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A San Martino al Tagliamento, in provincia di Pordenone, ha sede una delle aziende italiane che, anche nella produzione attuale, si fanno promotrici di un sistema produttivo che ha ancora tanto di artigianale e di tradizionale.
L'azienda è la Friul Mosaic e il suo fondatore è William Bertoja, da oltre 30 anni impegnato a ricavare, con un'instancabile vena artistica sostenuta da un'equipe di validi (seppur anche giovani) collaboratori, magici e suggestivi motivi decorativi e figurativi, risultato del sapiente accostamento di mille e mille frammenti di pietra naturale, marmo, ceramica e composti vetrosi.
C'è da dire che, a memoria d'uomo, la storia del Friuli e quella costruttiva / sperimentale del mosaico vanno da sempre di pari passo. A testimonianza di questo stanno i magnifici resti aquileiesi, che a secoli di distanza continuano a riaffiorare durante le operazioni di scavo archeologico e che, di anno in anno, rimangono una delle attrazioni turistiche più frequentate della regione.
E poi non dobbiamo dimenticare la Scuola Mosaicisti di Spilimbergo che, di recente (lo scorso 19 gennaio), ha inaugurato e presentato il primo Master in Mosaico & Industrial Design, con il Patrocinio del Corso di Laurea in Architettura dell'Università degli Studi di Udine e della Federazione Regionale degli Ordini degli Architetti del Friuli Venezia Giulia.
Background denso di storia e di fermento culturale, dunque, quello che fa da cassa di risonanza e di rete di protezione per il mosaico, inteso anche come prodotto che comunemente viene impiegato nei rivestimenti a parete e a pavimento di ambienti pubblici e privati, residenziali e non.
La Friul Mosaic sviluppa la sua attività seguendo due percorsi. Il primo si potrebbe definire sartoriale e fa del rapporto personalizzato con il cliente il suo punto di forza. La freddezza, la rigidezza e la distanza che quest'ultimo si troverebbe a fronteggiare acquistando un prodotto industriale da un'impresa di medie o grandi dimensioni, sono abbattute dalla dimensione intima e raccolta di una progettazione ad hoc, che tiene conto delle esigenze e delle richieste personali fin dalla prima, delicata fase della progettazione.
Natura, mitologia, geometria sono solo alcuni dei temi che possono trovare interessante trasposizione in una decorazione frammentata a tessere, regolari e irregolari.
La traduzione in materia e la posa in opera vengono poi curate fin nel minimo dettaglio, assicurando una perfezione di risultato finale che si credeva perduta, tra prodotti industriali di scarsa qualità e maestranze inesperte.
Accanto a questo percorso on demand, si sviluppa un secondo filone produttivo che, pur se pensato in serie e in collezioni, cerca di conservare intatto il fascino di un materiale dalle origini antiche: il vetro.
Da un impasto fuso di sabbia e ossidi minerali, sapientemente dosati fino all'ottenimento della sfumatura desiderata, si ottengono smalti vetrosi smaterializzati nella trama di infinite tessere.
In Evolution le Miscele, lucide o opache, combinano armoniosamente colori anche apparentemente distanti e inducono, di volta in volta, sensazioni di calore, calma, energia, sogno.
Ma la parola chiave per l'inizio di questo 2012 è natura, intesa non come banale riproposizione, in chiave decorativa, di piatti motivi floreali o di banali trasposizioni figurative.
La lettura del tema è fatta invece attraverso l'induzione di una vibrazione alle superfici, che traggono vita e spessore dalla giustapposizione di sfumature audaci e sfidano audacemente la luce.
I nomi delle nuove Miscele, Giava, Amazzonia e Madera, già denunciano l'intenzione e, giocando a carte scoperte, la traducono in una gamma di colori marini, solari, energetici e succosi: verde acqua, verde smeraldo, azzurro cielo, azzurro intenso, giallo limone, verde scuro.
Il calore tradizionale del materiale, unito alle sue alte prestazioni tecnologiche, sposano un carattere fortemente contemporaneo e si prestano a soluzioni progettuali che spaziano con disinvoltura dall'ambiente domestico al contract.
Il trucco è dunque sostenere l'evoluzione dell'uso con una tradizione materica consolidata, giustificare il nuovo con il paracadute del vecchio.
Ma natura non è solo Friul Mosaic.
È anche Bisazza, con la sua incantevole Aqua Collection, dove il verde menta e il turchese lasciano il passo alla profondità marina del grigio piombo e del grigio azzurro.
Ma è anche Joe di Tagina, azienda umbra di Gualdo Tadino. In questo caso la tridimensionalità della superficie trae maggior vigore dalla riproposizione di una tecnica antica: il lustro metallico. Un impasto a base di sali metallici viene applicato su un supporto ceramico già cotto ed eventualmente decorato. Un'ulteriore cottura favorisce la trasformazione dei sali in metalli puri e dona alla superficie il desiderato aspetto cangiante e iridescente.
La grande varietà di formati disponibili, da integrare con inserti in mosaico, consente una modulazione e una commistione interessante e sempre stimolante, adatta ad ambienti classici e moderni. Efficaci, anche se non pertinenti al tema dell'articolo, le varianti in oro e argento, preziose, avvolgenti e un po' spiazzanti se collocate in un'abitazione privata.
La bellezza delle forme naturali è protagonista anche di alcune collezioni di Giarretta Italia, particolarmente apprezzate per la finitura di spazi dedicati al benessere. La finalità del piacere, del relax e del comfort può essere raggiunta attraverso mosaici, che per forma, colore e trattamento superficiale, ricordano pietre, foglie, petali di fiori, conchiglie.
I Ciottoli, magnifici soprattutto nella variante azzurro acqua delicatamente scomposta e venata, traducono in una voluta irregolarità il fascino e la memoria degli elementi naturali, come se fossero stati appena raccolti sul greto di un fiume.
Viene invece definito sontuoso il prodotto Cristall'O, combinazione di bolle e cerchietti lievemente bombati in vetro trasparente e colorato in sfumature che spaziano dal mare al sole e si avvicinano, con il marrone e il nero, alla terra.
Più tradizionale, infine, Rocks Of Light, collezione brevettata in Vetro Maestro, cioè prodotto in smalto di vetro lavorato da Maestri Vetrai. La lavorazione artigianale è evidente già ad una prima occhiata alla superficie: le tessere brillano e si sfaccettano grazie all'irregolarità di bordi e piano.
I colori iridescenti, brillanti e un po' grezzi, quando combinati con parti opache, possono arricchire il carattere formale di un ambiente, facendolo oscillare tra antico e moderno, tra semplice e complesso. Per farsi catturare da questi materiali e per individuare qualche soluzione particolare che faccia al caso nostro, è disponibile sul sito un'ampia gallery di realizzazioni, ugualmente convincenti e apprezzabili.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare i siti:
www.friulmosaic.com
www.bisazza.it
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