Agevolazioni fiscali in caso di ristrutturazioni edilizie
Con la nuova guida pubblicata online l'Agenzia delle Entrate provvede a illustrare tutte le novità relative al bonus ristrutturazioni edilizie per il 2018.
L'annuncio viene dato con il comunicato stampa del 16 marzo 2018. Ecco che l'Agenzia delle Entrate fa il punto della situazione in merito alle agevolazioni fiscali previste a favore del contribuente che effettua ristrutturazioni edilizie, spiegando le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018.
Quali sono gli interventi oggetto di agevolazione? Chi può beneficiare della detrazione fiscale? Quali sono le regole per portare in detrazione le spese sostenute?
Le Entrate danno una risposta a questi interrogativi, illustrando gli aspetti fondamentali, per fare chiarezza al contribuente su una materia vasta e complessa. Il Fisco fornisce dei chiarimenti su come richiedere il bonus, sulle modalità di pagamento delle spese da detrarre e sui documenti che dovranno essere conservati. L'Agenzia delle Entrate, nel documento pubblicato, specifica che, come già previsto per i lavori di riqualificazione energetica sugli immobili, per poter beneficiare del bonus ristrutturazioni sarà necessario inviare all'Enea alcune informazioni in merito agli interventi effettuati.
L'invio dovrà essere effettuato con modalità telematica. L'Agenzia delle Entrate, attraverso i dati forniti avrà la possibilità di monitorare e valutare il risparmio energetico derivante dai lavori eseguiti.
Online su canale Youtube, è anche disponibile un video tutorial con le novità per poter beneficiare delle varie agevolazioni.
Non solo singole unità abitative, condomini e immobili già ristrutturati. La detrazione Irpef al 50% (prorogata dalla Legge di Bilancio 2018 fino alla fine dell'anno) è consentita anche a chi effettua l'acquisto di box e posti auto pertinenziali e a chi provvede alla costruzione di autorimesse, purché si tratti di pertinenze di unità immobiliare abitativa.
Si allarga inoltre la platea dei beneficiari del bonus ristrutturazioni: potranno fruire dei vantaggi fiscali anche gli istituti autonomi per le case popolari e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa. La ristrutturazione deve essere effettuata su immobili adibiti a edilizia residenziale pubblica o assegnai in godimento ai soci della cooperativa.