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I muretti da giardino in mattoni risultano utili per demarcare i confini della proprietà ma anche semplicemente per separare le differenti aree entro la superficie del giardino stesso.
Esistono vari schemi di posa dei mattoni, utilizzabili a seconda del gusto ma anche della collocazione funzionale della costruzione muraria stessa, in modo da ottenere muretti personalizzati alle esigenze specifiche dell'outdoor.
Nel progettare le abitazioni, vengono preventivati i carichi e gli sforzi che dovranno essere sopportati dalle pareti delle case; di conseguenza, è evidente la necessità di fondazioni piene e di sistemi adeguati di rinforzo e protezione.
Anche nel caso dei muretti da giardino, valgono sempre e comunque tali considerazioni precauzionali, allo scopo di garantirne solidità e stabilità strutturale nel tempo.
Difatti, qualora crollassero i bassi muretti divisori o quelli delimitanti le aiuole, sarebbe un problema facilmente risolvibile; se invece dovessero collassare i pesanti muretti di confine, potrebbero scaturire eventuali danni o discussioni con il vicinato.
Nello schema grafico ho contrassegnato le principali caratteristiche strutturali essenziali ai fini della corretta realizzazione dei muretti esterni in mattoni.
I muretti devono essere costruiti su basi piene in calcestruzzo, le cosiddette fondazioni continue, le cui dimensioni sono variabili in relazione all'altezza e al relativo peso dei muretti.
Uno strato di materiale impermeabile, applicato al di sopra del secondo strato o corso di mattoni, può rendersi necessario per bloccare la risalita dell'umidità dal terreno; inoltre, si riduce la probabilità che l'acqua di risalita, nel solidificarsi, aumenti il suo volume, provocando dannose rotture nei giunti.
I muretti lineari oltre una certa altezza e lunghezza devono essere sostenuti a intervalli regolari da spessi pilastri di muratura, in modo da conferire resistenza agli sforzi orizzontali trasmessi dai forti venti.
I mattoni di coronamento, ossia quelli poggiati orizzontalmente lungo tutto il bordo superiore, hanno l'importante funzione di prevenire i danni del gelo, allontanando l'acqua piovana dalla sommità della muratura, riducendo così il rischio di infiltrazioni nei giunti.
Se per assurdo i mattoni fossero incolonnati gli uni sugli altri con le giunzioni verticali continue, qualsiasi movimento all'interno della muratura tenderebbe a dividerli tra di loro, indebolendo notevolmente la struttura in toto.
Gli schemi di posa dei mattoni possono essere vari, in relazione agli stili e gusti personali, allo spessore del muretto che si intende costruire e alla relativa funzionalità.
In ogni caso, tutti gli schemi di posa sono accomunati dal fatto imprescindibile che i giunti verticali siano regolarmente sfalsati tra loro, seppur in differenti modalità geometriche.
Lo sfalsamento dei giunti verticali non è soltanto puramente decorativo, bensì è appositamente studiato per distribuire i carichi statici su tutta la lunghezza della muratura, legando uniformemente tra loro i singoli elementi costruttivi.
Prima di impegnarsi nella realizzazione del muretto, consiglio sempre di provare in anteprima la disposizione prescelta, posando a secco pochi mattoni.
Lo schema di posa a mattoni alternati, visibile nella raffigurazione sovrastante, è sicuramente il più facile da realizzare e di conseguenza risulta essere quello utilizzato più di frequente.
Viene usato per semplici murature caratterizzate dallo spessore di un solo mattone; questa elementare tessitura risulta idonea per realizzare sottili muretti posizionabili come elementi divisori e d'arredo all'interno del giardino.
Per completare lo schema alle estremità, si adoperano i mezzi mattoni; le angolazioni vengono definite da blocchi direzionati di lato e di testa.
Nel seguente disegno ho raffigurato lo schema gotico di posa dei mattoni, in cui il forte spessore di 25 cm è dato da due blocchi accostati e disposti in modo ortogonale tra loro, due di lato e uno di testa.
Si ottiene un simmetrico sfalsamento degli strati tra loro grazie anche all'aggiunta, a intervalli regolari, di un mattone tagliato per lungo, detto in gergo mezzo corto; si sfalsano i giunti alle estremità della costruzione e agli angoli, posando il mezzo corto prima del mattone di testa.
Con lo schema gotico si possono costruire muretti portanti di elevata resistenza, come le murature di confine o quelle adiacenti a strade di alta percorrenza, ai fini di una maggiore sicurezza.
È possibile realizzare schermi traforati definendo un disegno simile a quello alternato - di cui sopra - ma distanziando i blocchi tra loro di un quarto di mattone.
Alla fine, si riempiono i vuoti del corso superiore proprio con quarti di mattone appositamente tagliati.
Questa tipologia di posa a nido d'ape è adatta per ottenere recinzioni decorative, frangivento tra villette a schiera, interpareti fra le diverse zone attrezzate del giardino, pareti ventilate per magazzini o ancora per creare una quinta ombreggiante con piante rampicanti su di un terrazzo.
Varie sono le soluzioni progettuali in grado di rendere attraenti e performanti gli spazi esterni o gli ambienti interni di casa.
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