Sempre di piu' la luce all'interno della casa diventa elemento importante e spesso si trasforma in vero e proprio complemento d'arredo, a volte elegante e a volte curioso.
Chi si trova di fronte all'illuminazione di un ambiente ha a disposizione tantissime scelte e possibilita'; da sempre infatti la luce rappresenta un elemento decorativo e spettacolare che permette ad aziende e consumatori di giocare con la fantasia per dare forma agli spazi, modellare i volumi, esaltare i colori e le forme.
E così, mentre i produttori investono sulla ricerca illuminotecnica, gli utenti riscoprono con curiosità e interesse il valore dell'illuminazione domestica e guardano alle fonti luminose come ad oggetti d'arredo da scegliere secondo gusti ed esigenze personali.
Le nuove proposte, anche quelle presentate all'ultimo Euroluce, puntano sulle tonalità accese e sulle forme libere: si presentano come elemento focalizzante dell'ambiente e danno valore allo spazio.
Tra le tante nuove proposte alcune colpiscono per originalità e gusto estetico.
La prima è Ropes, una linea di nodi grafici illuminati a LED. Ropes è una nuova serie di lampade lanciata dalla parigina Colette, negozio cult della capitale francese, realizzate a mano, numerate e in edizione limitata.
Queste luci-sculture firmate dal designer Christian Haas, coniugano l'uso della tecnologia LED con il mondo tessile.
Sono vere e proprie corde annodate e illuminate che prevedono un modo completamente nuovo di utilizzo degli oggetti comuni. Realizzate a mano in Francia e Germania, le corde Ropes di Haas sono robuste, resistenti alle intemperie, all'acqua e alla sporcizia. La sorgente di luce all'interno del midollo tessile è costituita da led a luce calda.
Inoltre ogni lampada Ropes è un pezzo unico. Ad oggi, il progettista ha ideato 19 corde, ciascuna delle quali è legata a mano in un modo unico e con un'estetica inconfondibile.
Un altro progetto particolare è la lampada Light Forest, prodotta da Ontwerpduo a fine 2010, che rappresenta quasi una selva di luci che invade il soffitto.
I designer olandesi Tineke Beunders e Nathan Wierink hanno creato un nuovo sistema di illuminazione modulare da soffitto realizzato in tubolari di alluminio ricoperti di rame. Un oggetto che dona all'ambiente un'atmosfera industriale ma che è rifinito con finiture brillanti e luminose.
Come affermano gli stessi designer, le possibilità sono illimitate; il disegno consiste in diverse parti che possono essere collegate fra loro direttamente sul soffitto. Il sistema può facilmente aumentare il volume e la luce che si vuole dare a un ambiente aggiungendo pezzo per pezzo o un poco alla volta i singoli corpi luminosi così da valutare man mano in quale misura e con quale disegno si vuole invadere il soffitto.
Light Forest è molto flessibile così da permettere di posizionare i punti luce esattamente dove necessario, anche scendendo sulle pareti verticali. I dislivelli o gli aggetti murari possono diventare in questo modo elementi significativi di uno spazio.
Sprig Lamp è invece una lampada di ispirazione naturalistica, che si compone a formare configurazioni diverse.
Il designer americano Victor Vetterlein ha preso ispirazione dalla natura, dai rami, per creare questa lampada: un singolo innesto di luce, ovvero un singolo pezzo della lampada crea un piccolo lampadario con tre punti luce direzionati su tre diverse traiettorie. Mentre più rametti combinati fra loro formano una lampada da terra o un lampadario.
La struttura esterna della lampada Sprig è realizzata in plastica riciclata, e la sorgente luminosa è una lampada fluorescente compatta standard.
Le configurazioni che può assumere questo oggetto luminoso di design sono molteplici e facilmente variabili, in modo da potersi adattare nel miglior modo possibile alle esigenze dello spazio.
Infine il designer tedesco Daniel Becker ha creato un sistema di illuminazione modulare Sparks, un vero e proprio lampadario componibile.
Tecnicamente, si tratta di un sistema di illuminazione modulare che si compone di tre moduli diversi in tubi di alluminio. Essi possono essere organizzati in varie configurazioni per formare una struttura tridimensionale.
Questa lampada parte dall'effetto luminoso che una luce può restituire ai nostri occhi in una frazione di secondo, e che non è mai esattamente puntiforme ma assomiglia di più a una barra, a una linea di luce. Già questo genera un'atmosfera più intensa, se poi questa linea viene unita ad altre due per ricordare la forma di un fiore, o di un fiocco di neve ed esso si moltiplica un numero indefinito di volte, ecco che nasce Sparks, un sistema di illuminazione davvero interessante nell'idea e nella sua concretezza nello spazio.
La luce è prima congelata in una forma cristallizzata, e poi ripetuta volumetricamente per riempire lo spazio.
Ogni modulo può essere ruotato liberamente a 360° cosa che rende l'intero sistema facilmente adattabile ad ogni possibile situazione architettonica. Non ci sono praticamente limiti nelle dimensioni. Gli elementi di illuminazione sono basati su moduli di LED a basso consumo che sono contenuti nei coni in vetro acrilico sabbiato.
www.christian-haas.com
www.ontwerpduo.nl
www.victorvetterlein.com
www.mocoloco.com
www.danielbecker.eu