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Progetto mansarda: la ridistribuzione spaziale degli immobili ubicati nel volume sottotetto richiede un'accurata analisi progettuale che valuti attentamente le superfici e le quote in altezza disponibili, così da sfruttare al meglio la cubatura globale ai fini di un'ottimale vivibilità.
La divisione degli ambienti di una mansarda deve essere studiata in modo tale da garantire le funzionalità abitative di ciascuna zona, permettendo i giusti movimenti di transito e utilizzo delle diverse strutture con i relativi arredi, per assecondare le esigenze specifiche dei nuclei familiari.
È basilare altresì che venga rispettato l'idoneo rapporto aeroilluminante, in maniera da offrire l'adeguata luce naturale e l'opportuna ventilazione di ciascun locale, attraverso l'installazione di evoluti sistemi di finestre e lucernari, per un'atmosfera ariosa e luminosa, tutta da vivere sotto le falde del tetto.
La galleria di foto mostra alcune ambientazioni significative, dove il volume sottotetto appare ben organizzato e luminoso anche grazie all'adozione di finestrature specifiche, in grado di assicurare l'adeguato comfort termico e un'estesa superficie vetrata, ideale per interni mansardati a tutta luce.
La Claus, azienda di Forlì con pluriennale esperienza nella produzione di infissi per mansarde, presenta alcune location dove risulta dominante il ruolo delle ampie finestrature, per donare raggi di luce naturale agli spazi abitativi dal gusto moderno.
L'azienda veronese Fakro mostra le possibilità compositive, attuabili attraverso la messa in opera di finestre da tetto affiancate in parallelo: il sistema risultante potrà orientare i flussi luminosi selettivi verso la zona vasca dell'ambiente bagno, o conferire luce alla zona relax del salone, per ambienti mansardati d'autore.
I grafici sottostanti descrivono lo stato di fatto di un piano mansardato, nell'ambito di un appartamento cittadino sviluppato su due livelli: la zona giorno è distribuita al piano inferiore, mentre il sottotetto è destinato a zona notte con relativi servizi.
Nella vista in sezione, sono indicate le misure delle superfici orizzontali e le quote in altezza: nell'insieme, si evince una strutturazione globale con tetto a due falde, le quali risultano a livelli sfalsati l'una rispetto all'altra.
In sezione, le parti marcate in colore nero stanno a indicare le aree non calpestabili, lungo le due linee di gronda, ossia le porzioni più basse sotto lo spiovente del tetto.
La differenza di altezza tra le due falde costituisce di per sé un vincolo strutturale ai fini dello studio distributivo, poiché la falda più bassa rappresenta un limite per le possibili soluzioni di suddivisione degli spazi abitativi.
In colore azzurro, sono evidenziate le finestrature preesistenti: tre finestroni lungo la linea di colmo, cioè l'apice del tetto, lungo il dislivello compreso tra le due falde; due finestre perimetrali sui due lati più stretti dell'intera superficie rettangolare del piano mansardato; una finestra intermedia lungo la tromba delle scale di connessione tra i piani.
La planimetria e le sezioni proposte di seguito illustrano la soluzione progettuale, da me ideata per la distribuzione degli spazi nell'ambiente mansarda.
In questo piano mansardato, interamente destinato a zona notte, sono state ricavate due spaziose camere da letto matrimoniali, evidenziate in colore giallo, e una camera singola, contrassegnata in rosso.
Tutte e tre le stanze da letto sono state ricreate entro la volumetria della falda più alta, onde ottenere una miglior abitabilità; i due bagni si sviluppano nel volume al di sotto della falda più bassa; il disimpegno 6 è sfruttato con armadiature, oltre a fungere da fulcro distributivo che si diparte dal vano scala verso i vari locali della mansarda.
Le camere matrimoniali 2 e 3 sono già dotate di finestre perimetrali, così come il disimpegno 6 è illuminato dai tre finestroni centrali preesistenti lungo il dislivello tra le due falde; sono stati previsti tre ulteriori lucernari, da installare ex novo per donare luce anche alla camera 1, nonché ai due bagni.
Nel disegno in sezione, la sagoma sta a evidenziare l'ergonomia dei movimenti, resa possibile persino nei punti al di sotto dello spiovente del tetto, entro la cubatura delle stanze da bagno.
La porta del bagno 5 è disposta su parete diagonale a 45°, per dare un senso di privacy, luce e profondità a chi eccede dalla scala, permettendo altresì un facile ingresso dalle camere 1 e 2; la stanza padronale 3 gode di una superficie di ben 20 mq, oltre ad essere dotata di uno spazioso bagno, con accesso immediatamente antistante la porta d'entrata in camera.
Il seguente schema assonometrico, ovvero la rappresentazione geometrica nelle tre dimensioni spaziali, rende intelligibili i percorsi tra i vari locali della mansarda.
In prospettiva, sono distinguibili i due pilastri strutturali che permangono centralmente lungo la linea di colmo, oltre alle cinque finestrature (F) preesistenti.
Dal vano scala, lo sbarco al piano risulta leggermente arretrato, grazie alla demolizione parziale di vecchie tramezzature; tale intervento ha reso disponibile una maggior metratura, da poter attribuire alla camera 1.
Una progettazione mirata e consapevole potrà assicurare la giusta ergonomia anche entro le ostiche spazialità del sottotetto, riuscendo a creare delle volumetrie di ampio respiro, dove ogni dettaglio è elaborato con cura, per realizzare degli interni mansardati estremamente razionali, al pari delle comuni abitazioni ad altezza standard.
Il nostro esclusivo servizio online di progettazione a mano libera offre una consulenza specialistica, personalizzata alla concreta ed efficace risoluzione delle molteplici problematiche, riscontrabili in qualsiasi contesto residenziale.
Soluzioni strategiche e creative vengono ragionate attentamente, per dar vita a una più funzionale ridistribuzione degli spazi interni ed esterni, così da costruire una perfetta coesione tra morfologie architettoniche e arredi.
Planimetrie arredate e disegni realistici tridimensionali vengono elaborati in ogni particolare, per ridisegnare una suddivisione spaziale elastica e multifunzionale, garantendo un armonico equilibrio tra bellezza e praticità d'uso dei percorsi abitativi.
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