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Lo spazio in un abitazione privata sembra non essere mai abbastanza, soprattutto quando la famiglia si allarga e con essa le esigenze di un vano in più.
Per chi ha a disposizione una mansarda, abitabile e ben illuminata, magari relegata a mero contenitore di scartoffie e scatoloni, è il momento di fare un po' di ordine a cose e idee per sfruttare al meglio il nostro spazio abitativo.
Con un po' di fantasia e l'aiuto di un esperto, la nostra mansarda sarà il punto di partenza per la riqualificazione di un' area dimenticata della nostra casa.
L'arredamento su misura è l'unica scelta valida per lo sfruttamento degli ambienti in modo pratico e funzionale.
Lo studio della disposizione di un arredo in una mansarda necessita che il progettista si confronti con una serie di problematiche d' adattamento degli spazi per garantirne la vivibilità.
Ricorrenti sono le soluzioni di compromesso tra design, usufruibilità dei vani e selezione dei colori che andranno a bilanciare l'incombenza del soffitto e la scarsità di fonti luminose naturali.
Nel progetto in foto, il team di esperti della Zaccaria Monguzzi Arredamenti Completi Snc, dopo aver effettuato un'analisi attenta della superficie e dei volumi a disposizione, ha optato per una soluzione che comprendesse da un lato il ricavo di una cameretta, uno spazio supplementare per consentire ai due componenti giovani del nucleo familiare di avere il proprio nido, e dall'altro di mantenere un'area comune a disposizione di tutti.
La cameretta, come nella più classica delle soluzioni progettuali, comprende un armadio, un letto, un comodino, una scrivania e una libreria, l'occorrente necessario per una buona vivibilità in stanza. Si è deciso di realizzare una libreria interparete bifacciale, per dare il giusto movimento alle pareti, creando un gioco di pieni e di vuoti nonché per creare un osmosi tra i due ambienti limitrofi: quello interno della camera e l'area comune.
La libreria è tagliata sotto le due falde del soffitto inclinato e ingloba in sé una porta battente che determina la chiusura del nuovo locale.
Così concepita, essa garantisce inoltre un ulteriore passaggio di luce tra i due vani.
Per favorire il perfetto allineamento della libreria con le superfici adiacenti, i progettisti hanno disposto la realizzazione di una parete in cartongesso a "L" che fungesse da schienale alla porzione interna della nuova camera nonché da appoggio per il posizionamento degli interruttori di accensione delle luci ambiente.
Con la garanzia di questo solido appoggio, la libreria bifacciale, completamente aperta, prosegue fino a chiudersi contro la parete opposta, seguendo la sagoma inclinata del soffitto mansardato.
La porzione di libreria che non ha appoggio a parete è stata allestita a giorno, con la chiusura dei vani inferiori ad antine battenti, trasformati così in contenitori multiuso.
Dalla libreria a giorno parte perpendicolarmente a essa una scrivania, creando un confortevole angolo studio.
Per ovviare al problema del passaggio di luce, la porta di chiusura è stata realizzata con un robusto telaio in legno che incornicia il più leggero e semitrasparente pannello centrale in cristallo satinato.
Anche l'armadio guardaroba, collocato contro la parete di fondo della camera, è tagliato sotto la falda del soffitto della mansarda. È provvisto di sei antine e sei capienti cassetti esterni per sfruttare al massimo la sua capacità contenitiva.
Un grazioso letto e il relativo comodino completano la dotazione dell'ambiente.
Utilissimo il ripostiglio adiacente al letto, ricavato con l'inserimento di una coppia di ante per consentire l'accesso all'intercapedine perimetrale al locale mansardato.
Tutti i complementi d' arredo sono stati realizzati con l'alternanza di nuance chiare e scure, in laminato e laccato opaco.
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