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La richiesta di spazi contenitori è un'esigenza sempre più diffusa nelle soluzioni di arredamento degli ultimi anni, a causa sia delle metrature sempre più ridotte degli appartamenti sia per la necessità di stivare una quantità di oggetti accumulati sempre maggiore.
Il primo e fondamentale consiglio per fare ordine a casa può sembrare banale, ma consiste nell'eliminare tutto ciò che veramente non serve più, dopodiché è possibile pensare a delle soluzioni di arredamento.
Il bisogno di creare vani capienti d'altra parte non può determinare sempre il ricorso ad armadiature con volumetrie troppo incombenti; quando si hanno a disposizione piccole metrature bisogna cercare di preservare sempre delle parti di murature libere dal mobilio, sia per non appesantire eccessivamente l'ambiente sia per non negarsi la possibilità di appendere quadri o fotografie.
La tendenza è sicuramente quella di ottimizzare tutti gli spazi disponibili, realizzando arredamenti a tutta altezza, ma può essere utile adottare trucchi qua e là per ricavare vani contenitori piu o meno nascosti.
Nell'immagine sopra il particolare dei cassetti nello zoccolo in una cucina artigianale in stile provenzale della falegnameria Creocasa.
In cucina, un ambiente della casa in cui lo spazio non basta mai, una soluzione per fare ordine ricavando spazi contenitivi nascosti e inaspettati è la realizzazione dello zoccolo contenitivo.
Lo zoccolo generalmente è un elemento della cucina sprecato poiché ha soltantola funzione di nascondere i piedini di sostegno e regolazione dei moduli delle basi.
Arrivare con la struttura in legno fino a terra è pericoloso se non viene impiegato un legno resistente all'acqua come il multistrato marino, poiché, in caso di allagamento (una situazione non cosi remota in presenza del lavello e di macchine quali: frigorífero, lavastoviglie e talvolta la lavatrice), si potrebbe seriamente danneggiare.
Per questo motivo la maggior parte delle aziende che fabbricano cucine non sfruttano la parte basamentale dello zoccolo.
Rialzando invece lo zoccolo a 15-16 centimetri si può ricavare una fila di cassetti lunga quanto l'estensione della cucina, che può essere in questo modo utilizzata per stivare sacchetti, stracci, e materiale vario.
Per valutare quantitativamente lo spazio guadagnato, basta sommare lo spazio di tutti i nuovi cassetti ricavati; in una normale cucina lunga 3 mt si ottiene ad esempio una cubatura pari a un intero modulo base, quindi escludendo il piano di lavoro che invece rimane inalterato sarebbe come se la cucina passasse dai 3 m iniziali a 3 m e 60 cm.
Sempre in cucina (e non solo) un trucco interessante per ricavare spazi contenitori lo propone l'impresa Protek, che ha brevettato Bigfoot® una interessante soluzione per organizzare oggetti stretti come bottiglie, spezie e piccoli contenitori nello spazio di un cassone ricavato nel muro e dotato di ripiani a estrazione completa.
Ovviamente l'intervento comporta opere murarie ma in fondo è come se si dovesse inserire una porta scorrevole interna muro, solo che al posto di esserci la porta fuoriescono i comodi ripiani.
In soggiorno, in camera o nello studio, se l'altezza compresa tra pavimento e soffitto lo consente, è interessante realizzare una pedana per stivare in appositi sacchi sottovuoto materiale ingombrante quale coperte, piumini ecc.
La pedana ha il vantaggio di coprire l'intera o parte della superfície della stanza ed è da intendere come una armadiatura diffusa, che al contrario di quest'ultima, però, lascia libere le pareti.
La capacità della pedana dipende ovviamente da quanto è possibile rialzarsi.
Nell'immagine seguente è rappresentato il progetto d'arredamento di un monolocale tratto dal sito di Lacasapensata, per volontà del committente in legno naturale stile marinaro, in cui nello spazio antistante la cucina si è deciso di ricavare una piccola zona da adibire a studio, dotata di due ampli cassettoni frontali e di ulteriori vani con apertura superiore (rappresentati in bianco).
La pedana ha anche il vantaggio di separare visivamente spazi con funzionalità distinte, nei casi in cui non sia possibile intervenire con veri e propri setti separatori, sia di legno che di muratura.
Se c'è un elemento d'arredo che può essere adibito in camera a mobile contenitivo è próprio il letto. Con i nuovi meccanismi di apertura e sollevamento delle reti del letto è possibile sia sfruttare tutto lo spazio occupato dal cassone della struttura (per cubatura paragonabile a un armadio a una anta alto 1,8 metri), sia rifare il letto comodamente, senza doversi necessariamente chinare, grazie a una innovativa movimentazione.
Gli spazi contenitori possono essere utilizzati sia per fare ordine con elementi che vengono utilizzati e spostati quotidianamente, come ad esempio i cuscini di un divano letto, sia per stivare oggetti di cui raramente si ha bisogno, come valigie, scorte delle pitture, piastrelle o scatole degli attrezzi.
In questo caso un controsoffitto portante è una buona soluzione per ricavare spazi contenitori, ricavato ribassando il soffitto in corrispondenza delle zone di passaggio all'interno della casa come ingresso o il corridoio.
Una prerogativa del controsoffitto è che sia portante, costituito quindi da un pacchetto di 8-10 cm, che consiste in una struttura metallica zancata alla muratura, tamponata inferiormente con una lastra in cartongesso e superiormente da un tavolato in multistrato.
All'interno di un controsoffitto, tuttavia, è possibile anche posizionare elementi che altrove occuperebbero spazio tanto più prezioso quanto di facile accesso, come scaldabagni, bollitori, e nel caso sopra rappresentato, la macchina dell'impianto di ventilazione centralizzato.
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