Progetto di ombrellone da giardino, illustrato in un disegno dove l'ideazione tecnologica consente le differenti funzioni, secondo uno stile fresco e armonioso.
Ombreggiare le zone dell'outdoor in modo selettivo
Fresh mood: durante le fasi di progettazione degli spazi esterni si può pensare di destinare un'area a pergolato con piante rampicanti, una superficie devoluta a salotto con gazebo o anche una zona ombreggiata naturalmente con alberi ad alto fusto
Un'alternativa più semplice ma non meno attraente e funzionale può essere un classico ombrellone da giardino saldamente ancorato al suolo ma anche facilmente spostabile a seconda delle esigenze, per creare una fresca atmosfera proprio là dove occorre, anche sotto i raggi infuocati del sole di ferragosto.
Disegno di ombrellone da giardino di moderna concezione
Nel disegno sottostante rappresento la mia idea progettuale per un ampio ombrellone da esterno, studiato per ombreggiare una grande zona dell'outdoor, avvalendosi anche di tecnologie di nuova concezione per sfruttare dinamicamente la sua poliedrica funzionalità.
Ho pensato a un tipico ombrellone decentrato, cioè provvisto di palo di sostegno laterale; una siffatta conformazione consente di ombreggiare gli arredi esterni senza che vi siano vincoli e ingombri spaziali.
La copertura in tessuto di cotone impermeabilizzato color écru si estende per una superficie rettangolare di 3 x 2,5 metri, mantenuta tesa da un telaio in ferro e legno.
L'intelaiatura è dotata di un sistema pneumatico costituito da un pistone centrale a gas, il quale fa da fulcro alle assi raggiate in legno, consentendo una duplice funzione: l'adeguata azione antivento e il raccoglimento automatico del telo in posizione di chiusura, a ridosso del palo di sostegno.
Il palo laterale si compone di tre bracci collegati tra loro attraverso uno snodo pneumatico inferiore rivestito in gomma e un altro snodo angolato superiore in acciaio.
L'anima interna del palo è composta da uno scatolato di metallo rivestito di multistrato in legno di teak.
La struttura verticale trova fissaggio in una robusta base di acciaio entro la quale sono disposte alcune mattonelle caratterizzate da un elevato peso specifico.
In questo modo si viene a creare una sorta di carter basale con funzione di zavorra saldamente fissa al suolo grazie alla sua stessa massa, che può arrivare anche fino a 200 kg, in proporzione alle dimensioni dell'ombrellone.
All'interno dello scatolato metallico del palo laterale può scorrere un sistema pneumatico per consentire i differenti movimenti di estensione, flessione e rotazione, creando così una versatile struttura autoportante snodabile.
Quest'ampia e duttile motilità è comandata da un motore elettrico inserito entro il carter della base; a sua volta, il motore riceve l'alimentazione grazie al pannello solare a batterie, montato all'apice del palo terminale, com'è riscontrabile nella mia raffigurazione.
Solitamente, la base zavorrata degli ombrelloni risulta inamovibile e faticosa da spostare da una zona all'altra.
La particolarità della mia soluzione consiste nell'ideazione di una base stabile e al contempo dinamicamente spostabile, grazie a speciali ruote dotate di sistema autofrenante: due rotelle posteriori a vista e due anteriori a scomparsa, per consentire un agevole trasporto dell'ombrellone nella zona d'interesse.
La comoda dislocazione dell'ombrellone è resa possibile grazie a un robusto braccio in acciaio, collegato saldamente alla struttura della base e provvisto di un maniglione anatomico in gomma.
Ai due lati del maniglione stesso, sono montati i pulsanti di comando per le azioni differenziate: il trasporto della base, l'estensione e la flessione dei bracci snodabili, l'apertura del telo ombreggiante e il suo orientamento a seconda dell'inclinazione dei raggi solari durante la giornata.
Una volta richiuso l'ombrellone si potrà raccogliere il telo mediante un nastro di tessuto, inseribile nella maniglia in acciaio fissata lungo il braccio intermedio.
L'estesa zona ombreggiata può essere arredata persino con una grande tavolata di forma ovoidale, contornata da eleganti sedie vestite in candido cotone, per organizzare banchetti open air.
Un ombrellone total white per una suggestiva atmosfera
L'ambientazione dell'immagine in foto vede protagonista l'ombrellone modello Rimini Braccio dell'azienda tutta italiana SCOLARO.
Il suo ricercato e puro design, con telo quadrangolare e struttura in acciaio e alluminio verniciati a polveri epossidiche di colore bianco, si inserisce in perfetta sintonia con l'abbagliante calce naturale della scenografica muratura a effetto grotta.
L'ombrellone delimita un'inconsueta area solarium posta a cavallo tra il piccolo e caratteristico borgo di bianche case e la zona piscina coperta dalla cavità della roccia.
La luce penetra attraverso la grande arcata creando un riflesso sulla superficie dell'acqua a cui si sovrappone la sagoma dell'ombrellone stesso, in uno spettacolare gioco di riflessi e ombre da godere comodamente sdraiati sulle ampie cuscinature poste a bordo piscina.
Un ombrellone dal design spaziale
Nel seguente filmato visualizziamo il modello Eclipse - letteralmente simile a un'eclissi solare - dell'azienda belga Umbrosa, caratterizzato dalla copertura di forma rotonda e piatta, tale da farlo rassomigliare a un magico pianeta vagante nello spazio cosmico.
Il telo in tessuto viene teso e fissato a mezzo di ganci predisposti lungo una salda struttura ad anello, sollevabile all'altezza desiderata e orientabile attraverso movimenti completi di rotazione a 360°.
Molto interessante è la versione di Eclipse dotata di sottilissimi pannelli solari - integrati nel telo di copertura - composti da materiali organici fotoreattivi - capaci di catturare i raggi del sole trasformandoli in energia elettrica, utile per ricaricare apparecchi tecnologici quali tablet, smartphone, un frigo portatile, un barbecue elettrico e così via.
Molte possono essere le soluzioni atte a personalizzare gli spazi esterni e interni in modo da creare un tutt'uno armonico e funzionale; a tal proposito segnalo il nostro servizio online di progettazione a mano libera, attraverso cui poter ridisegnare gli ambienti secondo strategie risolutive e mirate alle mutevoli esigenze abitative.
La struttura verticale trova fissaggio in una robusta base di acciaio entro la quale sono disposte alcune mattonelle caratterizzate da un elevato peso specifico.
