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Il tatto è il primo dei cinque sensi che sviluppiamo.
Già a 7-8 settimane di gravidanza, il feto è in grado di sentire le carezze di mamma e papà. Una volta nato, il tatto consente al bambino di poter esplorare e conoscere il mondo che lo circonda, fin dai primi mesi di vita.
Ci sono degli strumenti che possono accompagnarlo al meglio in questa fase di ricerca ed esplorazione; uno di questi è la cosiddetta tavola Montessori.
La activity board o tavola delle attività Montessori è un pannello su cui i più piccoli trovano diversi oggetti di uso quotidiano con cui possono giocare, divertendosi e acquisendo varie abilità. Quali?
Vediamole nel dettaglio.
L'età in cui proporre un pannello sensoriale inizia mediamente intorno ai 12 mesi, con semplici attività tattili, fino ai 3 anni circa. A ogni età il suo pannello tattile, così che il bambino possa sfruttare le potenzialità di questo strumento di gioco e apprendimento.
In particolare, i pannelli sensoriali contribuiscono a:
I pannelli sensoriali, infatti, includono oggetti della vita adulta, che solitamente sono preclusi ai più piccoli; ma che, in questo caso, possono scoprire e imparare a usare in sicurezza.
L'idea di pannello sensoriale risale a un secolo fa. Nel 1921, Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del futurismo, teorizza il concetto di tattilismo, con l'intento di creare armonie tattili per migliorare la comunicazione tra gli esseri umani.
Nel suo manifesto, stila una lista di azioni da compiere per educare il tatto: fu così che presero forma le prime opere tattili, da scoprire con le dita.
Anni dopo, l'artista e designer Bruno Munari riprese l'idea, inserendo nel suo progetto didattico-artistico per i bambini la polisensorialità e le tavole tattili.
Si tratta di tavole di legno sulle quali vengono applicati vari materiali; il bambino, toccandoli, identifica gli svariati modi in cui gli oggetti si presentano.
Non sono difficili da riproporre a casa.
Basta realizzare lunghe strisce di legno su cui incollare i diversi materiali che stimolano il tatto: lana, spugne, bottoni, piume. L'importante è che, scorrendo con le dita, i contrasti siano percettibili, così che il piccolo si renda conto delle differenze di texture, temperatura, morbidezza.
Pure Maria Montessori propose le tavole tattili. Come per Munari, la nota pedagogista individuò il potere della plurisensorialità per aiutare il bambino a scoprire il mondo, accompagnandolo nella conquista dell'indipendenza.
Le tavole Montessori si distinguono da quelle munariane per due aspetti: la presenza di un ordine, elemento basilare nella sua didattica, e per i contrasti insiti in esso.
Ogni pannello sensoriale, infatti, è diviso ordinatamente in due o più sezioni; ognuna di queste rappresenta una sensazione tattile diversa, a contrasto con quella accanto: caldo-freddo, duro-morbido, liscio-ruvido.
Anche in questo caso, le tavole Montessori possono essere ricreate a casa, con materiali di uso quotidiano. In che modo?
Le differenti finalità delle tavole Montessori e gli oggetti in esse presenti comportano un crescente grado di difficoltà. È bene proporre al bambino materiali adatti al suo personale percorso di crescita e di sviluppo.
Pannelli sensoriali dotati di poche cose semplici sono ideali per i più piccoli; queste soluzioni vanno a stimolare principalmente l'esplorazione attraverso il tatto.
In che modo realizzare un pannello sensoriale fai da te?
Silvia Facchini, appassionata di fai da te, conosciuta su Facebook con il nome Silvia Interior Desire, ci spiega come fare.
Silvia ha deciso di utilizzare una base delle dimensioni di 60x70cm, in legno, materiale che le ha permesso di avvitare maniglie e altro con facilità e sicurezza.
Tra gli altri oggetti inseriti, ha optato per:
E ancora, si possono includere: uno specchio, un cucchiaio di silicone o di legno, una borsa dell'acqua calda, una spazzola, un pennello, un lucchetto, un interruttore elettrico, un vecchio telefono, una o più maniglie di porte o finestre, cerniere.
Le alternative sono infinite, basta adattarle all'età del bimbo.
Ciò gli permetterà di sviluppare la manualità e la conoscenza, soprattutto se si creano dei pannelli sensoriali tematici: aprire-chiudere, legare-slegare, ruotare-tirare.
Silvia ha deciso di usare la sua creatività per personalizzare e rendere più stimolante visivamente il pannello sensoriale realizzando, con le tempere acriliche, un disegno allegro e colorato.
Una volta finito, ha provato la disposizione degli oggetti e, armata di cacciavite e colla vinilica, ha iniziato ad attaccarli.
Come ci suggerisce la creativa, il consiglio è di mettere oggetti che possano anche riprodurre dei suoni, quali il campanello di una bicicletta o un carillon a corda, per un risultato finale ancora più originale e divertente.
Di contro, per la sicurezza del bambino, è importante evitare quelli con spigoli o angoli taglienti o troppo piccoli che, nel caso si stacchino, potrebbe infilare in bocca.
Le viti utilizzate per fissare maniglie o altri articoli metallici devono essere poi ben avvitate al legno e non devono debordare, per scongiurare che possa farsi male.
L'aspetto più rilevante è diversificare materiali e impieghi; per il resto, date spazio alla fantasia, cercando spunti in rete.
Non tutti hanno dimestichezza con i lavori fai da te. Che fare?
Optate per una tavola Montessori pronta al gioco.
I pannelli sensoriali di Babymania.eu, oltre a essere stimolanti, sono sostenibili.
Sono realizzati con legno naturale e dipinti con colori all'acqua atossici, sicuri per i piccoli.
Molti dei modelli proposti sono concepiti per essere utilizzati, indistintamente, sia dai maschietti che dalle femminucce. Sono disponibili a 73 euro.
Sono ecofriendly anche le tavole Montessori di BusyAndFun.
La base di legno chiaro, fatta a mano in compensato di betulla, su cui trovano posto elementi diversi e una scatola di commutazione delle luci a LED, aiuta il bambino a sviluppare abilità motorie, logiche, creatività e pensiero divergente, gioco individuale e messa a fuoco.
La soluzione in foto costa 81,30 euro.
Meglio una tavola sensoriale fai da te o acquistata?
Non fa differenza: l'importante è scegliere quella più adatta alle esigenze e alle attitudini del piccolo perché, come ci ricorda Maria Montessori, il gioco è il lavoro del bambino.
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