Approvata una risoluzione della Commissione Ambiente della Camera per abrogare il rinvio delle norme antisismiche.
La Commissione Ambiente della Camera ha approvato ieri la proposta bipartisan di due parlamentari di abrogare la proroga per l'entrata in vigore delle nuove norme tecniche per le costruzioni.
È necessario, quindi, fare un passo indietro per ripercorrere la vicenda legislativa che ha portato a prorogare di volta in volta l'entrata in vigore di queste norme.
Nel 2003, ad appena quattro mesi dal crollo della scuola elementare Jovine di San Giuliano di Puglia, fu emanata un'ordinanza della Presidenza del Consiglio che dettava i criteri per una nuova classificazione sismica del territorio italiano e per le norme tecniche per la costruzione di edifici in zona sismica.
La nuova mappa sismica è entrata in vigore, prendendo il posto di quella varata in precedenza in corrispondenza di un'altra catastrofe, il terremoto del 1980, ma lo stesso non è avvenuto per le nuove Norme Tecniche, la cui entrata in vigore è stata rimandata, a partire dal 2003, di proroga in proroga.
L'ultima versione, quella contenuta nel decreto ministeriale del 14 gennaio 2008 doveva entrare in vigore il prossimo giugno, ma in virtù del decreto Milleproroghe è poi slittata di un altro anno, a giugno 2010.
Appena qualche settimana fa c'era stato un appello al governo di due parlamentari che chiedevano di evitare l'ennesimo rinvio, che aveva suscitato diverse polemiche. Purtroppo il sisma dell'Abruzzo non ha fatto che confermare le preoccupazioni manifestate.
I crolli della Prefettura, della Casa dello Studente e del 90% dell'Ospedale, hanno mostrato come sia necessario avere delle regole molto più severe soprattutto per gli edifici pubblici e come sia necessario che le costruzioni vengano sottoposte ad una serie di controlli incrociati che, sulla base di quanto previsto dalle liberalizzazioni contenute nel Piano Casa, rischiavano di scomparire.
Uno degli articoli riguardava infatti proprio una semplificazione in materia antisismica, prevedendo la possibilità di derogare all'autorizzazione preventiva delle Regioni per le costruzioni in zona sismica.
Pertanto, è probabile che le nuove norme antisismiche, rinviate con il decreto Milleproroghe, trovino invece posto nel nuovo decreto sul Piano Casa, il cui testo sarà quindi piuttosto diverso da quello anticipato, e dovrebbe essere emanato la settimana dopo Pasqua.
È prevista, tra l'altro, l'introduzione di un articolo contenente misure urgenti in materia antisismica, secondo il quale gli interventi di ampliamento o demolizione e ricostruzione saranno possibili solo se sarà provato in maniera documentata il rispetto della normativa antisismica.