Bonus ristrutturazione in caso di prosecuzione dei lavori
In caso di prosecuzione di lavori iniziati in anni precedenti, come va calcolato il limite massimo di spesa detraibile, al fine di usufruire dell'agevolazione fiscale per ristrutturazione?
L'Agenzia delle Entrate, rispondendo ai dubbi di un contribuente, ha chiarito che in caso di prosecuzione di ristrutturazioni incominciate precedentemente, il limite di spesa per l'esecuzione della nuova opera non sarà pari a 96.000 euro. Per determinare il nuovo limite di spesa, a tale importo dovrà sottrarsi l'ammontare della spesa già sostenuta per la quale si è già fruito della detrazione.
Si avrà diritto al beneficio fiscale solo qualora la somma spesa per i lavori in precedenza effettuati non abbia superato il limite massimo di 96.000 euro.

Sarà inoltre possibile presentare domanda per altro bonus ristrutturazioni, solo qualora si intraprendano dei nuovi lavori di riqualificazione edilizia.
In tal caso si avrà dunque diritto a una nuova detrazione da calcolare ex novo, anche se i lavori vengono effettuati sullo stesso immobile.
L'importante è che si tratti di intervento autonomo e non prosecuzione di quelli già svolti.
Per quanto attiene il bonus ristrutturazioni in generale, ricapitoliamo che la Legge di Bilancio 2018 ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la detrazione pari al 50% sull'Irpef, nel limite complessivo pari a 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare, a favore di chi compie interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Per avere maggiori chiarimenti si potrà far riferimento alla Nuova Guida ristrutturazioni 2018 dell'Agenzia delle Entrate che spiega quali siano gli interventi oggetto di agevolazione, chi può fruire della detrazione fiscale, come fare richiesta del bonus, quali sono le modalità di pagamento delle spese sostenute e la documentazione da conservare.