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Anticamente il materasso del letto era composto da fasci di spighe di grano o paglia e adagiato su tavole in legno. Fino a pochi anni fa, invece, il materasso più utilizzato per il nostro riposo era quello in lana.
Periodicamente questo tipo di materasso doveva essere riaperto, perché, con il peso del corpo, la lana si ammassava e il materasso si schiacciava, riducendosi di spessore.
Così la lana doveva essere cardata, cioè allargata e prima di essere reinserita, lasciata essiccare al sole.
Con il passare del tempo, grazie al progresso tecnologico, sono stati inventati nuovi tipi di materasso, per cui oggi, quando bisogna acquistarne uno, la scelta è veramente vasta.
Ma l'aspetto più importante da valutare al momento dell'acquisto è che il materasso ideale non è lo stesso per tutti ed è fondamentale scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Quindi non bisogna acquistare quello che ci piace di più dal punto di vista estetico, ma quello che maggiormente è in grado di assicurare il nostro comfort.
In questo articolo parliamo in particolare del materasso in lattice naturale al 100%, in cui la materia prima è costituita dal lattice naturale che si estrae dalla linfa lattea dell'albero della gomma, l'Hevea Brasiliensis, un grande albero proveniente dalla famiglia delle Euforbiacee, coltivate nella foresta dell'Amazzonia ma anche in altre parti del mondo come Africa e Sud dell'Asia.
Dall'incisione del tronco si ricava il lattice naturale, cauccifero, costituito da un fluido vischioso che attraverso il processo di vulcanizzazione viene solidificato e trasformato in schiuma.
Si tratta di un materiale largamente impiegato nell'industria moderna, grazie alle moderne tecnologie, tanto che molti oggetti che ci circondano ne sono composti.
Un materasso, per definirsi in lattice naturale, deve essere composto da almeno l'85% di materiale naturale.
Il lattice viene lavorato in lastre che, nei modelli più evoluti, sono strutturate in modo da creare zone differenziate e adeguarsi perfettamente al peso delle singole parti del corpo.
Il lattice presenta una struttura molecolare che gli garantisce una grande elasticità, infatti le sue fibre sono in grado di allungarsi tantissimo senza arrivare al punto di rottura, per cui sono particolarmente indicate per la realizzazione di materassi.
Infatti i materassi realizzati in lattice sono caratterizzati da una maggiore elasticità, anche differenziata per zone, quindi maggiore al centro e minore alle estremità. Questo tipo di materasso è in grado di deformarsi adattandosi perfettamente alle proporzioni del corpo, assicurando alla spina dorsale la posizione più corretta durante il riposo, ma recuperando facilmente poi le dimensioni originali.
L'elasticità garantisce al corpo anche un totale rilassamento muscolare e una migliore circolazione del sangue, perché permette al peso di distribuirsi in maniera omogenea, comprimendo la superficie solo nei punti di contatto.
Ma oltre all'elasticità, il materasso in lattice naturale presenta anche altri numerosi pregi.
L'elasticità è accompagnata da un'elevata resilienza, cioè dalla capacità di riacquistare la forma originaria quasi identica, nel momento in cui non è più presente il carico.
Il materasso in lattice presenta una struttura bialveolare che consente all'aria di circolare come se fosse presente una fitta rete di canali di aerazione, per cui garantisce la traspirabilità, rendendo l'ambiente ostile per acari e batteri, che proliferano in ambienti umidi, e impedendo quindi l'insorgere di dermatiti e allergie.
Del resto le proprietà battericida, germicida e fungicida sono caratteristiche del lattice, per cui lo rendono il materiale più adatto per chi soffre di allergie.
Insomma, un materasso in lattice naturale favorisce un buon riposo ed è particolarmente indicato per soggetti affetti da patologie come dolori cervicali, discopatie, dolori lombari, sciatalgie, pesantezza alle gambe, cellulite, vene varicose, flebite.
Tuttavia è anche bene dire che, essendo costituito da un blocco intero di gomma, il materasso in lattice può avere difficoltà ad eliminare il calore e l'umidità dispersi durante il sonno, per cui può essere non adatto a chi tende a sudare molto.
Inoltre in questo tipo di materasso non sono presenti parti metalliche, per cui viene scongiurata la formazione di campi magnetici, uno dei fattori contro cui cerca di trovare soluzioni la bioarchitettura.
Il lattice è anche un materiale dalle eccellenti proprietà isolanti che offre quindi una scarsa conducibilità e una resistenza elettrica estremamente elevata.
I materassi in lattice naturale hanno un ciclo di vita estremamente lungo, che può durare 20 anni, senza che si perdano o diminuiscano le sue qualità.
Per la manutenzione di un materasso in lattice naturale è opportuno, ogni 20-25 giorni circa, ruotarlo in direzione testa/piedi e sotto/sopra, in modo da permetterne l'aerazione di tutta la struttura e imbottitura.
È anche consigliabile di aerare ogni tanto la stanza con il materasso completamente scoperto, in modo da far evaporare l'eventuale umidità presente ed impedire la formazione di muffe.
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