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Un dato estremamente importante in ambito edilizio è la misurazione delle porte interne di un'abitazione. La normativa edilizia stabilisce delle regole precise da tenere in conto quando si progetta o ristruttura un edificio.
Ci sono numerosi parametri a cui sottostare, come le aperture quando si è in presenza di disimpegno o di persone con disabilità, caratteristiche che impattano sulle dimensioni dell'ingombro di una porta, senza dimenticare la distribuzione degli ambienti interni.
Essenziale da calcolare, oltre alla grandezza effettiva del foro realizzato nella parete che non coincide con l'apertura della porta, anche le dimensioni del telaio e lo spazio che serve per l'apertura dell'anta.
Bisogna tenere bene a mente che l'ingombro della porta interna incide sull'arredo, poiché quando l'anta è aperta non deve impattare su un mobile.
Stesso discorso per il posizionamento degli interruttori della luce, perché a volte succede che essi vengano inseriti dietro l'anta aperta, rendendo complicata l'accensione della luce.
Come prendere le misure di una porta?
Punto iniziale è presupporre che l'apertura debba garantire un passaggio comodo sia di persone che di mobili; in seguito è necessario attenersi alla normativa.
Originariamente essa presumeva porte standard, con una distinzione tra porte di ingresso, porte interne (a battente o scorrevoli) e porte per locali di servizio.
Oggi è subentrata la misura minima della luce netta porta, pari a 75 cm.
Andiamo a vedere la normativa nel dettaglio.
La normativa detta che la misura della larghezza di una porta di ingresso sia pari a 80 cm, mentre quella delle porte interne, di 75 cm. Le maniglie devono trovarsi adun'altezza tra gli 85 e i 95 cm e la larghezza dell'anta non deve essere superiore ai 120 cm.
Le prescrizioni generali prevedono che la porta sia estremamente manovrabile, includendo il passaggio di carrozzine dalle dimensioni medie pari a 75 cm, e che siano evitati spigoli o parti sporgenti in grado di arrecare danno in caso di rottura.
Tali norme vanno rispettate in caso di ristrutturazione e nuova costruzione, poiché la sola sostituzione della porta non implica l'adeguamento alle misure correnti.
Per le porte interne si seguono le seguenti direttive:
Esse sono comprese di telaio, che in genere occupa circa 4,5 cm sulla parte superiore della porta e ai lati, a cui andrà aggiunto 1 cm di aria per consentire il montaggio a regola d'arte della porta.
Misura fondamentale a cui spesso si dà poco peso è la profondità (spessore porta, generalmente di 10,5 cm) che risulta essere rilevante in caso di ristrutturazione di case con muri molto spessi.
Ci sono casi specifici in cui bisogna fare molta attenzione alla scelta della porta adatta. Un esempio classico è quello di stanze piccole, come il bagno, a cui è destinato un ingombro minore, infatti la larghezza sarà di 60 cm.
Altro caso particolare è quando si è in presenza di persone diversamente abili.
Bisogna che siano rispettate tali prestazioni: porta di ingresso di larghezza pari a 90 cm e porte interne e di servizi igienici pari a 80 centimetri, riferendosi al vano di passaggio netto.
È necessario che siano dimensionati in maniera adeguata anche gli spazi confinanti, in modo da consentire manovre agevoli da eseguire con la sedia a ruote.
Per questo motivo la Regione Lombardia, si è conformata a tali disposizioni, realizzando porte d'ingresso di 90 cm, porte interne di 80 cm e porte di accesso a locali di servizio di circa 75 cm.
Esistono diversi casi per ricavare le misure delle porte interne.
Un primo caso è quello in cui si tratta di inserire una porta in una parete integra. Inizialmente si sceglie la misura del controtelaio, tenendo conto dello spessore del muro. Dopo l'inserimento del controtelaio, si passa al montaggio della porta della grandezza adatta alla luce e allo spessore.
Un altro caso è quello in cui si debba inserire una porta in un vano già presente.
Se la porta non c'è, bisogna prendere le misure del controtelaio (larghezza e altezza, spessore muro, senso di apertura porta).
Se la porta è presente basterà misurare le dimensioni reali di passaggio (senso di apertura della porta, spessore del muro, larghezza e altezza della luce porta).
Nel caso di porta scorrevole, la parete dovrà avere il doppio della larghezza della porta e le misure da prendere saranno larghezza della parete, profondità e altezza del muro.
L'azienda Alpeaporte propone diverse soluzioni per porte interne.
Dalle misure standard che variano tra i 60 e 90 cm di larghezza e i 210 cm di altezza, le porte interne possono avere diversi tipi di apertura: versione a battente, versione doppia a battente, scorrevole, scorrevole con mantovana e versione duetto.
Anche la scelta dei colori e dei materiali è ampia, adatta a ogni esigenza.
Porteefinestre.eu si occupa della produzione e della vendita di porte per interni.
L'azienda propone modelli e finiture di diverso tipo dalle notevoli qualità, assicurando resistenza e sicurezza costanti nel tempo.
Vengono applicati criteri di selezione specifici per le porte interne, potendo fare affidamento su competenze tecniche specialistiche avanzate.
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