Materiali di scarto e Design

Anche gli elementi dismessi e i materiali in disuso, possono ancora essere parte viva nel mondo che ci circonda.
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Il mondo dell'architettura degli interni non è composto solamente da oggetti di puro design o hi-tech, ma anche da elementi, posti al di fuori del contesto delle mode e delle riviste patinate, realizzati con materiali poveri ma pur sempre frutto della creativita' dell'uomo. Lampada cestello - Gruppo RIFUSE

Questi componenti, definiti unici ed originali, non hanno la prerogativa di assuefare i sensi, in quanto inseriti in un ambiente perfettamente equilibrato e da copertina, ma di suscitare emozioni e risvegliare il senso critico ed artistico nell'osservatore.

In questa ottica si pone l'attività di gruppi di ricerca che con il riutilizzo di materiali ed elementi costruttivi quali il legno, il ferro, ecc., provenienti dalla dismissione di mobili ed elementi vari, realizzano oggetti di arredo.Bikepark - Gruppo RIFUSE
Tra questi possiamo annoverare il Gruppo RIFUSE di Macerata.

L'obiettivo di questi progettisti, è di ricreare il rapporto tra l'uomo e l'oggetto che il consumismo e la produzione di massa hanno soppresso e svuotato di ogni significato.

L'attività del gruppo è di trasformare vecchi oggetti, non più utilizzabili ed in disuso, in nuovi elementi di arredo dotati di propria funzionalità, capacità espressiva e nuova vita.
Sedia Epal - Gruppo RIFUSE

Oltre l'aspetto ecologico, si evidenzia la creatività di questi designers in alcuni dei loro prodotti quali: la lampada Cestello a piantana, derivante in parte da un cestello di lavatrice; il portabiciclette bide-park realizzato da un vecchio bidone rosso; la sedia Epal nata dal materiale in legno di un vecchio bancale.

Uno dei concetti di questi progettisti è che in natura nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma e che, quindi, tutto ciò che è considerato non utilizzabile può divenire una risorsa e non un probleTavolo mosaico - Laboratorio CONTROPROGETTOma.

Un altro gruppo di progettisti che utilizza nelle sue creazioni materiali di recupero è il Laboratorio CONTROPROGETTO, nato nel 2003 all'interno della Stecca degli Artigiani a Milano.

Le opere nascono dalla ricomposizione di materiali di scarto quali: doghe, pannelli e vecchi mobili in legno, tapparelle, parquet dismessi, ecc., che con lavorazione artigianale divengono, di fatto, pezzi unici ed irripetibili, e riacquistano nel contempo nuovo valore.

Set di quattro sedie - Laboratorio CONTROPROGETTO Con questo pensiero, tutto ciò che apparteneva alla vita precedente dell'oggetto, risorge con nuova memoria e significato.

Per comprendere la filosofia di questo gruppo, basta osservare alcuni degli articoli prodotti inseriti nel sito alla sezione Catalogo oggetti, quali: il tavolo mosaico con struttura di abete e parquet di rovere di recupero e composto da un ripiano a mosaico di essenze di legno diverse; il set di quattro sedie con struttura in ferro saldata e riempimento di legno di recupero; la poltroncina realizzata con tapparelle in legno.

Poltroncina con tapparelle - Laboratorio CONTROPROGETTOTra le attività di questo laboratorio vi è la realizzazione di interni su misura, allestimenti e strutture per spazi pubblici, oltre che promuovere la cultura del fare e dell'autocostruzione con l'incentivazione della creatività delle persone tramite percorsi di progettazione partecipata.

È evidente come questo concetto, oltre che espressione dell'ingegno dell'uomo, rivesta anche un carattere sociale ed ecologico contro gli sprechi ed il consumismo della vita attuale.

Per maggiori informazioni consultare i siti:

www.rifuse.it

www.controprogetto.it

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