Consigli pratici sulla manutenzione del lavello in cucina

Ingorghi e perdite nelle tubature di lavello e lavabo sono un vero fastidio; a volte bastano piccoli accorgimenti in fai da te per la manutenzione dei lavandini
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Lavello in cucina, come si installa


Il lavello è indubbiamente uno degli elementi principali nella composizione di una cucina, è indispensabile quindi una sua corretta manutenzione. Non potendo mancare, deve essere adattabile a qualsiasi spazio e conformazione.

Può essere a una o più vasche, con o senza piano gocciolatoio, completo di foro per rubinetto oppure adatto a installazioni con rubinetto a parete. Anche i materiali adottati sono vari, fermo restante il dato di fatto che quella dell'acciaio inox rimane la scelta tuttora più frequente.

Manutenzione lavandino: Installazione ispezionabile
A prescindere però da design e materiale, un lavello deve poter avere un'installazione comoda e funzionale, adattabile a qualsiasi situazione e, soprattutto, ispezionabile facilmente.
In questo modo è possibile intervenire senza problemi sia in caso di guasti, sia in caso di completamenti di impianto come quando, ad esempio, si desideri aggiungere la lavastoviglie o la lavabiancheria alla composizione della cucina.

Tutte le componenti apposite vengono normalmente fornite dall'azienda produttrice, almeno quelle standard. In caso di necessità è sempre possibile un completamento della fornitura con l'aggiunta di altri elementi.


Pilette per chiudere e filtrare nei lavelli moderni


Manutenzione lavello: piletta con tappo di gommaSpariti quasi del tutto da tempo i sistemi di scarico con i tappi in gomma, ormai le chiusure per lavelli sono per la stragrande maggioranza realizzate con le cosiddette pilette a varie misure, che in un'unica struttura fanno da filtro e da chiusura, con un semplice gesto di spinta verso il basso.

Questo semplice accorgimento rende più facile evitare che residui di cibo oppure altre sostanze vadano a finire nello scarico. Basta poi sfilare tutta la piletta e scaricare nell'apposito contenitore tutte le sostanze filtrate e rimaste al suo interno.

Manutenzione del lavandino: L.B. Plast, pilette varie

Problemi di intasamento negli scarichi del lavello


Nonostante ciò, può accadere che con il tempo e l'uso di sostanze non sempre facilmente solubili, si formino degli accumuli nelle parti immediatamente al di sotto della piletta e lungo tutto il percorso di tubatura che prosegue fino allo scarico a muro.

Manutenzione del lavello: L.B.Plast, kit piletta da 70 con sifoneSi tratta per lo più di calcare, grassi provenienti dal lavaggio a mano di stoviglie, sostanze detergenti in crema non risciacquate bene, oppure piccoli residui di cibo che, un po' accidentalmente, un po' non rimossi subito per noncuranza, vanno a finire nello scarico nonostante il filtro.

Il problema si presenta in primis con un rallentamento del deflusso dell'acqua, per poi, nei casi più gravi, sfociare in un completo intasamento che richiede un intervento più deciso da parte di personale competente.

Un primo approccio può essere di natura chimica, sia facendo ricorso a sostanze comunemente presenti in casa come aceto o bicarbonato uniti ad acqua bollente, sia mediante utilizzo di liquidi disgorganti dedicati, purché si faccia attenzione alla natura stessa di questo genere di prodotti, leggendone i componenti e tenendo conto dello stato delle tubature per evitare danni irreparabili.

Soprattutto bisogna considerare se queste ultime siano vecchie e ormai usurate dal tempo, magari realizzate in materiali obsoleti che non reggerebbero a un'azione troppo aggressiva da parte del liquido disgorgante. In commercio esistono vari prodotti tra cui scegliere anche in base proprio al tipo di tubatura a cui si fa riferimento.
Manutenzione lavello: Brico Bravo, sonda
Nel caso in cui siano accidentalmente caduti elementi solidi, basta svitare la parte del tubo di scarico che collega il sifone e ispezionare entrambi i pezzi.
Non è un'operazione particolarmente complicata: basta avere una chiave regolabile o una pinza con cui prima allentare il dado di chiusura, detto anche vite di spurgo, avendo l'accortezza di sistemare sotto il lavello una bacinella di raccolta per l'acqua, per poi procedere al completo svitamento del pezzo.

Con l'aiuto di un filo di ferro sarà più facile estrarre piccoli oggetti magari rimasti incastrati tra i residui di cibo o di detersivi accumulatisi. Si trovano in commercio delle particolari sondemetalliche con un piccolo gancio in punta che rendono ancora più agevole l'estrazione di residui solidi o anche solo lo scrostamento del materiale indurito dalle pareti delle tubature.


Perdite dalle tubature del lavello


In caso di perdite bisogna verificare se queste siano dovute a un assemblaggio dei vari pezzi non eseguito in maniera corretta, oppure a rotture o piccole lesioni nelle tubature.
Accade molto spesso, infatti, che si ripongano nel vano sottolavello svariati articoli, a volte anche in maniera poco accorta, tanto da provocare piccoli urti all'impianto dei tubi che, se non propriamente sigillati tra loro, tendono a sfilarsi e a provocare fastidiose perdite.

Manutenzione del lavello: L.B.Plast, kit a due vie con attacco lavastovoglie
In questo caso basta riposizionare gli elementi tra loro assicurandone le chiusure in maniera corretta con l'aggiunta di eventuali paste sigillanti o fibre idonee per prevenire eventuali spostamenti futuri.

Situazioni come queste oggi accadono ancora più spesso anche a causa della complessità degli scarichi nel sottolavello, per la presenza contemporanea di vari articoli quali lavastoviglie, lavabiancheria e in alcuni casi di piccoli impianti di primo trattamento dei rifiuti umidi.

Tali problemi di perdite possono verificarsi sia durante l'immissione di acqua pulita che durante lo scarico dell'acqua sporca utilizzata durante il lavaggio a mano, oppure dalle macchine collegate all'impianto, ovvero lavastoviglie e/o lavabiancheria.

È utile, in questi casi, verificare periodicamente la tenuta di tutti i raccordi, in modo da impedire futuri problemi. Anche evitare che ci siano tubi troppo lunghi o troppo corti serve allo scopo.

Molto spesso, infatti, soprattutto nelle cucine componibili di oggi dove la lavastoviglie, ad esempio, è a incasso totale nella composizione, accade che il tubo di scarico sia troppo tirato se la macchina è lontana dal lavello o troppo lungo se è immediatamente sotto al gocciolatoio.

In quest'ultimo caso il tubo presenta troppe curve che impediscono un normale passaggio dell'acqua oppure, in taluni casi, creano pressioni che fanno cedere la tenuta del raccordo al tubo di scarico principale.

Viceversa, se il tubo è troppo tirato basta anche semplicemente che lo si urti rimettendo a posto una confezione di detersivo sotto al lavello per creare danni al raccordo. Da qui le perdite.

Se le perdite sono invece dovute a usura o rottura per altri motivi, non resta altro che la sostituzione della parte di tubo interessata. Chiudere innanzitutto il rubinetto generale e fare varie prove facendo passare dell'acqua raccolta in una bottiglia per verificare il punto esatto della perdita e procedere poi alla sostituzione del pezzo.

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Manutenzione del lavandino
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