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Complice la crisi economica, si va diffondendo un nuovo fenomeno: sono sempre più numerosi, infatti, i cittadini italiani che scelgono di pagare a rate le bollette di luce a gas.
Sì, perché è possibile optare per questa modalità di pagamento in caso di maxi conguaglio, cioè di bollette dall'importo particolarmente elevato, che supera di una certa entità la media degli importi bimestrali solitamente pagati.
L'alternativa, infatti, sarebbe una condizione di morosità in cui sono venute a trovarsi molte famiglie, negli ultimi due anni, nei confronti dei gestori di luce e gas.
In ogni caso bisogna fare riferimento ad un tasso d'interesse ufficiale che, al momento attuale è fissato all'1,25%.
Naturalmente devono anche verificarsi determinate circostanze. Vediamo quindi in quali casi è possibile chiedere la rateizzazione.
Le bollette sono di due tipi: quelle di acconto e quelle di conguaglio. Il primo tipo di bolletta si basa su consumi presunti per il periodo considerato e fa riferimento all'ultima lettura del contatore rilevata.
L'utente, nel caso riscontrasse che gli venga addebitato un consumo che si discosta notevolmente da quello effettivo, è tenuto a comunicare al fornitore la lettura del contatore.
La bolletta di conguaglio viene emessa solitamente a fine anno e contiene i consumi effettivamente sostenuti e rilevati. A causa di errati calcoli e letture può verificarsi di frequente che tale bolletta riporti delle somme particolarmente onerose, e questo ha dato adito a reclami da parte dei consumatori, accolti dall'Autorità per l'energia elettrica e del gas, che ha concesso la possibilità di pagare a rate l'importo dovuto.
Attenzione, però: nei contratti stipulati nell'ambito del libero mercato per l'energia non c'è, purtroppo, l'obbligo di concedere tale rateizzazione.
Questa possibilità esiste soltanto quindi per i clienti che abbiano stipulato un contratto a condizioni regolate dall'Autorità per l'energia.
Dal marzo 2011 è quindi possibile pagare a rate i maxi – conguagli o le bollette contenenti importi dovuti al ricalcolo delle tariffe.
Gli enti erogatori di gas e luce sono tenuti a concedere questa possibilità e a tale proposito, possono rateizzare il pagamento in un numero di rate di pari importo, uguale al numero di bollette emesso tra un maxi – conguaglio e l'altro e comunque non inferiore a due.
In particolare il pagamento a rate per i clienti domestici, la cui possibilità deve essere chiaramente indicata in bolletta, può essere concesso nelle seguenti circostanze, fissate dalla delibera 200/99 dell'Autorità per l'Energia:
- la bolletta di conguaglio ha un importo superiore a più del doppio del più alto importo addebitato nelle bollette in acconto emesse in precedenza (se per esempio le ultime cinque bollette in acconto sono state mediamente di 30 euro si può richiedere la rateizzazione se la bolletta di conguaglio è almeno di 75 euro);
- a causa di un malfunzionamento del contatore, per cause non imputabili al cliente, gli viene chiesto un importo superiore a quanto addebitato in precedenza, per dei consumi non registrati dal contatore;
- il cliente ha un contatore accessibile ma, a causa di una o più letture non effettuate, gli viene richiesto un importo particolarmente elevato.
La rateizzazione deve essere richiesta al gestore entro una data precedente alla scadenza della bolletta. Le rate non possono essere cumulate su una sola bolletta, e quindi su ciascuna deve essere richiesto il pagamento di una sola di esse.
Durante il periodo invernale l'importo delle bollette del gas aumenta notevolmente in quelle case in cui è utilizzato come combustibile per il riscaldamento.
Ci si può trovare, quindi, di fronte alla difficoltà a far fronte ad una spesa particolarmente ingente.
La maggior parte degli enti erogatori consentono di poter pagare l'importo a rate. È sufficiente contattare il servizio clienti dell'azienda, che di solito mette a disposizione un numero verde, e fornire all'operatore il codice cliente. Nel giro di pochi minuti sarà comunicato il numero di rate in cui è possibile dividere il pagamento, gli importi di ciascuna e le rispettive scadenze.
Anche gli enti di distribuzione dell'energia elettrica, come Enel, AEM, Iren, consentono di richiedere la rateizzazione dei pagamenti, per bollette non ancora scadute, o scadute da meno di 30 giorni.
Di solito viene stabilito un importo minimo e uno massimo per i quali è possibile dividere in rate il pagamento.
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