La UNI 10738/2012 descrive i criteri aggiornati per verificare la sicurezza degli impianti a gas per uso domestico e similari con potenza non superiore ai 35 kW.
L'UNI (Ente Nazionale Italiano Unificazione) ha pubblicato ufficialmente la norma UNI 10738 : 2012. Tale norma descrive i criteri aggiornati per verificare i la sicurezza degli impianti a gas per uso domestico e similari. Gli apparecchi gas di riferimento hanno una potenza non superiori ai 35 kW. Per essi, le norme di riferimento per la progettazione e l'installazione degli impianti gas continuano ad essere la norma UNI 7129 per gli impianti a gas metano il cui ultimo aggiornamento risale al 2008 e la UNI 7131.
La norma UNI 7131 si riferisce agli impianti a GPL (gas propano liquido) per uso domestico non alimentati da rete di distribuzione. Il fine ultimo della UNI 10738 : 2012 è quello di stabilire se l'impianto controllato è sicuro e può , quindi, essere ancora utilizzato o se è necessario effettuare degli interventi su di esso. Fino ad oggi la UNI 10738 del 1998 si applicava solo per gli impianti a gas con uso domestico o similari e che alla data del 13 marzo 1990 risultavano già esistenti.
La norma costituiva, quindi, l'unico riferimento prima dell'entrata in vigore della Legge 46 / 90 a sua volta sostituita dal D.M. 37/08. La UNI 10738 del 1998 era utilizzata per verificarne i requisiti essenziali di sicurezza degli impianti gas per uso domestico e similari entro il 31 dicembre del 98. Tutto ciò nel rispetto di altri due riferimenti legislativi: la legge 266 / 97 ed il D.P.R ( Decreto del Presidente della Repubblica) numero 218 del 1998.
In molti dei vecchi edifici esistenti nel nostro Paese, ci sono spesso impianti domestici per l'utilizzo del gas esistenti da oltre dieci anni e o privi della dichiarazione di conformità (D. M. 37 / 08). In tali casi la norma, appena pubblicata, permette di verificarne la sicurezza e tenerne traccia documentandola con un rapporto tecnico di verifica e con la successiva dichiarazione di conformità relativa agli interventi effettuati. In genere tali situazioni particolari, emergono solo in caso di sostituzione di caldaia o dalla esigenza di collegamento alla rete di metanizzazione.
È opportuno sottolineare che la UNI 10738 non si applica agli impianti ricadenti nei casi contemplati dalla tecnica di prevenzione incendi ( Decreto Ministeriale del 12 Aprile 1996 ). La norma 10738 ricalca, aggiorna ed integra con nuovi elementi le verifiche previste dalla vecchia versione che permettono al tecnico di turno di verificare se l'impianto possiede i requisiti essenziali di sicurezza.
Requisiti essenziali di sicurezza della UNI 10738/12
I requisiti essenziali di sicurezza della UNI 10738 / 12 sono: la tenuta dell'impianto gas interno, la idoneità dei materiali utilizzati per realizzare l'impianto compresi i sistemi di giunzione e le relative modalità di posa, l' idoneità dei locali d'installazione degli apparecchi e la loro compatibilità, la idoneità della ventilazione e dell'aerazione dei locali quando necessarie, il corretto funzionamento degli apparecchi e dei relativi dispositivi di controllo, regolazione, sicurezza, il corretto funzionamento dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione e la relativa compatibilità con gli apparecchi, seguendo la UNI 10845 del 2000.
I risultati delle suddette verifiche devono essere dettagliatamente descritti dal tecnico verificatore su uno specifico rapporto tecnico di verifica. Il rapporto tecnico di verifica è a sua volta l'appendice A alla norma stessa UNI 10738 / 12.
Lo stesso tecnico verificatore, in maniera analoga a quanto indicava la versione del 1998 della norma, può esprimere tre livelli di giudizio in relazione all'impianto analizzato: l'impianto può essere idoneo al funzionamento, l'impianto può essere idoneo al funzionamento temporaneo ed infine l'impianto può essere non idoneo al funzionamento.
Nel secondo e nel terzo caso l'impianto deve essere rispettivamente e tassativamente adeguato alle norme entro 30 giorni o essere messo fuori servizio.