|
I materiali da costruzione comunemente in uso nei nostri cantieri presentano caratteristiche che devono essere adeguate a specifiche normative di settore, a garanzia della loro qualita' e degli specifici requisiti richiesti.
Lo sviluppo e la pubblicazione degli standard è demandata all'ISO, l'International Organization for Standardization, che ha sede principale a Ginevra e raccoglie, in una forma normativa condivisa e divulgabile, il lavoro di ricerca svolto da ben 162 istituti sparsi in varie nazioni del mondo.
Tutti noi abbiamo a che fare, almeno una volta nella vita, con la scelta di una fornitura di piastrelle in ceramica, per il rifacimento del nostro bagno o della cucina. La valutazione che precede l'acquisto si limita spesso, però, ad aspetti estetici e dimensionali e trascura elementi tecnologici che potrebbero essere utili alla definizione del prodotto più adatto alle nostre esigenze.
Prima di tutto, dunque, dobbiamo sapere che ad ogni collezione in commercio deve essere associata una scheda tecnica dettagliata, scandita in una serie di caratteristiche che, per l'appunto, sono definite da una norma ISO, la 10545, tutta dedicata alle Piastrelle in ceramica (Ceramic tiles). Per ogni caratteristica la norma definisce il metodo di prova necessario a valutarla e inserisce il risultato in un range che ha come riferimento un'altra norma, la UNI EN 14411.
In sostanza tutta questa catena di esami e dati ha uno scopo ben preciso: accertare l'affidabilità del prodotto e renderlo sicuro (nell'accezione più estesa del termine) all'utilizzo.
Nel folto elenco delle caratteristiche reperibili sulla scheda tecnica del prodotto è possibile fare una distinzione sommaria, a solo scopo esemplificativo, tra quelle di tipo chimico e quelle di tipo meccanico. Per le prime, ad esempio, viene valutata la resistenza alle macchie, quella ai prodotti chimici di uso domestico e ai sali per piscina (utile per i rivestimenti delle vasche) ed infine quella agli acidi e alle basi.
Caratteristiche meccaniche sono invece la resistenza all'abrasione profonda e all'impatto, oltre che la valutazione del modulo e dello sforzo di rottura.
Un'altra famiglia importante di dati è quella termo- igrometrica, resistenza al gelo e agli sbalzi termici, per i quali è importante esaminare le sollecitazioni indotte al prodotto da brusche variazioni di temperatura o da cicli di variazioni volumetriche dell'acqua dovute al processo di gelo/disgelo.
Un'ultima nota per chiudere il discorso e avere un quadro abbastanza completo. Ogni piastrella deve essere regolare dal punto di vista dimensionale: i lati devono essere perpendicolari tra di loro e non devono presentare curvature. Deve inoltre essere piana, cioè non presentare bombature o infossamenti ai lati o al centro, sia all'intradosso che all'estradosso, ed essere trattata e colorata superficialmente in modo omogeneo, in assenza di micro fessure e difetti visibili, segno inequivocabile di una produzione non conforme a standard qualitativi elevati.
|
||