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Qualora nell'ambito della famiglia vi sia una persona disabile, in base a quanto disposto dalla legge 104/92 sarà possibile richiedere un mutuo ipotecario che preveda l'applicazione di un tasso molto agevolato. La casa è un bene fondamentale e lo è ancor più se si è affetti da un handicap grave. Per queste persone poter acquistare un immobile è molto importante poiché consente una prospettiva di vita più tranquilla.
Non solo la disabilità è condizione per poter beneficiare di un mutuo a condizioni vantaggiose, in quanto questo tipo di finanziamento a tassi più bassi può essere erogato anche a giovani coppie o a famiglie molto numerose che per questo si trovano in una situazione di difficoltà economica.
Il mutuo agevolato è una misura che rientra nel cosiddetto Plafond casa ed è dedicato esclusivamente alle persone fisiche; questo vuol dire che società o enti non possono beneficiarne. Il mutuo agevolato è stato introdotto mediante una Convenzione stipulata dall'Abi (associazione bancaria italiana) con la Cdp (Cassa depositi e prestiti) in data 20 novembre 2013, che ha definito le linee guida per poter utilizzare il plafond di provvista messo a disposizione, fino a esaurimento, alle banche che vorranno concedere mutui ipotecari a tasso agevolato.
Anche in presenza di tutti i requisiti previsti, l'effettiva erogazione del mutuo è condizionata dalla presenza delle risorse messe a disposizione.
Vediamo più nel dettaglio come funziona il mutuo agevolato legge 104, come fare ad accedere al prestito, durata, importi e banche coinvolte aderenti all'iniziativa.
Per poter accedere al mutuo agevolato legge 104 è necessario possedere i seguenti requisiti. Deve trattarsi di:
- nuclei familiari all'interno dei quali sia presente un soggetto disabile ai sensi della legge 104;
-giovani coppie, ovvero un nucleo familiare composto da coniugi o conviventi more uxorio che abbiano costituito il nucleo da almeno 2 anni che almeno uno dei due componenti non abbia un'età superiore a 35 e l'altro non abbia un'età superiore a 40 anni;
-nucleo familiare numeroso dove vi sia la presenza di almeno 3 figli a carico.
I destinatari del Plafond casa sono dunque nuclei familiari che, per la presenza di un soggetto affetto da disabilità, devono quotidianamente affrontare molteplici difficoltà.
Lo stesso dicasi per il mutuo giovani coppie poiché queste ultime, data l'età, non sono sempre nella condizione di disporre di denaro sufficiente o risorse economiche per sostenere ll'impegno di un mutuo. Stessa ragione si riscontra nelle famiglie molto numerose che possono dover affrontare le medesime difficoltà.
In primo luogo, in presenza dei requisiti richiesti, si può fruire di questo tipo di mutuo, per procedere all'acquisto di una casa da adibire a propria residenza.
Inoltre è possibile presentare la domanda di mutuo per effettuare interventi di ristrutturazione finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica. È anche prevista la possibilità di procedere congiuntamente, effettuando l'acquisto dell'immobile ed eseguendo dei lavori di ristrutturazione volti al miglioramento delle prestazioni energetiche dell'abitazione.
Il richiedente che sia in possesso dei requisiti evidenziati dovrà rivolgersi esclusivamente ad una delle banche che abbiano aderito all'iniziativa.
L'istituto di credito per poter soddisfare le esigenze del cliente concedendo il mutuo ipotecario a tasso agevolato dovrà utilizzare la provvista concessa dalla Cassa depositi e prestiti.
Pertanto, come già accennato, in caso di mancata provvista, il mutuo non potrà essere concesso.
Per poter richiedere l'erogazione, l'interessato dovrà compilare e sottoscrivere l'apposito modulo (“Richiesta di mutuo ipotecario a banche su provvista cassa depositi e prestiti S.p.A.”), che potrà essere anche scaricato tramite accesso ad internet.
Nel predetto documento si dovrà dichiarare di essere in possesso dei requisiti previsti per il mutuo plafond casa, indicare quali siano le operazioni da finanziarie, cioè si si deve effettuare un acquisto di un immobile, lavori di ristrutturazione per il miglioramento energetico o entrambi.
Infine, il richiedente dovrà indicare l'importo del finanziamento richiesto e la scelta del tasso da applicare se fisso o variabile. In caso di lavori di ristrutturazione la banca potrà esigere dal soggetto interessato, un dettaglio circa il piano degli interventi da effettuare e le spese ipotizzate.
Il futuro beneficiario dovrà precisare nel dettaglio a quale operazione dovrà essere destinato il denaro erogato. Giunti a questo punto l'istituto di credito dovrà prendere in esame la richiesta, fornendo all'interessato tutte le informazioni a sua disposizione in merito a tempistiche, modalità e requisiti necessari.
L'accesso alla provvista della banca è regolata a sportello e potrà essere concessa fino all'esaurimento delle risorse in dotazione alla banca. Si tratta di circa 150 milioni di euro messo a disposizione di ciascun istituto di credito.
Per quanto concerne l'importo del mutuo erogato, bisogna distinguere a seconda della finalità cui esso è destinato. Ci sono dunque dei limiti e il mutuo può essere:
· fino a 100 mila euro, per gli interventi di ristrutturazione con miglioramento dell'efficienza energetica;
· fino a 250 mila euro per l'acquisto di immobili residenziali;
· fino a 350 mila euro per interventi congiunti di acquisto e di ristrutturazione con miglioramento dell'efficienza energetica sulla stessa abitazione.
Per quanto concerne la durata massima, sono previste tre diverse durate, sempre in relazione all'operazione da finanziare:
- 10 anni in caso di interventi di ristrutturazione con accrescimento dell'efficienza energetica;
- 20 anni per l'acquisto dell'abitazione con o senza ristrutturazione;
- 30 anni per l'acquisto dell'abitazione con o senza ristrutturazione.
Precisiamo in ultimo che molte sono le banche che hanno deciso di aderirei alla Convenzione CDP-ABI. Tra queste vi sono le più grandi del sistema bancario italiano:
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