Istruzioni per il montaggio di una casetta porta attrezzi da esterno

L'utilità di una casetta porta attrezzi in giardino

In casa lo spazio non basta mai, e per riporre attezzi e scorte varie, cassette per la frutta, piccoli attrezzi motorizzati per la cura dell'orto e del giardino e altri articoli vari, spesso non basta nemmeno il garage.
La cantina può essere scomoda, perché un po' fuori mano, e diverse case indipendenti spesso non ne hanno una. Una buona soluzione per creare un nuovo spazio è installare in giardino, magari in prossimità della casa o in un angolo più nascosto, una casetta apposita destinata ad accatastare merci e articoli utili, spesso anche ingombranti.
Scopriamo insieme com'è possibile allestire e montare da soli una bella casetta portatutto per l'esterno di casa. I modelli di casette da esterno, piccoli edifici che replicano la forma di una vera casa, servono a contenere e conservare legna, attrezzi, sacchi di pellet per l'inverno e molto altro ancora e si dividono in due grandi famiglie: le costruzioni a pannelli e quelle a incastro. Queste costruzioni possono essere in legno o in PVC.

Vediamo come montare da soli i vari pezzi contenuti all'interno del kit, per poter erigere una casetta solida, duratura e utile come ripostiglio o deposito, indispensabile nelle case che vantano un ampio terreno all'esterno tra giardino, orto, frutteto.
In questo modo gli attrezzi e il necessario avranno una loro precisa e ordinata collocazione riparata dalle intemperie e dagli animali e saranno sempre a nostra disposizione al bisogno.

Casette a pannelli

Tutte le pareti che formano il kit sono fornite in pannelli già preassemblati, da unire semplicemente e velocemente al pavimento, concludendo poi con il montaggio finale del tetto sovrastante.


Questo primo sistema permette a chiunque di costruire velocemente una casetta da collocare in giardino, garantendo al tempo stesso robustezza e durata, sinonimo anche di sicurezza per chi la maneggia e la usa.

Casetta a incastro

Tutte le pareti che serviranno per erigere la casetta sono realizzate con perline a incastro, costituite da listoni maschiati alle estremità con apposite sagomature.
Nel kit sono presenti decine di listoni da incastrare uno ad uno con l'ausilio di un martello di gomma, che aiuterà l'incastro senza bisogno di ricorrere a chiodi o ferramenta varia.

Le casette a incastro richiedono maggior tempo e pazienza per il montaggio rispetto a quelle a pannelli, ma a risultato ultimato offrono un'estetica più gradevole, elemento da considerare se la casetta sarà a vista.

Istruzioni di montaggio di una casetta a pannelli

Per prima cosa bisogna posizionare a terra, su un fondo piatto, le assi perimetrali e centrali che fungono da fondamenta. Dopo si colloca sopra il tavolato del pavimento. I modelli senza pavimento poggiano direttamente sul fondo.


Partendo dal basamento si devono collegare tra loro i pannelli che costituiscono le pareti.
Poi si aggiungono i pannelli con porte e finestre compresi nel kit di montaggio.

Ora non resta che fissare alle pareti i timpani di testata e gli appositi travetti nei relativi incastri perché servano a sostegno del tavolato di copertura.
La casetta si completa poi posizionando sui travetti il tavolato e le perline di coronamento.
Si può realizzare infine anche una impermeabilizzazione del tetto in vari modi che dopo andremo a conoscere ed approfondire.

Montaggio a incastro: le istruzioni

Per questo tipo di montaggio si parte con il posizionare a terra, sempre su fondo piatto, le assi perimetrali e centrali che serviranno da fondamenta per poi collocare su queste il tavolato del pavimento. I modelli senza pavimento poggiano anche in questo caso come nel precedente direttamente sul fondo.

Partendo dal basamento si procede montando a incastro i listoni che costituiscono le pareti.

