rappresenta la facciata del palazzo conformata alla strada tortuosa lungo cui è ubicato il complesso residenziale.
L'entrata dell'abitazione conduce frontalmente alla cucina; ai due lati dell'atrio si ha l'accesso verso l'ampio salone e verso l'area notte e servizi, appena accennata in alto. Due classiche tramezzature racchiudono il locale cucina separandolo dal salone.
L'handicap di tale configurazione consiste essenzialmente nel fatto che i due tramezzi divisori, pur consentendo la reciproca privacy degli spazi, creano dei coni d'ombra un po' in tutte le zone, soprattutto verso l'ingresso che rimane scarsamente illuminato.
In pratica, la meravigliosa esposizione data dalle immense finestrature, non viene sfruttata degnamente al fine di conferire la giusta luce a ogni angolo spaziale.
Nel successivo grafico illustro la mia idea distributiva per la zona giorno: sono stati demoliti i preesistenti tramezzi, sostituendoli con un nuovo sistema divisorio più evoluto e dinamico.
Un setto murario centrale a tutt'altezza è rivestito in piastre di ardesia sul lato rivolto al salone.
Al controsoffitto è stato montato - da pilastro a pilastro - un lungo binario autoportante a due vie, entro cui far scorrere due pannelli vetrati che vanno a raccogliersi sul retro del setto in ardesia.
La parete cucina si sviluppa per circa 5 mt lineari, corredata di un bancone a isola, ideale come base di lavoro e piano snack.
Il complesso divisorio composto dall'interparete in ardesia e dalle vetrate scorrevoli va a formare un tutt'uno con le ampie finestrature: un'unica struttura a grande T orizzontale visibile in sezione dall'alto, consente un continuo defluire luminoso che pervade l'intera volumetria.
Il disegno in prospettiva chiarisce la tridimensionalità della parete rivestita in ardesia, interposta tra i pannelli vitrei scorrevoli. In tal modo viene parzialmente occultata la vista della zona di lavoro della cucina e al contempo sono garantiti due agevoli passaggi sui due lati.
Grazie alle vetrate scorrevoli laterali al setto in pietra, è possibile ora godere del panorama praticamente da qualsiasi punto della zona giorno.
La quinta divisoria fissa centrale è vestita di tante piastre quadrangolari di ardesia multicromatica, ciascuna diversa dall'altra, le quali insieme compongono questa suggestiva parete, capace di cambiare luminosità e colore nel corso della giornata: più fredda in pieno giorno, calda e avvolgente con le luci del crepuscolo.
L'ardesia è una pietra naturale composta da una miscela di vari minerali, quali quarzo, mica, clorite, feldspati in proporzioni differenti; la risultante particolare distonia cromatica e texture possiede l'insita proprietà di risultare più o meno intensa a seconda di come viene colpita dalla luce, la quale è piacevolmente riflessa ed amplificata, inondando tutto il living.
Nelle ore notturne, l'illuminazione artificiale è assicurata da faretti incassati al controsoffitto, in modo da creare una luce radente alla parete in ardesia; così si ottiene uno spettacolare quadro naturale in grado di riflettere la luminosità perfino di notte.
Una sospensione circolare con luce a led illumina selettivamente l'area pranzo, composta da un tavolo rettangolare in massello di legno con sedie vestite in candido tessuto.
L'ultima inquadratura raffigura l'angolo salotto, allestito nel quadrante con parete curva perimetrale.
Una serie di nicchie a muro si trasformano in pratiche scaffalature incassate; un incavo più grande ospita lo schermo TV, inserito in diagonale.
Al controsoffitto, un canale curvilineo diventa maxi proiettore di luce a led. La stessa parete in ardesia diffonderà per riflessione, la luce naturale e artificiale anche verso questa zona relax e conversazione.
Nell'articolo vi ho mostrato come sia possibile letteralmente dare spazio alla luce: il setto fisso in cangiante ardesia, pur non essendo trasparente, riesce ad incrementare la luminosità globale dell'intero ambiente giorno.
Un intervento poco invasivo ha trasformato i locali in un moderno spazio up to date, ossia giovane e contemporaneo, abbracciato dal sole e giocato su scelte di forte impatto visivo.
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