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Prima di procedere a qualsiasi tipo di impasto per un lavoro in muratura, occorre preparare tutto il lavoro poiché il tempo di esecuzione sarà piuttosto limitato (soprattutto per gli impasti in cemento rapido e gesso e l'organizzazione in questi casi risulta di primaria importanza.
È bene valutare con attenzione le quantità necessarie di impasto e adottare la tecnica di lavorazione più adeguata. Per quantitativi fino a 10 kg di malta conviene la preparazione in secchiello; per quantitativi superiori, dai 15 ai 50 kg, l'impasto può essere preparato a terra, con l'ausilio di un badile. Per impasti superiori conviene servirsi della betoniera e della carriola.
Attenzione: conservate cemento e calce all'asciutto per non deteriorarli.
La malta di calce è un ottimo legante per mattoni da interno, si lavora facilmente ma non è molto resistente. Le proporzioni in volume di calce, sabbia e acqua sono: 1-3-1.
Per la preparazione: versate la calce nel secchiello e aggiungete la sabbia asciutta, quindi, mescolate accuratamente. Aggiungete acqua a piccole dosi, sempre mescolando, fino a raggiungere una morbida pastosità. L'aspetto finale della malta è grassa e lucida.
La malta in cemento si usa per lavori di muratura in esterno e interno, per le riparazioni e come legante di mattoni in esterno. Le proporzioni in volume di cemento, sabbia e acqua sono: 1-4-1. Per realizzare l'impasto, in caso di piccoli quantitativo si può operare come per la malta di calce.
Se avete bisogno di quantitativi maggiori fate l'impasto a terra col badile.Ecco le fasi da seguire:
Il calcestruzzo è l'impasto tipico delle fondazioni e delle strutture di sostegno e può essere anche rinforzato con tondini di ferro. Le proporzioni in volume di cemento, sabbia, ghiaia e acqua sono: 1-2-4-1. Mescolate inizialmente sabbia e ghiaia facendo attenzione che siano assolutamente asciutte per non creare fastidiosi grumi. Aggiungete poi il cemento e formate un impasto asciutto molto omogeneo. A questo punto aggiungete l'acqua a piccole dosi e mescolate fino a ottenere un impasto ben consistente e lavorabile.
Attenzione a non esagerare con il quantitativo d'acqua.
Per l'impasto con la betoniera, inserite nel bicchiere della betoniera gli inerti e mescolateli per bene, aggiungendo poi anche il cemento. Fate attenzione a non superare mai i 2/3 della capacità totale della betoniera. Quando il miscuglio è ben omogeneo, potete aggiungere l'acqua lentamente, facendo sempre ruotare il bicchiere. Per prelevare l'impasto, collocate una carriola sotto la bocca e ruotate il bicchiere verso il basso.
Se il lavoro di applicazione dell'impasto si prolunga, lasciate il bicchiere in rotazione per rallentare l'indurimento del cemento. A lavoro finito lavate accuratamente l'interno del bicchiere prima che l'impasto indurisca.
Con questo nome si indica un particolare impasto in cui si utilizzano due leganti: la calce e il cemento. Ottima per realizzare intonaci in esterno e come legante di mattoni, sia in interno che in esterno. Le proporzioni (in volume) di cemento- calce-sabbia e acqua sono: 1- 3-10-3.
Decidete la tecnica di impasto a seconda della quantità che vi serve.
Quando i lavori in muratura da realizzare sono di lieve entità ci vengono in aiuto le malte di rapido impiego. Il loro utilizzo è molto semplice e non richiede una particolare esperienza.
L'unico elemento cui occorre fare attenzione è la rapidità nell'applicazione del composto, per evitare che il materiale si solidifichi prima della conclusione dell'intervento, diventando inutilizzabile. Il cemento rapido serve per bloccare in brevissimo tempo (pochi minuti) sostegni diversi, mensole e altri corpi a strutture murarie. È ideale quando non si ha la possibilità (o il tempo) di tenere fermo l'oggetto murato durante l'indurimento della malta.
Per lavorare con il cemento rapido bisogna organizzarsi bene in quanto appena l'impasto è pronto bisogna porlo in opera velocemente altrimenti indurisce e non è più utilizzabile.
Conviene, pertanto, prepararne e utilizzarne poco per volta: in caso contrario non si ha il tempo di applicarlo tutto. Proprio in virtù di questa sua caratteristica è bene dotarsi di una speciale scodella in gomma venduta appositamente nei negozi specializzati perché indurendo così rapidamente, il cemento rapido potrebbe rovinare i contenitori rigidi, mentre, un contenitore morbido può essere schiacciato con le mani e deformato per rompere i residui induriti.
Se non riuscite a procurarvi la tazza di gomma ideale per lavorare questo tipo di impasto, potete tranquillamente adoperare una mezza sfera ricavata dal taglio di un pallone di plastica.
Le proporzioni del cemento rapido sono: 1 parte di acqua e 2 di cemento.
Versate tutta l'acqua disponibile nel contenitore e poi versate il cemento, a poco a poco, mentre con una cazzuola mescolate rapidamente. Utilizzate tutto l'impasto nei primi 2/3 minuti.
Durante il rapido indurimento del cemento a presa rapida si verifica un notevole sviluppo di calore: infatti, se si tocca l'impasto con la mano si rileva un certo aumento di temperatura.
Si può sfruttare questo fenomeno per rallentare significativamente l'indurimento del cemento rapido e avere qualche minuto in più per rifinire il lavoro.
Basta, infatti, utilizzare per l'impasto dell'acqua tenuta preventivamente in frigorifero. La bassa temperatura contrasta la produzione di calore e quindi rallenta la presa.
Un altro legante utile per piccoli lavori di muratura è il gesso. Si usa soprattutto per finiture di qualità su intonaci in interno, per riempimento di fessure, spaccature e fori.
È facile da preparare e da lavorare ma quando è in opera non sopporta l'umidità.
Le proporzioni per un impasto di gesso sono: 2 parti di gesso e 1 di acqua.
La preparazione è identica a quella del cemento rapido. Anche il gesso va usato con un certo tempismo poiché il suo indurimento, sebbene più lento rispetto al cemento rapido, avviene pur sempre nel giro di pochi minuti.
Come per il cemento rapido si versa l'acqua necessaria in un contenitore e poi si aggiunge il gesso a fontanella mescolando con la cazzuola. Fate attenzione perché il gesso ha la tendenza a formare dei grumi. Quando si decide di eseguire un lavoro in cui si impiega del gesso bisogna sempre porsi la seguente domanda: ci sarà umidità?
Infatti, il gesso è fortemente igroscopico (cioè assorbe molto l'umidità) e gonfia notevolmente fino a sbriciolarsi e a rompere parti di muro, scardinando infissi venuti a contatto con il gesso.
Conviene, quindi, non effettuare interventi con gesso in bagno, in cucina e in generale nelle immediate vicinanze di sanitari. All'aperto il gesso non va mai impiegato, sempre a causa del pericolo di umidità. Il gesso, inoltre, non deve essere posto a contatto con zinco, ferro e acciaio, poiché questi metalli ne verrebbero corrosi.
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