Si inseriscono e collegano alle pareti le porte e le finestre della casetta, elementi compresi nel kit di montaggio.

A questo punto si fissano alle pareti i timpani di testata e gli appositi travetti nei relativi incastri a sostegno del tavolato di copertura.

Si giunge così a completare la casetta, posizionando sui travetti il tavolato e le perline di coronamento.

Anche in questo caso è possibile ultimare il lavoro realizzando l'impermeabilizzazionedel tetto.

Come isolare il tetto della casetta in legno

L'isolamento del tetto è assicurato da una guaina isolante bituminosa di circa 5 mm di spessore, ricoperta sul lato esterno da scaglie di ardesia rossa o verde per ottenere l'effetto ruvido.

Dal lato interno la guaina è invece ricoperta da una sottile pellicola che deve essere scaldata con il cannello a gas o un apparecchio simile, e quindi pressata sul tetto: in pochi minuti si incolla al legno, fornendo un isolamento totale.

Se invece non si dispone di un cannello a gas è comunque possibile inchiodare la guaina al tetto con chiodi e martello avendo l'accortezza di sciogliere un po' di guaina sulla testa dei chiodi per evitare infiltrazioni, anche ricorrendo a un semplice accendino.

Come optional è possibile sostituire il rotolo di guaina con tegole canadesi, pezzi che servono a costruire coperture in locali di servizio come gazebi, ripostigli, stalle, ecc...
Il materiale è identico, ma in questo caso viene fornito in fogli di ridotte dimensioni da incollare uno a uno per un risultato estetico migliore e omogeneo.

Manutenzione periodica della casetta in legno

La struttura della casetta, in particolare l'esterno, va trattata con un impregnante-penetrante che serve a nutrire il legno, preservandolo dalla secchezza, dalla muffa e dalle aggressioni degli agenti atmosferici.

Per questo intervento, da effettuare ogni 1-3 anni in base al tipo di esposizione e della zona geografica in cui viviamo e dove mettiamo la casetta, sono particolarmente indicate le vernici ad alta penetrazione resistenti ai raggi UV. Il trattamento va eseguito dopo alcuni giorni di tempo con clima asciutto e non durante le ore più calde e maggiormente esposte al sole per dar tempo al prodotto di assorbire prima di asciugare.

Montaggio, istruzioni e pulizia delle casette in PVC

Avere una casetta in PVC nel giardino può essere una alternativa molto comoda, una buona soluzione per conservare e riporre gli attrezzi o per svariati altri motivi logistici.

Il PVC presenta il vantaggio di essere pratico e duraturo e inoltre non necessita di particolare manutenzione. Il montaggio è semplice e non servono attrezzature particolari né specifiche.

Per il sottofondo valgono le indicazioni fornite per il montaggio delle casette in legno.
Rispetto alle strutture in legno, questa tipologia di casette richiede una manutenzione molto più limitata e frequente.

È però importante tenerle pulite per non farle rovinare, eliminando per prima cosa le incrostazioni e togliendo la polvere con una scopa o una spazzola dalle setole semi-morbide.
Poi si usa acqua tiepida mescolata a detergente, ne esistono alcuni specifici per questo tipo di superfici, e si strofina con movimenti decisi sulle pareti con una spugna o un panno in microfibra.

Si lascia così che lo sgrassatore agisca per un po'.
Infine, con un panno inumidito in acqua pulita, si ripassa per togliere i residui.
Se necessario si può ripetere più volte la procedura.

In alternativa si possono utilizzare metodi naturali come l'uso di aceto e limone da diluire in acqua, che agiscono come sgrassatori naturali sempre efficaci, a cui talvolta si aggiunge un cucchiaio di bicarbonato, in particolare se il colore della casetta è bianco.

Aceto e limone infatti hanno una funzione smacchiante per la plastica, mentre il bicarbonato funge da schiarente.

I prodotti raffigurati sono della ONLYWWOD