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In ogni stanza della casa deve essere garantito, per ragioni di comfort e benessere ambientale, un adeguato ricambio d'aria, indispensabile per riportare all'interno la giusta quantità di ossigeno e per eliminare l'eventuale accumulo di umidità nel bagno, nella cucina o in locali di deposito posti al piano terra o interrato.
Questa necessità può essere soddisfatta con diversi sistemi di aerazione, dei quali il più consueto è quello naturale, possibile solo se sulle pareti sono presenti vani di comunicazione verso l'esterno.
Niente ci viene più semplice, dopo alcune ore trascorse in una stanza, che aprire la finestra e lasciar entrare l'aria fresca.
La corrente che si crea (e che, se eccessiva, può essere addirittura fastidiosa) è causata sostanzialmente dalla differenza di temperatura tra dentro e fuori.
Per alimentarla, in estate, è opportuno agire su aperture che si trovano su pareti contrapposte, soprattutto se dotate di sistema a vasistas o a ribalta, più sicuri rispetto a quelli tradizionali a battente.
Per rendere continuo e costante il ricambio d'aria in un locale dotato di aperture vetrate verso l'esterno o verso un altro vano direttamente comunicante con l'esterno, è possibile ricorrere a sistemi impiantistici semplici e veloci da installare anche con un lavoro fai da te.
I più comuni sono senz'altro, per diffusione ed economicità d'acquisto, installazione e uso, gli aeratori continui di tipo meccanico.
Si tratta di apparecchi in metallo o materiale plastico che possono essere montati sui vetri delle finestre e che, al loro interno, hanno una struttura a griglia composta da lamelle, libere di ruotare e di modulare l'effettivo passaggio dell'aria tra l'interno e l'esterno.
Questo accorgimento rende il ricambio regolabile e lo commisura alle effettiva necessità di benessere dell'ambiente indoor.
Per montare un aeratore sul vetro semplice di una finestra sono necessari pochi strumenti, facilmente reperibili nella vostra cassetta del fai da te o in quella del vicino hobbista più fornito.
Prima di tutto la girella con ventosa o compasso per vetro, utensile perfetto per tracciare e incidere il vetro lungo una circonferenza data dal diametro indicato come ottimale dal produttore dell'aeratore.
Il tracciamento deve essere fatto in modo accurato e preciso; le probabilità di rompere la lastra, per un non esperto, esistono e non sono trascurabili. Il vetro, infatti, come molti sapranno, non viene tagliato per tutto il suo spessore ma viene inciso e poi diviso nelle porzioni desiderate lungo le linee, rette o curve, già predisposte.
Rimossa la girella dalla superficie del vetro, dunque, il foro circolare può essere ricavato semplicemente battendo un colpo secco, diretto e preciso con il martello e rimuovendo il residuo con una pinza piatta; raccomando in questa fase, come nelle successive, di prestare molta attenzione al bordo tagliente del vetro.
Il montaggio dell'aeratore dipende dalla sua tipologia.
In commercio la varietà più diffusa è quella che presenta una ghiera che va avvitata nel foro e che consente il successivo alloggiamento dell'apparecchio. I diametri oscillano, solitamente, tra i 120 e i 200 mm; il passaggio d'aria, infatti, va calibrato in base al volume dell'ambiente, al numero delle persone che abitualmente vi soggiornano e alla sua destinazione d'uso.
L'azienda milanese Lux propone aeratori da finestra a effetto termico in materiale termoplastico trasparente dotati di dispositivo di apertura e chiusura. Nel montaggio, possibile anche su vetrocamera grazie a una ghiera ad esso adattabile, va curata la rifinitura e la sigillatura del bordo del foro con mastice specifico per vetro; perfetto, ad esempio, quello della francese Rubson o quelli in vendita dalla milanese Neostucco.
Nel catalogo di quest'ultima, inoltre, è disponibile un vasto assortimento di aeratori di diverso tipo e dimensioni e dotati di alcuni accessori.
Si va da quelli con ventola in plastica similvetro con griglia singola e senza chiusura, adatti all'installazione nelle cucine e conformi alle normative in materia di ricambi d'aria, a quelli termici, con o senza chiusura, da predisporre negli altri ambienti.
In alcuni prodotti la ventola può essere raddoppiata e accoppiata a una retina che ha lo scopo di impedire il passaggio indesiderato di polvere, insetti e residui di altro tipo.
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