Mutui: fino a 50 euro in più a rata
Cattive notizie per chi è in procinto di acquistare casa e vuole accendere un mutuo. Dopo anni di sostanziale calma, il costo dei finanziamenti è infatti tornato ad aumentare. Con la ripresa dell'inflazione e la spinta al rialzo dei tassi di interesse, possiamo ufficialmente affermare che, in Italia, è di nuovo caro mutui.
Durante il periodo gennaio-maggio 2022, il Centro ricerca e studi di Alma Laboris Business School ha effettuato uno studio sui mutui praticati nel nostro Paese. Il risultato di tale analisi arriva a stabilire che, chi vuole accendere un prestito ora, si ritrova a pagare molto più rispetto a quanto gli sarebbe stato richiesto appena 4 o 5 mesi fa.
Facciamo degli esempi pratici.
Poniamo il caso di un 37enne che oggi chiede un prestito a tasso fisso del valore di 100.000 euro per acquistare una casa a Roma.
In base alla durata del finanziamento, egli si ritroverà con un Tan (Tasso annuo nominale) più caro, tra lo 0,80 e l'1%, rispetto a gennaio 2022.
Per un mutuo ventennale, nel giro di 4 mesi, la rata mensile sale di 38 euro circa. L'aumento mensile della rata è di oltre 40 euro nel caso di un mutuo a 25 anni e di 49 euro per un mutuo di durata 30 anni.
Ciò vuol dire che, su base annua questa impennata dei tassi, conduce a un aggravio di spesa che arriva a toccare i 590 euro annui per un contratto di mutuo a 30 anni, rispetto al medesimo prestito richiesto lo scorso gennaio.
Prendendo in considerazione la totalità delle rate, e al netto di spese bancarie, perizie e altri costi legati ai finanziamenti, vediamo a quanto ammontano gli attuali rincari per un mutuo a tasso fisso acceso oggi rispetto a inizio anno:
- + 9.099 euro per un mutuo a 20 anni
- +12.107 euro per un mutuo a 25 anni
- +17.640 euro per un mutuo a 30 anni
È chiaro che il forte rialzo dei tassi dipende molto dal conflitto Russia-Ucraina e della forte instabilità economica che caratterizza questo momento storico. Questa tendenza al rincaro non è quindi sicuramente reversibile nell'immediato. Potrebbe trattarsi dell'inizio di una inversione di tendenza di lunga durata, così come potrebbe anche subire un rallentamento nei mesi a venire.
Tale situazione riguarda solamente chi accende oggi un finanziamento. Coloro che, invece, hanno già acceso un mutuo a tasso fisso, non subiranno alcuna conseguenza.