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I pannelli da rivestimento rappresentano un modo molto semplice, realizzabile anche in fai da te, per donare una dimensione decorativa e assai personale alle pareti interne.
Possono risultare efficaci per occultare eventuali irregolarità dei muri, purché non siano interessati da gravi fenomeni di umidità.
L'applicazione di pannelli in legno è sicuramente un metodo pratico e poco invasivo per rinnovare il layout a parete, rispetto ai più impegnativi lavori di muratura.
Sono ideali anche in altre situazioni, ad esempio per canalizzare impianti elettrici e termoidraulici, senza dover necessariamente intervenire entro lo spessore del muro stesso, evitando così ulteriori aggravi in termini di costi per materiali e manodopera.
È bene ricordare quanto il legno sia già di per sé un ottimo materiale isolante, per cui l'installazione di rivestimenti lignei contribuirà in modo significativo alla coibentazione delle pareti, tanto quelle perimetrali quanto i setti divisori tra più unità abitative.
Per ottimizzare l'efficacia termofonoisolante, si potrà ricorrere anche alla posa di materassini in specifici materiali a bassa conducibilità termica e alta fonoassorbenza, interposti tra la muratura e il pannello in legno.
La naturalità del legno è di fondamentale importanza ai fini dell'ecosostenibilità, in quanto le essenze naturali garantiscono la salubrità degli interni; le affascinanti venature delle fibre lignee danno una sensazione visiva estremamente calda creando un'atmosfera molto familiare e accogliente.
I pannelli da rivestimento sono reperibili in una vasta gamma di tipi, prodotti in varie dimensioni standard e con spessori compresi mediamente tra 0,4 e 1,8 cm.
Le pannellature in compensato e in fibre di legno sono generalmente ricoperte con impiallacciature di essenze pregiate oppure con carta stampata a imitazione della grana del legno, o ancora possono presentare una superficie plastificata e colorata in svariate tonalità.
I rivestimenti oltre un certo spessore possono essere incollati direttamente alle pareti piane, ma poiché spesso i muri presentano imperfezioni e squadrature, è preferibile mettere in opera una specifica griglia di piccole travi o listelli in legno tenero di abete o di pino, su cui fissare i pannelli prescelti.
Tale scheletro di appoggio, schematizzato nel sovrastante disegno, è l'unica soluzione adottabile in caso di fogli di legno particolarmente sottili.
Il rivestimento può essere l'occasione per isolare le pareti mediante la posa di materassini in fibre di vetro o lastre in lana di roccia.
Prima di iniziare, è necessario rimuovere zoccolini battiscopa, eventuali chiodi e tasselli; sulle pareti piene si usano listelli da 5 x 2,5 cm in legno piallato o grezzo.
L'intelaiatura di sostegno deve essere composta di asticelle sia orizzontali - poste a intervalli di circa 40 cm tra loro - sia verticali; quest'ultime fungono da montanti strutturali su cui sovrapporre precisamente il bordo dei pannelli.
Le piccole travi vanno fissate con chiodi per muratura da 5 cm o con viti e tasselli; affinché il piano di posa sia regolare e verticale, ogni listello deve essere perfettamente allineato a quello vicino servendosi della livella lunga.
Gli avvallamenti poco profondi possono essere livellati mediante piccoli spessori di cartoncino o con pezzetti in legno di risulta.
I pannelli da rivestimento vanno tagliati a misura con un'apposita sega, o meglio, con un taglierino affilato per non danneggiare i bordi; si inizia il taglio dalla parte rivestita onde evitare di scheggiarla.
Si inizia la posa del primo pannello da pavimento a soffitto, accostandolo al margine sinistro della parete, così come ho evidenziato nella raffigurazione.
Le pannellature di fibre possono essere inchiodate al reticolato di appoggio, ma le punte dei chiodi ne danneggiano l'aspetto.
Risultati migliori si ottengono incollando i rivestimenti ai listelli con adesivi specifici; i sistemi di incollaggio più comuni sono a nastro continuo e a bolle.
Una volta applicato l'adesivo, si preme in posizione il pannello; per spargere uniformemente l'adesivo si picchietta il bordo del rivestimento con la mano chiusa a pugno.
In alternativa, possono essere adoperati anche gli adesivi a contatto; dopo averli applicati a nastro, si premono le pannellature sulla griglia di sostegno e si staccano per lasciare l'adesivo su entrambe le superfici.
Per tenere il pannello in posizione rispetto alla parete, si spessora il bordo inferiore con un listello; quando l'adesivo è asciutto al tatto, si fa pressione di nuovo per ottenere una perfetta aderenza.
I pannelli possono essere posati sia accostati sia lasciando un sottile vuoto tra di essi: verniciando la striscia dei listelli sottostanti con tonalità a contrasto, si potrà aumentare l'effetto decorativo.
Se si vuole ottenere un risultato più professionale, si può optare per una rifinitura elegante con le cosiddette cornici coprigiunti, sopra raffigurate: le giunzioni tra i pannelli a bordi squadrati vengono nascoste grazie all'incollaggio di specifiche bordature dalla sagoma bombata nel piccolo vuoto verticale rimasto tra le pannellature.
Per rivestire gli angoli interni tra le pareti, si possono accostare i pannelli sovrapponendoli ortogonalmente l'uno sull'altro, così com'è intuibile dalle precedenti rappresentazioni.
Altrimenti, si può procedere tagliando il pannello per tutto lo spessore sino alla faccia, per poi piegarlo su se stesso (faccia su faccia) e incollarlo ai listelli terminali delle due pareti disposte ad angolo retto, come si può notare dal sovrastante schema.
Nel caso in cui sia necessario completare il rivestimento su pilastri o setti murari sporgenti, bisogna praticare un canale a V sul retro della pannellatura.
Quindi si piega il pannello lungo il canale, formando il giunto a 45° per conformare correttamente l'angolo esterno a parete; poi si effettua l'incollaggio alle rispettive piccole travi verticali di fissaggio.
Per quanto riguarda i punti luce preesistenti, ovviamente devono essere portati al nuovo livello della superficie della parete così rivestita.
Solitamente il gioco del cavo è sufficiente per rifissare le scatole elettriche a filo della nuova superficie, oppure potrebbe necessitare una prolunga; per tale delicata seppur semplice operazione, consiglio sempre l'intervento da parte del tecnico elettricista in modo tale da garantire la massima sicurezza.
Si rifinisce con la sovrapposizione di battiscopa in legno, in accostamento cromatico con il pavimento o con le pannellature stesse.
Per questi piccoli lavori di restyling ci si può senz'altro mettere alla prova ottenendo risultati soddisfacenti in termini di estetica, coibentazione e durevolezza.
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