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Nel mondo del mobile, e dell'arredamento piu' in generale, è ormai opinione diffusa definire classico ogni prodotto che rifletta un gusto per linee sobrie ed eleganti, tradizionali per forma oltre che per materiali impiegati e tecniche artigianali.
Non piu' quindi solo semplici riproduzioni di stili puri che hanno segnato epoche storiche precise.
La recente rassegna milanese, inoltre, ha testimoniato con i suoi quattro padiglioni ad esso dedicato il trend tutto sommato positivo del settore, soprattutto se si prende in considerazione il mercato estero, in special modo Paesi dell'Est e Medio Oriente.
D'altra parte la recente crisi mondiale ha spinto tutto il comparto del mobile a darsi nuovi stimoli per riavviare una ripresa che stentava a decollare.
Secondo le opinioni più diffuse tra gli addetti ai lavori, sarà soprattutto il settore del design moderno a dare un impulso forte alla ripresa stessa, proprio per la sua naturale propensione all'innovazione tecnologica. Nonostante ciò, il classico regge bene, soprattutto quando, come sta accadendo, le migliori aziende investono in qualità e in ricerca.
La vera carta vincente, però, sembra essere la scelta di coniugare in maniera sapiente tradizione e modernità, equilibrio ed armonia dell'uno con la funzionalità e il gusto contemporaneo dell'altro, mantenendo inalterato però il rifiuto, quasi, del minimalismo più esasperato del design moderno.
Caratteristica dominante nel classico, rimane la scelta dell'uso di materiali tradizionali pregiati, quindi il legno, nelle sue essenze ciliegio, rovere e mogano, così come pure la pietra naturale e il marmo, le pelli, le stoffe damascate e le passamanerie.
Le interpretazioni di questo stile sono varie: si passa dallo stile cosiddetto povero a quello più baroccheggiante, sempre però all'insegna di sapienti lavorazioni artigianali e accuratezza nelle rifiniture.
L'evoluzione di questo stile verso concezioni più contemporanee ha portato, non senza qualche critica da parte dei puristi, a realizzazioni di collezioni che, a volte, sfociano decisamente verso uno stile cosiddetto glamour, quando non propriamente verso un lusso più sfrenato. Come sempre in tutti i settori, è sempre l'equilibrio nelle scelte formali che determina il successo e soprattutto l'affermazione nel tempo di uno stile.
Questo vale soprattutto per il settore del classico, appunto, che per sua natura si presta bene alla realizzazione di arredamenti completi sia in ambito domestico che in ambienti di lavoro, quindi dalla zona notte alla zona giorno, dal controsoffitto alla boiserie dello studio, dall'ingresso al bagno.
È con queste premesse che aziende storiche come Bamar affiancano alle proposte classiche ormai diventate cult per l'azienda, come Recamier, Giorgione o Ville Venete, linee di nuova concezione come Marostica.
L'uso del legno massiccio, tipico della produzione del mobile di Bassano, rimane inalterato, così come le tinte e l'invecchiamento a base di terre della zona, la lucidatura a cera o a gommalacca.
A queste, si affiancano aziende relativamente giovani, ma ormai affermate, che riprendono le tradizioni artigianali tipiche di una zona, per riproporre in veste contemporanea linee classiche, arricchendole e rendendole attuali.
È il caso di Ego Zeroventiquattro, azienda toscana che propone varie collezioni per arredare tutta la casa, dalla zona notte al living, ai complementi d'arredo.
Le nuove collezioni, dunque, puntano ad una clientela decisamente sofisticata e amante della tradizione, quando questa vuol dire attenzione e cura dei particolari, sobrietà ed equilibrio di forme.
Questa stessa clientela, però, ricerca anche ricchezza di materiali pregiati e colori che siano quelli preziosi come l'oro o l'argento che arricchiscono gli intarsi artigianali di un tempo, così come vetri laccati e swarovski che sostituiscono piani in legno o bottoncini nei capitonné di divani e letti o, ancora, nuove linee moderne nei disegni dei tessuti dei rivestimenti. Tutto questo presuppone esperienza alle spalle nel campo della lavorazione dei materiali, ma anche occhio attento a tutto ciò che le moderne tecnologie offrono per mantenere alti standard produttivi. Tutto questo si traduce in un prodotto made in Italy difficilmente comparabile con qualsiasi copia proveniente dall'estero: artigiani sapienti mettono la loro esperienza al servizio dei migliori progettisti e designers del momento.
Il contesto storico particolare spinge a confrontarsi con nuovi temi, nuove sfide, a cui il settore del classico non può sottrarsi se vuole sopravvivere, anzi, se vuole aprirsi a nuova vita per le generazioni future, affinché queste non si ritrovino nelle proprie case dei mobili che siano copie di copie senza più anima nè memoria di un passato che non ha lasciato traccia.
Il classico contemporaneo sarà, forse, l'antiquariato di domani.
www.bamar.com
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