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Consigli pratici per coltivare l'origano in casa o in giardino

L'origano è una pianta facile da coltivare e resistente, ma con alcune accortezze in più potrà dare il meglio, sia in giardino che piantato nei vasi sul balcone
Pubblicato il / Aggiornato il

Pianta origano: come si coltiva


L'origano (origanum) è una pianta erbacea aromatica che viene utilizzata in cucina fin dai tempi dell'antica Grecia. Si attesta infatti il suo utilizzo in due trattati botanici redatti da un discepolo di Aristotele.
Per coltivare l'origano possiamo stare tranquilli e procedere senza alcuna remora.
È una pianta perenne, facile da curare e se trattata correttamente potrà durare anche diversi anni donando molte soddisfazioni.

Si può partire dal seme o comprare una pianta già cresciuta, per poi trapiantarla (nel periodo primaverile).


Come coltivare l'origano in vaso o in terra


La semina dell'origano non è per nulla difficile. I semi, infatti, hanno una buona capacità di attecchire. solitamente si preferisce partire dalla semina in vaso, per poi travasare successivamente le piante in terra o in vasi più grandi.

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Per ogni foro praticato andranno messi due o tre semi, coprendoli con un sottilissimo strato di terriccio (va benissimo quello universale). La piantina di origano sopporta l'aridità ma per semplificare questo processo è bene che il terreno risulti sempre umido.

In questa fase è molto meglio utilizzare un nebulizzatore piuttosto che un innaffiatoio.
Il periodo ideale per la semina è febbraio. Quando le piante saranno sufficientemente adulte, si potrà procedere al travaso in vaso o in terra.


Preparazione travaso origano


Per avere una pianta di origano grande e rigogliosa bisognerà prendere alcuni accorgimenti. Quando si comprerà una pianta già cresciuta è bene sapere che spesso la terra in cui si trova non sarà l'ideale in termini di nutrimento.

Togliere dunque delicatamente la pianta dal vaso rimuovendo poi un po' di terra dalle radici.
Non c'è bisogno di levarla tutta quanta, si rischierebbe in questo modo di danneggiare l'impianto radicale.

Per il travaso è preferibile l'utilizzo di un vaso di coccio, perché il materiale di cui è fatto impedirà che la terra e le radici si riscaldino troppo, causando stress alle radici della pianta.

Coprire quindi il foro con cocci di un altro vaso rotto o, in alternativa, con una retina. L'importante è non bloccare il drenaggio ma solamente la perdita di terra da sotto.


Travasare l'origano


L'origano è una pianta che può raggiungere il mezzo metro di altezza se coltivata in vaso, ma per travasarla non ci sarà bisogno di un vaso particolarmente grande. Dovrà però essere abbastanza alto perché possiede un impianto radicale a fittone che tende ad andare in profondità.


Stendere quindi un primo strato di argilla espansa di circa 4 cm per evitare pericolosi ristagni idrici e la conseguente marcescenza della pianta.

Aggiungere poi del terriccio universale arrivando fino a circa 10 cm dal bordo del vaso. Inserire quindi una piantina per poi aggiungere altro terriccio intorno, in modo da renderla perfettamente stabile. Se dovesse essere necessario, costipare con le mani la terra intorno alla pianta. È importante che il ph del terreno sia alcalino oppure neutro.

L'origano quando è in fiore, attirerà molti insetti impollinatori
Per trapiantarla in terra, invece, bisognerà semplicemente fare una buca (utilizzando una pala) per poi inserirvi la pianta di origano, costipando poi il terreno intorno alle radici.
Una distanza di 20 cm tra una pianta e l'altra sarà più che sufficiente. In terrà non necessiterà di alcun fertilizzante.


Coltivare origano: la concimazione


Il travaso è solamente il primo passo. Per una pianta forte e robusta in vaso bisognerà concimarla. Il concime liquido andrà benissimo. Seguendo le indicazioni sulla confezione bisognerà diluirlo in acqua, per poi irrorare il terreno.

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Per le quantità non esagerare ovviamente, e se avanza, tenerlo da parte per successive concimazioni. L'importante è che il terreno risulti umido.

Soprattutto quando la pianta è giovane (primi 4 mesi circa) è bene che il terreno sia sempre umido. Innaffiare ma senza esagerare con l'acqua, almeno 3 volte al giorno, possibilmente nelle ore meno calde.

Quando la pianta sarà adulta andranno effettuate 2 innaffiature in inverno e tre in primavera. Arrivata l'estate bisognerà bagnare la pianta ogni volta che il calore seccherà il terreno.


Esposizione ideale per l'origano


L'origano, in linea di massima, è una pianta resistente però è bene far attenzione a dove posizionarla. Soffre abbastanza l'ombra e il freddo che comportano una consistente perdita di sapore e di aroma nelle foglie.

L'ideale è metterla nel punto del giardino o del balcone, esposta al sole il più a lungo possibile e lontana da eventuali pareti o siepi che potrebbero proiettare ombra.

L'origano ama moltissimo il sole diretto
In inverno, invece, tenere la pianta in una zona assolata ma riparata dal vento.
Nel caso in cui le temperature dovessero scendere per molti giorni sotto lo zero, proteggere la pianta con un tessuto non tessuto.


Potatura dell'origano


Ovviamente, è bene tagliare i rami secchi per dare alla pianta più spazio per svilupparsi

Bisognerà anche recidere le sommità che stanno per sbocciare, questo perché le piante utilizzano molta della loro energia per la fioritura, rendendo molto meno per la produzione delle foglie. Tenere comunque qualche ramo con dei fiori di origano, anche questi potranno essere utilizzati previa essiccamento.
Dopo la potatura questo è il modo giusto di essiccare l'origano
Per recidere i rametti per uso culinario la stagione ideale è l'estate.

Durante il periodo invernale sarà anche utile procedere alla potatura dei rami vecchi ormai secchi. Se in inverno la pianta apparirà spoglia non bisogna preoccuparsi, in primavera ricomincerà a produrre nuove foglie ed infiorescenze.


Essiccare origano, ecco come fare


L'origano è una pianta aromatica che si usa prevalentemente secca. Quando si taglieranno lunghi fittoni è possibile legarli tutti quanti con uno spago e appenderli per venti giorni in un luogo asciutto buio e areato.

Se non si vuole attendere tutto questo tempo, è anche possibile utilizzare un essiccatore professionale. Se ne possono trovare di ottimi anche su Amazon.

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Quando si otterranno i fittoni secchi bisognerà semplicemente separare le foglie dai rami con le mani triturandole con i palmi. Se si vuole un prodotto molto fine, utilizzare un scolapasta usandolo a mo' di filtro.


L'origano, non solo in cucina


L'origano è utilizzato in una moltitudine di piatti, soprattutto nel bacino mediterraneo
Carne e pesce senza però dimenticare la pizza, come la squisita quanto semplice pizza alla marinara. È anche ottima per aromatizzare gustosi sughi per la pasta.

Un consiglio spassionato è quello di provarlo con la feta e del buon olio d'oliva.

Su una buona caprese l'utilizzo dell'origano è un obbligo
L'origano però non ha solamente utilizzi culinari, infatti ha la capacità allontanare le formiche. Questo risulterà molto utile quando nell'orto bisognerà allontanarle, piantando l'origano accanto a piante sensibili a questi insetti.

Infine, è bene sapere che il decotto di origano è utilissimo contro i dolori all'intestino e allo stomaco e che i suoi oli essenziali hanno ottime capacità antisettiche.

riproduzione riservata
Origano da coltivare
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