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La stagione estiva rappresenta un momento particolare per la manutenzione del giardino, dal momento che a causa del caldo e dell'umidità possono insorgere diversi problemi, da tenere sotto controllo con una certa costanza, riguardanti sia le piante che il prato.
L'estate però può essere anche un buon periodo per un'abbondante fioritura di fine stagione, se si provvede a seminare gli esemplari adatti, nonché il momento giusto per potare adeguatamente le piante in modo da rafforzarle per le stagioni successive.
I principali problemi che durante la stagione calda possono affliggere ogni tipo di giardino, anche quello più curato, sono senza dubbio le malattie fungine e le infestazioni di parassiti che proliferano grazie alle alte temperature e a causa dell'elevato tasso di umidità.
A queste problematiche se ne vanno ad aggiungere altre, come il rischio di aridità, soprattutto per quanto riguarda il prato, a causa dell'evaporazione dell'acqua se somministrata nelle ore più calde, e l'invasione di erbacce infestanti che, oltre a danneggiare esteticamente il giardino, concorrono a consumare il nutrimento dato alle altre piante.
Ad ogni problema corrispondono delle adeguate soluzioni, da adottare in modo adeguato. Per quanto riguarda i parassiti, bisognerà innanzitutto monitorare costantemente il fenomeno. Se le colonie non sono poi così grandi e non si notano danni recati alle piante, allora si può evitare di ricorrere a dei prodotti specifici e limitarsi a tenere sotto controllo la situazione.
Nel caso invece vi ritroviate di fronte ad una vera e propria invasione, allora sarà necessario utilizzare degli insetticidi o, meglio, dei rimedi naturali, come ad esempio del sapone molle o dello spray al peperoncino da spruzzare accuratamente sulle foglie sia superiori che inferiori e con cicli di circa una settimana, massimo dieci giorni.
In ogni caso, bisognerà fare attenzione a non eliminare anche gli insetti benefici, come ad esempio le coccinelle, che concorrono a neutralizzare l'azione dannosa dei parassiti. Per questi motivi, è preferibile ricorrere a metodi naturali, dall'impatto sicuramente meno violento rispetto a quello dei prodotti chimici.
Per contrastare la formazione di funghi, invece, occorre fare attenzione soprattutto al tasso di umidità e cercare quindi un certo equilibrio fra la sovrabbondanza d'acqua ed il rischio siccità dovuto all'eccessiva evaporazione dei liquidi.
Per questo, è consigliabile innaffiare il giardino dopo il tramonto, quando la temperatura è un po' più bassa rispetto alle altre ore del giorno e favorisce un'equilibrata evaporazione dell'acqua. In questo modo si potranno scongiurare ben due pericoli allo stesso tempo: quello di un alto tasso di umidità del terreno, che faciliterebbe la formazione di funghi, ed il rischio di siccità che comprometterebbe la rigogliosità del giardino.
Per combattere invece le piante infestanti e le più comuni erbacce, è consigliabile ovviamente sradicarle a dovere e con costanza. Meglio effettuare questa operazione quando il terreno è bagnato, magari in seguito ad un'abbondante precipitazione, in modo da facilitare l'estrazione della pianta.
Un elemento fondamentale per la cura del giardino in estate è l'irrigazione. Le modalità e la quantità d'acqua andrebbero di volta in volta decise in base alle condizioni atmosferiche, che possono essere variabili. In generale, va però considerato che le piante nei vasi tendono a diventare più aride prima rispetto alle altre.
Nel caso delle piante e degli arbusti a terra, invece, bisognerà innaffiare in modo abbondante e profondo, in modo da allontanare le radici dalla superficie e consentire loro di scavare in profondità ed essere quindi meno esposte al calore. Per quanto concerne invece i metodi di irrigazione, ne esistono sostanzialmente due da utilizzare a seconda della situazione.
Il primo è quello a goccia, che consente una mirata e capillare idratazione delle radici di alberi ed arbusti. I vantaggi di questa tecnologia sono un sensibile risparmio idrico e la riduzione del rischio di ristagno di acqua.
La seconda modalità è quella ad aspersione ed è adatta soprattutto per innaffiare i prati. L'irrigazione del prato andrebbe inoltre effettuata con una certa regolarità, preferibilmente ogni giorno e comunque ad intervalli di massimo tre giorni.
Per un'adeguata concimazione del terreno, in estate, è sufficiente provvedere a spargere compost, pacciame e letame, senza concimare eccessivamente, cosa che potrebbe rivelarsi dannosa. Nel caso degli alberi, è consigliabile pacciamare l'area intorno al fusto con torba e corteccia di pino. Il suolo si manterrà così umido e fertile al punto giusto.
Altro capitolo importante è poi quello riguardante la potatura delle piante. Premesso che non è il caso di esagerare perché le incisioni potrebbero favorire malattie fungine e parassiti, per ogni pianta bisognerà intervenire con modalità ben precise.
Per le siepi, ad esempio, sarà sufficiente dare la forma desiderata. Sulle rose invece andranno cimati i rami fioriti e sarà necessario eliminare le parti sfiorite, così da consentire alla pianta di svilupparsi poi in modo ancora più rigoglioso.
Lo stesso discorso vale anche per altre piante da fiore annuali o perenni e per le rampicanti. Molto favorita in estate è anche la semina di alcuni esemplari.
Viole, campanule e girasoli, seminati in estate, daranno vita a ricche e colorate fioriture di fine stagione. L'estate è infine anche il momento propizio per fare le talee di alcune piante, specialmente di gerani e rampicanti.
La talea è un frammento della pianta, generalmente un rametto destinato a sradicarsi, che viene tagliato e collocato nel terreno per dar vita in seguito alle parti mancanti, dando vita così ad una nuova pianta.
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