Manovra 2023: possibilità di passare da un mutuo a tasso variabile al fisso
Al Governo si vivono ore concitate per mettere a punto la prima Manovra del governo Meloni.
A seguito delle sollecitazioni giunte sia dalla maggioranza che dall'Ue, il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha presentato in commissione Bilancio il testo contenente le modifiche.
Esaminiamo i punti salienti.
Dopo l'ulteriore rialzo dei tassi d'interesse da parte della Bce, si prevedono tempi molto duri per quanti hanno in essere un mutuo a tasso variabile. Per questo motivo, si è deciso di ripristinare una norma risalente al 2012 che permette di effettuare il passaggio/trasformazione dei mutui ipotecari con tasso variabile in tasso fisso.
Il Ministro Giorgetti ci ha tenuto a sottolineare l'importanza di questa misura in quanto, oltre ad avere un impatto importante per la finanza pubblica, riguarda i mutui stipulato da numerose famiglie.

Rimanendo in ambito casa, entra in manovra la proroga al 31 dicembre 2022 della Cilas per i condomini per poter usufruire ancora del Superbonus 110%, e non ridotto al 90% come, invece, sarà dal 1° gennaio 2023.
Ciò sarà valido solo per quei condomini che hanno deliberato l'avvio dei lavori entro la data dello scorso 11 novembre.
Rimane invece nel decreto Aiuti Quater la questione relativa ai crediti bloccati che sta mettendo in crisi e in forte rischio le imprese ormai senza liquidità.
Per venire incontro alle esigenze di liquidità delle imprese ci sarà però la garanzia Sace per finanziamenti di vario genere.
Inoltre, lo scopo sarebbe quello di aumentare il numero delle cessioni da due a tre a intermediari qualificati.
Sempre per quanto riguarda le abitazioni, sono in arrivo i bonus con l'IVA al 50% per chi acquista direttamente dal costruttore case green, ovvero edifici appartenente alle classi energetiche A o B, entro la fine del 2023.
Per fronteggiare il caro energia, è prevista la riduzione al 10% dell'IVA per i pellet per tutto il 2023.