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Più spazio e luce: la mansarda concepita in modalità open space, rappresenta una soluzione progettuale a tutto vantaggio della luminosità globale dell'ambientazione, vista l'assenza di vere e proprie pareti divisorie in muratura, le quali inevitabilmente limiterebbero in qualche modo, l'espansione della luce naturale tra i locali.
Del resto, se lo spazio in mansarda è tutto aperto senza le consuete tramezzature, si rende disponibile e utilizzabile l'intera volumetria del sottotetto, poiché letteralmente ogni cm3 viene ad essere sfruttato ai fini dell'abitabilità o del contenimento, persino nelle più anguste zone ad altezza ridotta.
La sequenza di foto mostra una serie di ambientazioni significative, dove lo spazio completamente aperto in mansarda, risulta essere organizzato e diversificato, così da assolvere egregiamente le distinte funzionalità della zona giorno di gusto contemporaneo, nei vari contesti dell'abitare.
La falegnameria Gardiman di Biella propone delle location mansardate assai eclettiche, in cui gli arredi su misura rendono performanti le zone operative: un bancone a forte spessore funge da grande isola di servizio e da tavolo per la zona pranzo, mentre le colonne attrezzate e una cappa obliqua sono ben integrate all'inclinazione delle falde di copertura.
La terza immagine della gallery fotografica, sempre firmata Gardiman, mostra un poliedrico volume sottotetto: un gioco geometrico di travi stilizzate, oltre a vetri e pilastri che delimitano l'area pranzo; dà luogo a un marcato contrasto visivo nei toni black & white.
La ditta Crocicchio, falegnameria artigianale con sede a Milano, presenta delle raffinate realizzazioni su misura per l'ambientazione mansarda open space.
La zona sotto lo spiovente del tetto, nonostante la ridotta quota in altezza, è sfruttata come corner contenitivo, oppure funge addirittura da elegante parete attrezzata su di una pedana sagomata a misura; il tutto è incorniciato da candide travi a vista, per un effetto di plasticità e dilatazione spaziale.
Il grafico proposto di seguito rappresenta l'open space giorno di un appartamento mansardato, con tetto a due falde, nel contesto di un edificio ubicato in territorio suburbano.
Questa zona giorno completamente aperta si estende per una superficie rettangolare, all'incirca di 60 mq, ed è contraddistinta da una lieve inclinazione del tetto; difatti, la linea di colmo, cioè la quota di maggior altezza, misura 2,80 metri, mentre la linea di gronda, ossia la parte più bassa, misura ancora 2,43 metri.
La zona di gronda è dotata altresì di due ampie portefinestre con vetrate scorrevoli, quasi a tutta altezza, attraverso cui si accede a uno spazioso terrazzo a livello.
Tali preesistenti finestrature garantiscono un ottimale rapporto aeroilluminante; di conseguenza, non si è reso necessario, in questo caso, intervenire con l'apertura di ulteriori finestre sul tetto.
È stato progettato un locale unico, senza pareti divisorie, per godere in pieno della luminosità naturale, ma anche per creare una cucina molto contenitiva, che fosse correlata direttamente con la zona pranzo.
L'ingresso dell'abitazione dà sul salotto di rappresentanza; la parete adiacente all'entrata è attrezzata con maxi schermo TV, in ideale posizione frontale al divano, ma visibile anche dal retrostante tavolo ovale.
La cucina conformata a C dialoga biunivocamente con la postazione pranzo, attraverso un dinamico sistema di arredi, distinguibile più chiaramente nel prossimo disegno prospettico.
La raffigurazione prospettica illustra la tridimensionalità della soluzione progettuale da me pensata, per configurare questa multiforme mansardaopen space.
Il bancone cucina a forma di grande L capovolta, offre una estesa superficie, con top in materiale composito, utilizzabile come piano di lavoro e snack con sgabelli; in associazione, un più basso pianale in legno funge da tavolo colazione, corredato da sedie.
La cappa cilindrica a isola in acciaio funziona da corpo illuminante e aspirante; la base sotto piano è rifinita con una striscia a led fissata inferiormente, così da creare un effetto ottico di sospensione aerodinamica.
Oltre la zona lavaggio con relativi pensili, sono individuabili tre colonne: un sistema doppio forno, una dispensa con cantinetta per vini, un combinato frigo e congelatore.
In posizione angolare, segue un mobile vetrina, entro cui poter sistemare una composizione di ikebana decorativa, oppure da utilizzare come cristalliera espositiva di oggettistica pregiata.
Due stretti pensili sviluppati in altezza sono dotati di faretti a led sulla faccia inferiore, per donare leggerezza visiva e, al contempo, dare risalto a oggetti di design posti sulla sottostante pedana.
La boiserie in legno a parete si addice alla calda e familiare naturalezza delle travi a vista, nonché al resto degli arredi lignei.
Sullo sfondo a destra, una parete in mattoncini di pietra multicolor fa da scenario a un basso mobile contenitore sospeso, così da creare un contrasto materico e cromatico; l'angolo è illuminato con una lampada da terra e un'applique sulla parete in basso.
La zona pranzo è resa eterea dalla trasparenza del cristallo del tavolo ovale, con sedie dalle vivaci tinte, in adiacenza all'area salotto, accennata in primo piano.
L'ampiezza dell'open space in mansarda è contrassegnata da giochi di volumi intersecanti e di luci: ne risulta un insieme architettonico proiettato verso l'alto, quasi fosse uno skyline, a ricordare il profilo del panorama delineato dagli alti edifici lungo l'orizzonte.
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